La storia di Marcelo Burlon è una favola dei nostri tempi. Nato in Argentina nel 1976, da padre italiano e madre libanese, nel 1990 si trasferisce con la famiglia in Italia nelle Marche. A causa delle difficoltà economiche inizia a lavorare come operaio e animatore in discoteca e si trasferisce a Milano. Sono proprio la musica e la movida milanese a far salire Marcelo Burlon sulla cresta dell’onda.
Lavorando alla porta dei Magazzini Generali, locale frequentato dai grandi nomi della moda, Burlon stringe le amicizie che lo portano a collaborare con Riccardo Tisci, Alessandro Dell’Acqua, Raf Simons e Dolce & Gabbana. Egli, seguendo la sua passione, intraprende la carriera musicale e il successo arriva presto: come DJ gira il mondo suonando nei club più famosi di Tel Aviv, Beirut, Mosca, Toronto ed è il protagonista delle serate più cool delle notti milanesi. Non abbandona però il mondo del fashion, come PR organizza party e sfilate per i marchi di moda internazionali.
Il brand Marcelo Burlon County of Milan
Nel 2012, insieme a Davide De Giglio e Claudio Antonioli, viene fondato il brand Marcelo Burlon County of Milan con il lancio di una linea di magliette che hanno un successo immediato. Marcelo Burlon è il pioniere di quello che è oggi lo streetwear: ha portato le tendenze nate dai giovani nel fashion system ed è il primo a intuire l’influsso della musica trap e la potenzialità delle collaborazioni.
Marcelo Burlon County of Milan propone capi basic come t-shirt e felpe caratterizzati da stampe ispirate ai motivi tribali della Patagonia, reinterpretati in una versione decisamente moderna. Serpenti, lupi e uccelli dallo spettacolare piumaggio adornano i capi dello streetwear come se fossero i simboli di una tribù, ed è proprio quello che si raduna intorno al brand: una tribù urbana di giovani che frequentano i locali di Milano.
Burlon e le collaborazioni di grandissima portata
La prima collezione ufficiale viene presentata nel 2005 a Firenze durante Pitti Uomo 87, in seguito viene creata anche una linea femminile e il brand viene inserito nel calendario ufficiale di Milano Moda Donna.
Il successo di County of Milan è inarrestabile tanto che arriva immediatamente ad essere indossato da grandi nomi internazionali come LeBron James, Tyga, The Weekend e a stringere collaborazioni di grandissima portata come quelle con Alpha Industries, Starter, Kappa, Reebok e Lamborghini. Il marchio viene oggi distribuito in oltre 500 negozi in tutto il mondo.
Il ponte tra il fashion system e lo street style
Marcelo Burlon è stato anche un precursore nell’utilizzo dei social media. Sfruttando la sua visibilità sul web, ottenuta grazie alle serate nei locali, egli ha attratto immediatamente un pubblico ben definito che ha creato una community intorno al suo personaggio. È stato tra i primi a far conoscere le sue creazioni indossandole e pubblicando le foto sui social: ha creato così un marchio che incarna l’estetica della sua comunità di follower.
Il potere dei capi Marcelo Burlon è la fusione di diverse culture, non solo geografiche ma anche sociali, che hanno dato vita a un ponte tra il fashion system e lo street style: il designer ha iniziato con una linea di t-shirt ed è arrivato a realizzare un impero dello streetwear, anticipando tutte le tendenze odierne.
Non a caso è stato Burlon a supportare Virgil Abloh nella fondazione di Off-White, un altro brand che ha cambiato la moda per sempre. Burlon, insieme a De Giglio e Antonioli, ha fondato nel 2015 New Guards Group, società che oltre a Marcelo Burlon County of Milan e Off-White c/o Virgil Abloh è proprietaria di molti altri marchi protagonisti dello streetwear come Palm Angels, Unravel Project e Alanui.
Immagine di copertina: rivistastudio