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Domus de Janas: le case delle fate

 

Queste costruzioni millenarie in pietra sono una delle cose da visitare assolutamente in Sardegna

L’Italia è stata abitata fin da tempi lontani e le testimonianze delle civiltà del passato sono ancora visibili al giorno d’oggi. Una delle più interessanti riguarda le domus de Janas che si trovano sparse su tutto il territorio sardo. Si tratta di grotte di pietra scavate nella roccia e con un aspetto molto particolare. Italian Traditions vi porta alla scoperta di queste incredibili strutture e vi spiega in cosa consisteva la loro funzione nel passato. Inoltre ti mostriamo qual’è il loro utilizzo e come sono fatte. Infine ti presentiamo le più importanti che sono ancora oggi visitabili.

 

Cosa sono

Queste costruzioni sono delle caverne funerarie scavate nella roccia. In tempi antichi venivano utilizzati dalle popolazioni che abitavano la Sardegna per seppellire i morti. Queste sono posizionate le une accanto alle altre in modo da creare una necropoli che potevano ospitare fino ad un centinaio di corpi. Questi venivano posizionati in posizione fetale con accanto gli averi che si credeva potessero essergli utili nell’aldilà. La caratteristica particolare di queste Domus consiste nel fatto che sono delle vere e proprie miniature delle case dove viveva l’antica civiltà sarda.

 

La leggenda

Ma non è tutto, secondo un’antica leggenda sarda queste dimore erano un tempo abitate dalle Janas, donne minute che a seconda delle varie versioni locali sono delle fate o delle streghe. Sono protagoniste di molti racconti popolari che fanno parte della tradizione culturale dell’isola. Abitano appunto in queste costruzioni scavate nella roccia ed escono durante la notte. Alcune storie dicono che nelle notti di luna piena scendono al paese per prendere il lievito. In questa occasione si narra che entrano nelle case e avvicinandosi alle culle determinano il destino del neonato.

domus de janas

L’origine delle domus

Il culto dei defunti è stato considerato dalle culture primitive di fondamentale importanza e anche in Sardegna. Questo è testimoniato anche dai ritrovamenti avvenuti vicino a Nuoro in cui si è scoperto l’esistenza di una civiltà diversa dalle altre e vissuta in questi territori intorno al 3500 A. C. . A loro è stata attribuita la costruzione delle Domus Janas rinvenute in queste zone.

 

Come sono realizzate

Le Domus de Janas sono delle vere e proprie case in miniatura che sono state scavate nella roccia dalle popolazioni primitive appartenenti alla civiltà prenuragica che hanno abitato la Sardegna. Sono state utilizzate per oltre 1500 anni. Esistono diverse tipologie di tomba. Quelle più semplici presentano una sola cella mentre quelle più complesse prevedono la presenza di celle disposte in modo concentrico rispetto ad un’altra cella. Alcune presentano delle decorazioni sulle pareti con l’utilizzo dell’incisione di simboli magici.

 

Le principali Domus de Janas in Sardegna

In Sardegna si possono contare oltre 1000 necropoli sparse su tutto il territorio. Una delle più importanti è quella del sito archeologico di  Anghelu Ruju vicino ad Alghero.Qui sono state ritrovate 36 tombe caratterizzate dalla presenza di un bassorilievo con teste di toro stilizzate. Molto interessante è anche quella di Sant’Andrea Piru nei pressi di Bonorva. In questo sito è stata individuata la tomba chiamata del capo. Si tratta di una delle più importanti con la presenza di diciotto diverse stanze.

Sono tantissime le leggende popolari appartenenti alla cultura del nostro paese che prendono spunto da costruzioni di civiltà antiche. Un esempio sono queste tombe che secondo le storie tradizionali erano abitate da piccole fate. Se volete scoprire nuove storie e leggendo vi consigliamo la lettura anche di questo articolo. Ora che conoscete cosa sono le Domus de Janas non vi resta che andare a visitarle.

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