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Le Langhe: la città di Alba e la Fiera del Tartufo

Paesaggi da cartolina, piccoli borghi e ottima cucina: tutto questo e molto altro rientra tra i numerosi validi motivi per visitare il territorio delle Langhe, in Piemonte, dall’atmosfera suggestiva e dalla tradizione enogastronomica semplicemente irresistibile!

Patrimonio dell’Unesco, le Langhe si trovano in provincia di Cuneo, non tanto lontano da Torino e, da sempre, si rivelano la meta ideale per chi desidera trascorrere una vacanza romantica, in compagnia della famiglia o degli amici all’insegna del relax e dell’avventura.

Le Langhe, Piemonte

Le Langhe, infatti, hanno la straordinaria capacità di coniugare perfettamente luoghi tranquilli e rilassanti con attrazioni divertenti e ricche di peculiarità da scoprire; paesaggi incantevoli, territori incontaminati e monumenti storici di rilevante importanza aspettano tutti coloro che hanno già prenotato nel proprio b&b preferito!

Alla scoperta delle Langhe

Una volta giunti alle Langhe, dopo aver riempito i polmoni di aria fresca e pulita, si può tirare fuori la mappa e segnare alcuni luoghi da dover assolutamente visitare; ecco gli imperdibili:

La Morra, Langhe

La Morra

La Morra è un paesino molto piccolo, ma al contempo altamente attrattivo per via del suo Belvedere, dal quale è possibile godere di un panorama mozzafiato sulle colline. E non solo: passeggiare tra le sue vie caratteristiche permette di giungere sulla piazza principale con vista sui vigneti, fare una sosta in uno dei ristornati tipici del luogo e andare alla scoperta di luoghi iconici come la Cappella di Barolo e il “cedro del Libano”.

Barolo, Langhe

Barolo

Nel cuore delle Langhe sorge Barolo, da cui prende il nome l’omonimo vino conosciuto in tutto il mondo. Il borgo si raggiunge dopo una piacevole escursione tra strade costeggiate da vigneti, colline e scenari da set fotografico. Dato che è famosa per la sua tradizione vinicola, a Barolo si può gustare del vino pregiato in storiche cantine ammirando, al contempo, il Castello Faletti di Barolo eretto sulla sommità del borgo stesso. Al suo interno è possibile visitare il Wi-Mu, cioè il museo del vino, di fronte al quale si trova l’originale Museo dei Cavatappi.

Barbaresco, Langhe

Barbaresco

Un altro vino caratteristico della zona è il Barbaresco, che prende il suo nome dall’omonimo borgo poco distante da Alba. Caratterizzato da colline meravigliose, accoglie al suo interno l’Enoteca Regionale del Barbaresco, dove si può partecipare alla degustazione di etichette molto pregiate, e la Meridiana del Barbaresco.

Neive, Langhe

Neive

Neive è non solo una delle località più caratteristiche delle Langhe, ma anche uno dei borghi più belli d’Italia. Le sue piccole vie conducono al centro abitato, che gode di una vista straordinaria sulle colline circostanti. Consigliata una visita all’Aromatario, un albergo ristorante che, in autunno, si ricopre di graziose foglie colorate!

Santo Stefano Belbo, Langhe

Santo Stefano Belbo

A rendere celebri le Langhe non ci hanno pensato solo i vini, ma anche il famoso scrittore Cesare Pavese, originario di Santo Stefano Belbo. Per tutti gli amanti delle sue opere, quindi, si suggerisce una visita tra le vie del borgo e alla Fondazione Cesare Pavese situata proprio al centro del paese. Interessante anche il bellissimo Relais San Maurizio, che custodisce al suo interno una maestosa cappella realizzata dall’artista britannico David Tremlett in occasione dei 400 anni dalla fondazione dell’omonimo monastero.

Cherasco, Langhe

Cherasco

Forse non tutti lo sanno, ma Cherasco è la patria delle lumache! A differenza degli altri borghi delle Langhe, infatti, quest’ultimo è più decentrato e più grande, tanto da accogliere gallerie d’arte e mostre di antiquariato di grande interesse nazionale e internazionale. Assolutamente d’obbligo una sosta in uno dei numerosi ristoranti tipici dove gustare un piatto a base, appunto, di lumache accompagnato da un vino locale.

Le panchine giganti (Big Bench), Langhe

Le panchine giganti (Big Bench)

Tra le varie cose interessanti che si possono vedere e scoprire in visita alle Langhe ecco anche le panchine giganti “Big Bench”, un progetto dell’architetto Chris Bangle tanto curioso quanto divertente: si tratta realmente di panchine enormi, altre circa due metri e mezzo, che sono state installate in diverse zone per invitare turisti e passanti a sedersi, scattare foto, ammirare il panorama e riscoprire la gioia di tornare bambini!

Alba: i luoghi imperdibili

Tra le città più conosciute, amate e apprezzate del Piemonte rientra Alba, ricca di attrazioni e manifestazioni che puntualmente, ogni anno, attirano l’attenzione di migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia. Grazie alla sua storia e alla sua economia, la città è un fiore all’occhiello sia per la provincia di Cuneo, sia per tutta al Regione Piemonte.

A quanto pare, il territorio cittadino era abitato già in epoca neolitica e consiste in una zona pianeggiante circondata da colline ricche di vigneti, gran parte della quale sorge sulla riva destra del fiume Tanaro.

Nonostante si tratti, comunque, di un comune molto piccolo (poco più di 30mila abitanti), offre un gran numero di motivi per ricevere una visita: luoghi di culto, palazzi d’epoca, torri a non finire e una tradizione vinicola e gastronomica da leccarsi i baffi!

Cattedrale di San Lorenzo, Alba

La Cattedrale di San Lorenzo

Tra gli edifici più importanti di Alba ecco la Cattedrale di San Lorenzo, posta in Piazza Risorgimento, costruita tra il 1486 e il 1517 per volere del vescovo Andrea Novelli. Nel corso del tempo ha subito diverse ristrutturazioni, che ne hanno comunque mantenuto l’affascinante stile gotico e i caratteristici mattoncini rossi. L’interno, composto da tre navate, custodisce la lastra tombale del vescovo, circondata da splendidi colori che vanno dal blu all’oro.

Chiesa della Maddalena, Alba

La Chiesa della Maddalena

Altro edificio religioso che merita attenzione è sicuramente la Chiesa della Maddalena, commissionata da Carlo Giacinto della Rovere alla fine del XVIII secolo all’architetto Bernardo Antonio Vittone. Lo stile è quello del barocco piemontese, con una facciata decorata da un portale ligneo e un interno caratterizzato da otto colonne corinzie.

Le torri, Alba

Le Torri

Per chi non lo sapesse, Alba è soprannominata “la città delle cento torri”: la loro costruzione è avvenuta, in passato, a scopo difensivo, dato che la località era spesso oggetto di violenti saccheggi. Delle torri originali ne rimangono poche, oggi, e tra le più importanti ci sono Torre Bonino, Torre Astesiano e Torre Sineo, tutte risalenti al XII secolo.

Alba sotterranea

Alba sotterranea

Un’esperienza da vivere durante la permanenza in città consiste nell’andare alla scoperta di “Alba sotterranea”: in poche parole, in compagnia di un archeologo professionista, è possibile partecipare a un tour alla scoperta dei sotterranei cittadini e, in particolare, del centro storico che racchiude i resti del passaggio di numerose popolazioni. Durante il percorso è possibile osservare l’antico tempio, il teatro e il foro romani, il primo fonte battesimale e le torri medievali ormai scomparse. Da provare!

Chiesa di San Domenico, Alba

La Chiesa di San Domenico

Gli edifici religiosi non mancano di certo, ad Alba; in prima linea si trova la Chiesa di San Domenico, in stile gotico, risalente al XIII secolo. La storia racconta che, in passato, sia stata utilizzata da Napoleone come stalla per i suoi cavalli, per poi essere rivalorizzata grazie ai lavori di restauro avviati dalla Famija Albèisa. Si tratta ancora oggi si una chiesa consacrata dove è possibile celebrare la messa, ma viene prevalentemente utilizzata per ospitare mostre, concerti gospel e incontri culturali.

Casa Fenoglio, Alba

Casa Fenoglio

Il Piemonte ha dato i natali a numerosi personaggi di successo; nello specifico, Alba è la città di origine di Beppe Fenoglio, scrittore, partigiano, traduttore e drammaturgo italiano. Proprio qui è possibile visitare Casa Fenoglio, cioè la casa dove l’autore ha scritto la maggior parte delle sue opere e dove è stato allestito uno spazio che racconta la sua vita, dalla sua nascita alla guerra, passando per la sua famiglia e per le sue composizioni.

Cosa mangiare ad Alba

La città di Alba, come la maggior parte delle località piemontesi, è sinonimo di buona cucina e amore per il vino. Sono numerose le specialità gastronomiche che è possibile gustare sedendosi al tavolo di un qualunque ristorante:

  • tajarin al burro;
  • carne cruda all’albese, cioè fettine di vitello piemontese condite con olio, pepe e scaglie di grana;
  • vitello tonnato;
  • flan di verdure;
  • ravioli di carne mista;
  • bagna cauda;
  • fritto misto;
  • finanziera, cioè una pietanza contadina a base di frattaglie.
Tajarin burro e tartufo

Ma la vera peculiarità della cucina albese sta nell’aggiunta di due ingredienti ben precisi: la nocciola del Piemonte IGP (soprattutto nel bonet e nella torta di nocciole) e il famosissimo Tartufo Bianco di Alba al quale, tra l’altro, è dedicato un evento ad hoc, cioè la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco!

Alba e la Fiera Internazionale del Tartufo

La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba fa parte degli eventi di alta gastronomia italiani, che mettono in risalto e valorizzano le eccellenze italiane.

Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba

Si tiene solitamente nel mese di ottobre e prevede una programmazione adatta a chiunque:

  • ogni weekend, alle ore 11.00 e alle ore 18.00, si tengono i cooking show che consentono di scoprire i segreti dei migliori chef nazionali e internazionali che, per l’occasione, si cimentano nella preparazione di piatti dedicati esclusivamente al tartufo bianco;
  • cene a base, ovviamente, di pietanze con il tartufo bianco come protagonista;
  • corsi di cucina, organizzati all’interno del Catello di Roddi, che permettono di raccontare l’esperienza culinaria cittadina frutto di contaminazioni tra storia, cultura, arte ed enogastronomia;
  • wine tasting experience, cioè degustazioni dei vini più pregiati accompagnate da racconti magici e leggendari;
  • esperienze immersive attraverso l’analisi sensoriale del tartufo guidata dai giudici di Analisi Sensoriale del Centro Nazionale Studi Tartufo, che permette a tutti i partecipanti di scoprire i segreti del fungo più celebre del mondo;
  • Alba truffle bimbi, un’area totalmente dedicata ai più piccoli e, di conseguenza, attrezzata con giochi didattici interamente realizzati in legno e materiali naturali.

E poi ancora eventi musicali, mostre di opere d’arte e incontri sportivi caratterizzano, ogni anno, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba! Per scoprire tutti gli appuntamenti, basta visitare il sito https://www.fieradeltartufo.org/.

Copertina: turi turi


 

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