Questo piatto tanto semplice quanto gustoso divenne noto a livello nazionale solo agli inizi del ‘900, quando venne citato nelle pagine de “Il Giornalino di Gian Burrasca” di Vamba, e soprattutto negli anni ’60, con la famosissima filastrocca cantata da Rita Pavone durante la trasposizione cinematografica del romanzo, ancora oggi nota a tutti. Notorietà a parte però, questo piatto casereccio e invitante è un vero piacere per la vista e per il gusto, un’altra prelibatezza Made in Italy che noi di Italian Traditions vi invitiamo a provare, ovviamente fornendovi la ricetta originale.
Ingredienti
800 gr di pomodori maturi
300 gr di pane toscano raffermo
20 foglie di basilico
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio di cipolla bianca tritata
Brodo vegetale o acqua calda
Olio extravergine di oliva
Sale
Pepe
Preparazione
Lavare i pomodori, praticare una piccola incisione a croce e tuffarli quindi per pochi secondi in acqua bollente. Scolarli, eliminare la pelle e i semi interni e tritarli finemente con un coltello. In un tegame, scaldare a fuoco dolce 3 cucchiai d’olio e imbiondire uno spicchio d’aglio, da eliminare prima che si bruci, quindi aggiungere la cipolla tritata. Bagnare con poco brodo caldo e stufare fino a che non diventa tenera. Unire il pomodoro e alzare la fiamma, fare cuocere per 5 minuti in modo che il sugo si restringa leggermente. Aggiustare di sapore con sale e pepe, unire il pane tagliato a fettine sottili e il basilico tagliato alla julienne. Abbassare la fiamma e mescolare spesso con il cucchiaio di legno per evitare che la zuppa si attacchi sul fondo. Proseguire la cottura unendo progressivamente del brodo caldo e mescolando spesso per circa trenta minuti fino a che la zuppa non assume una consistenza morbida. Distribuire nei piatti fondi e lasciare riposare prima di servire con un filo d’olio e con una foglia di basilico al centro del piatto. La Pappa al pomodoro si può gustare anche il giorno dopo, conservata in frigo e servita a temperatura ambiente.