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Giuseppe Verdi: storia di un compositore italiano

L’Italia è il Paese della cultura e della buona cucina, ma anche la terra che ci ha regalato i più grandi musicisti come l’indimenticabile Giuseppe Verdi, sei d’accordo?

Ti basta chiudere gli occhi, ascoltando in silenzio le dolci note di “Va Pensiero”, per essere trasportato in un’atmosfera surreale.

Nel panorama della musica italiana Verdi riveste senza ombra di dubbio un ruolo di massima importanza.

Pensa che le sue pagine musicali ed i melodrammi di cui è stato autore rientrano in modo stabile nel repertorio operistico attuale.

Nato a Roncole di Busseto da una famiglia umile, fin da piccolo mostrò una particolare inclinazione musicale tanto da esercitarsi spesso su una vecchia spinetta.

Ma c’è dell’altro: a soli quindici anni compose una sinfonia ispirata al Barbiere di Siviglia di Rossini, raggiungendo un successo dietro l’altro, tant’è che a 37 anni le sue opere erano rappresentate nei teatri di tutta Europa.

Giuseppe Verdi e le sue grandi opere

Se sei un profondo conoscitore di musica classica e lirica, senz’altro saprai quante e quali siano state le opere che hanno reso Giuseppe Verdi uno dei massimi compositori italiani dell’Ottocento, giusto?

Ma voglio comunque elencarti quelle più famose e rimaste nel cuore degli italiani vissuti in quegli anni e negli estimatori dei nostri tempi:

  • Il Nabucco – 1842
  • Macbeth – 1847
  • Il Rigoletto – 1851
  • La Traviata – 1853
  • Il Trovatore – 1853
  • La Forza del Destino – 1862
  • L’Aida – 1871.

Sono una più bella dell’altra, vero? Capaci di suscitare emozioni indescrivibili ed irripetibili!

Sapevi che il noto compositore di Roncole di Busseto diede anche un valido contributo alla politica italiana? Fu eletto, infatti, consigliere nella giunta della provincia di Piacenza.

Ma non solo: dal 1861 al 1865 ricoprì la carica di deputato del primo Parlamento del Regno d’Italia, di cui rimane memoria attraverso l’Inno delle Nazioni.

Sposatosi con Giuseppina Strepponi nel 1859, Verdi visse parte della sua vita in una tenuta a Sant’Agata, una frazione di Villanova sull’Arda poco distante dal suo paese natio.

Saremo in tanti a ricordarlo anche per aver scritto una Messa in Requiem per la morte di un grande poeta italiano, Alessandro Manzoni.

Le ultime opere da lui scritte furono Otello e Falstaff, rappresentate a Milano, dove il musicista si era trasferito e dove morì il 27 gennaio 1901.

Le sue spoglie riposano nella Casa di Riposo dei Musicisti di Milano, che egli stesso fondò.

Giuseppe Verdi

Una visita a Casa Verdi – Milano e Roncole di Busseto – Parma

Se non lo hai già fatto, ti consiglio di visitare Casa Verdi o Casa di Riposo dei Musicisti, sarà un’esperienza veramente unica ed irripetibile.

Ti calerai in un’atmosfera colma di antichi ricordi, dove ogni cosa ti parla del compianto compositore italiano.

Sarà anche possibile visitare la tomba di Giuseppe Verdi e quella della moglie, dalle ore 8,30 alle ore 18,00. L’ingresso è gratuito, ma un’offerta è ben accetta.

Se ti rimane un po’ di tempo, fermati per qualche ora anche a Roncole di Busseto, dove nacque e visse la sua infanzia: ti assicuro che non te ne pentirai.

Ti piacerà sapere che è un piccolo borgo di settemila anime, ricco di risorse sia naturali che culturali, dove potrai ammirare tanti monumenti interessanti e, soprattutto, il Teatro Giuseppe Verdi e la casa dove nacque, che ospita un museo multimediale assolutamente da vedere.

Come arrivare a Roncole di Busseto

In treno si scende alla stazione di Busseto, che si trova sulla linea Parma-Fidenza-Cremona. In aereo, l’aeroporto più vicino è quello di Giuseppe Verdi a Parma.

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