L’11 luglio del 1899 Giovanni Agnelli fonda a Torino la Società Anonima Fabbrica Italiana di Automobili che, pochi mesi dopo cambierà in FIAT “Fabbrica Italiana Automobili Torino”.
Lo stabilimento produttivo fu inaugurato nel 1900 in corso Dante ed entrò in funzione con 150 operai e tecnici, producendo meno di 30 autovetture modello “3½ HP” in un anno.
Tre anni dopo, mentre la produzione segnava una prima importante crescita, l’azienda fu quotata in Borsa. Nel 1906 i dipendenti Fiat salirono a 2500 e nel 1908 cominciò la produzione del “Modello UNO”.
La Prima Guerra Mondiale fece registrare una crescita esponenziale all’azienda torinese: importanti commesse statali, infatti, permisero alla Fiat di equipaggiare il Regio Esercito, portando al fronte le vetture “501” e l’autocarro “18L”. Nel primo Dopoguerra la “501” venne convertita in una vettura civile, con una produzione complessiva di circa 60 mila esemplari. Nel 1916, fu avviata la costruzione della fabbrica Lingotto (terminata nel 1923), che comprendeva un autodromo allestito sul tetto dell’edificio per il collaudo delle vetture. Intanto, prendeva il via l’esportazione di veicoli negli Stati Uniti e in Australia. Nel 1930, invece, veniva lanciata la “Littorina”, la prima automotrice ferroviaria del mondo.
Le Fiat nel dopoguerra
Dopo il crollo legato alla Seconda Guerra Mondiale, la Fiat ritorna prepotentemente in azione, trainando il cosiddetto “miracolo economico italiano”, producendo oltre 400 mila automobili all’anno. Nel 1955 venne lanciata sul mercato il modello “600”, seguito poi dalla ormai mitica “500”.
In seguito al grande successo ottenuto dalla “600” e dalla “500”, la Fiat produce nel 1964 la “850”, seguita dai modelli “124” e “128”. Nel corso degli anni ’70 la società diventa una holding e viene fondata la Fiat Trattori. Durante gli anni ’80 si registra un nuovo “boom” di vendite: la “Panda” diventa l’auto più venduta tra utilitarie e, a seguire, arriveranno i successi dalla “Uno” e della “Tipo” (premiata come Auto dell’Anno). Nel 1993 la Fiat acquisisce il prestigioso marchio Maserati, mentre il numero dei dipendenti tocca quota 221 mila unità.
Gli anni 2000
L’inizio del nuovo secolL’inizio del nuovo secolo segna l’arrivo di una fase di crisi e l’alleanza con l’americana General Motors. Scompaiono Gianni e Umberto Agnelli, e la presidenza passa a Luca Cordero di Montezemolo, cui poi subentrerà John Elkann. Nel 2014 nasce l’alleanza con Chrysler.
Le automobili italiane più vendute in Italia e all’estero
- Fiat 124
- Fiat 126
- Fiat Panda
- Fiat Uno
- Fiat Punto