Il cuore medievale del paese si nasconde tra la neve del vulcano mista a fiumi di lava e il gorgogliare delle acque dell’Alcantara nelle loro gole. Le stradine ripide che portano alle fortificazioni bizantine e normanne, i muri del centro storico su cui sembra caduto un velo di lava del vulcano, il quartiere Sant’Antonio, gli edifici religiosi sono immagine di struggente Sicilia di un tempo.
Da vedere
Chiesa di San Pietro – Edificata nel 1105, secondo tradizione, per volontà del conte normanno Ruggero d’Altavilla. Dell’edificio originario restano solo la parte absidale e il torrione in conci di lava arenaria.
Chiesa di Sant’Antonio – La costruzione ha avuto inizio nel 1601. Presenta una bella facciata barocca del 1796 e la cupola a bulbo.
Basilica della Madonna della Catena – È sicuramente la chiesa più importante del paese. Iniziata nel 1655, è preceduta da una bellissima scalinata e presenta una monumentale facciata barocca.
Castello di Ruggero di Lauria – Di origine normanno-sveva, risale al XII secolo e sorge su di una rupe d’arenaria.
Cannizzu – È un torrione cilindrico risalente al XII secolo, simbolo della città.
Cuba di Santa Domenica – A croce greca con pianta quadrata, è una delle più interessanti testimonianze dell’architettura bizantina siciliana; le cube sono cappelle erette da monaci brasiliani tra il VII e il IX secolo.
Da gustare
Vino – Castiglione, città del vino, produce l’Etna Doc, un vino nero, robusto e caldo.
Maccù di favi – Piatto di origine contadina preparato con fave secche sgusciate, lasciate cuocere così a lungo che una volta schiacciate acquistano la consistenza di una densa purea.
Maccheroni con ragù di maiale e ricotta al forno
Sciauni – Frittelle di ricotta fresca
Da vivere
Festa della Madonna della Catena – Prima domenica di maggio