Nato a Torino nel 1969, si diploma all’istituto alberghiero G. Colombatto e da allora, completato il percorso formativo, Filippo decide di tradurre la sua carriera in una continua ricerca della perfezione. Per questo, passa da un ristorante all’altro e da uno Stato europeo all’altro, viaggiando continuamente per ispirarsi e misurarsi con nuove sfide, fino ad arrivare al 2012, l’anno del grande riconoscimento. In qualità di chef, con il team italiano composto da Ceschin, Falasconi, Knam e Magni come team manager, Novelli si aggiudica la Coppa del Mondo della Gelateria.
Nella ricetta del suo sushi sono compresi ingredienti come il riso, il cardamomo, lo zenzero, il sakè, il tè verde; il tonno, che siamo abituati a veder adagiato su un letto di riso, viene ricreato con gelèe di lamponi, mentre l’alga nori viene resa con pasta da zucchero nera. Novelli è andato anche oltre. Recentemente, infatti, ha creato il Sushi 2.0, ovvero la variante con il gelato gastronomico, che unisce, per esempio, il sorbetto al cioccolato con il cipollotto e le uova di salmone. Siamo di fronte ad un’altra creazione Made in Italy, una nuova vetrina di sapori e ardite sperimentazioni capaci di animare i palati più curiosi in un connubio di gusti nuovi e sinestetici accostamenti. Grazie alla maestria e al genio creativo che dimostra nel suo lavoro, Filippo Novelli ha attraversato mezzo mondo per tenere corsi di specializzazione in Polonia, Francia, Spagna, Svizzera, Grecia, Cina, Corea, Taiwan, Singapore, Australia, Cambogia, Myanmar, India, Dubai e Quatar.