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La meraviglia della festa di Sant’Agata, a Catania

Nelle città italiane si svolgono ogni anno le celebrazioni dedicate alla Santa patrona. Una delle più antiche e affascinanti è la festa di Sant’Agata che si svolge dal 3 al 5 del mese di febbraio, una delle feste più belle del mondo. Infatti può essere paragonata alla settimana Santa che si svolge nella città spagnola di Siviglia e il Corpus Domini di Cuzco in Perù. Italian Traditions vi porta alla scoperta di questa incredibile festa che si svolge ogni anno nella città siciliana. Qui parliamo della processione e dei principali riti tradizionali dedicati alla Santa. infine presentiamo i dolci che per tradizione vengono preparati in occasione della festa.

Cos’è la festa di Sant’Agata?

La festa di Sant’Agata è la più importante festa religiosa che si tiene ogni anno nella città siciliana di Catania nelle giornate dal 3 al 5 febbraio. Questa è una delle feste religiose cattoliche più importanti per il numero di persone che attira e coinvolge. Infatti ogni anno arrivano in città oltre un milione tra visitatori e fedeli. Sant’Agata viene celebrata tre volte durante l’anno.

La prima celebrazione dal 3 al 5 febbraio è dedicata al martirio della santa di Catania. Anche la giornata del 12 febbraio è dedicata a questo. Nella data di agosto invece viene ricordato il ritorno delle spoglie di Sant’Agata a Catania dopo che erano state portate a Costantinopoli dal generale bizantino Giorgio Maniace.

La festa

Il giorno iniziale della festa di Sant’Agata è dedicata all’offerta delle candele. Questa è una suggestiva usanza popolare. La giornata più emozionante è quella del 4 febbraio in quanto è il primo incontro della santa con la città. Le strade di Catania si riempiono di persone fin dalle prime ore del giorno. Questi devoti indossano il tradizionale sacco che consiste in un camice bianco lungo fino alle caviglie. Hanno inoltre un berretto in velluto nero, guanti bianchi e un fazzoletto bianco. Si tratta del tradizionale abbigliamento notturno che i catanesi indossavano nel 1126 quando corsero incontro alle reliquie della santa riportate a Catania da Costantinopoli.

Per aprire il cancello di ferro che protegge le reliquie oggi nella cattedrale sono necessarie tre chiavi. La prima è custodita dal tesoriere, la seconda dal cerimoniere e la terza dal priore della cattedrale. Dopo la celebrazione della messa le reliquie vengono portate in processione per le strade cittadine. Questa ripercorre i luoghi del martirio ripercorrendo le vicende della storia di Sant’Agata che si intrecciano con quelle della città siciliana.

La processione viene ripetuta anche nella giornata successiva. L’inizio è previsto al tramonto e vengono percorse le vie del centro attraversando anche il borgo. Il momento della processione maggiormente atteso è quello in cui viene attraversata via San Giuliano. Questa a causa delle sua pendenza è il punto della processione più pericoloso.

I dolci tradizionali della festa

Durante la festa di Sant’Agata vengono preparati alcuni dolci tradizionali. Le ricette più famose sono Cassateddi di Sant’Agata e le Olivette. Si tratta di dolci che sono simbolo della santa catanese. Le prime rappresentano le mammelle che sono state strappate alla santa mentre le altre sono riferite alla leggenda della santa.

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Ogni città italiana ha il suo santo protettore che viene celebrato ancora oggi. Questa usanza è molto più diffusa nelle regioni del sud Italia dove questi eventi richiamo milioni di visitatori e fedeli. Se volete scoprire altre usanze tradizionali delle regioni italiane vi consigliamo la lettura di questo articolo. Ora che conoscete la festa di Sant’Agata non vi rimane che prendervi parte.

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