Situato a pochi chilometri dal confine con la Francia, sopra uno sperone roccioso Apricale è un borgo in provincia di Imperia, in Liguria che domina la valle sottostante e offre uno splendido panorama.
Il suo patrimonio culturale e la sua lunga storia cominciata nel 5000 a.C. tutta da scoprire l’hanno reso uno dei borghi più belli d’Italia.
Qui è possibile rivivere le atmosfere del passato ammirando i tanti tesori del borgo ligure e scoprire gli eccezionali prodotti e le ricette della cucina tradizione ligure.
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Quando i conti Ventimiglia eressero il castello. Bajardo si trova in una posizione panoramica a 900 metri dal livello del mare. Infine Dolceacqua sorge nella parte finale della Val Nervia. Si tratta di uno dei borghi più famosi della zona. Per chi ama la storia e l’arte ma anche il mare si consiglia una visita a Bordighera che è tra le mete turistiche più gettonate della Liguria.
Questa cittadina balneare ha molte testimonianze storiche presenti ancora oggi come la chiesa di Santa Maria Maddalena. Inoltre a Bordighera ci sono anche affascinanti ville e palazzi storici.
Apricale posizione e storia
Il nome di Apricale deriva dal termine latino apricus che significa soleggiato in quanto situato in una esposizione privilegiata al sole. Situato a solo 13 chilometri di distanza dal mare Apricale si trova tra Bordighera e Ventimiglia. Uno degli aspetti più caratteristici del centro abitato è rappresentato dalle case in pietra.
Apricale è facilmente raggiungibile grazie all’autostrada A10 Genova-Ventimiglia. Si esce a Bordighera e si prosegue poi fino a raggiungere il piccolo borgo.
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La storia di Apricale
Il piccolo borgo di Apricale ha una lunghissima storia alle spalle come testimoniato dal ritrovamento di tumuli sepolcrali celtici risalenti al 5500 a.C.. La fondazione di questo borgo ligure è avvenuta nel IX secolo. Oggi è conservata ancora l’antica struttura medioevale. A partire dal 1270 il borgo appartenne ai Doria di Dolce acqua.
Gli statuti del comune sono tra i più antichi della Liguria e risalgono al 1267. Da questi documenti si evince come gli abitanti avessero una certa autonomia. Nei secoli successivi il destino di Apricale è legato a quello del feudo dei Doria come nel 1523 quando Bartolomeo Doria uccise lo zio provocando l’ira di Agostino Grimaldi, fratello della vittima, che cinse sotto assedio il borgo.
Nonostante le guerre, le carestie, le invasioni e le malattie Apricale riuscì ad arrivare al periodo giacobino con una popolazione omogenea grazie anche alla sua particolare posizione geografica. A partire dagli anni 60 del ‘900 è iniziato il tentativo di rilanciare il paese in particolare per quanto riguarda l’aspetto turistico.
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La cucina tradizionale ligure ad Apricale
La cucina ligure è senza dubbio una delle più importanti d’Italia con ricette tipiche della tradizione dei piccoli borghi come Apricale. In modo particolare i prodotti della terra sono i grandi protagonisti. Infatti la Liguria vanta un’antichissima tradizione nella dell’ulivo e della produzione dell’olio extravergine d’oliva. L’olio prodotto utilizzando l’oliva taggiasca viene considerato da molti esperti tra I migliori del mondo. Questo viene utilizzato per la preparazione delle ricette tipiche liguri.
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Tra i piatti più famosi ci sono senza dubbio i ravioli che possono essere fatti con un ripieno di carne oppure di borragine. Per quanto riguarda i secondi piatti una delle ricette più apprezzate è quella del cosciotto d’agnello che viene preparato al forno. Altro piatto tipico è il coniglio. Per quanto riguarda i dolci il più famoso sono le pansarole con lo zabaione. Si tratta di deliziose frittelle dolci assolutamente irresistibili.
Copertina: hotelscombined
