Il Made in Italy riscuote da sempre grande successo sia sul territorio italiano che, soprattutto, all’estero. Il luxury brand Salvatore Ferragamo nasce infatti “ufficialmente” in Italia nel 1927, ma “ufficiosamente” negli Stati Uniti e più precisamente ad Hollywood, molti anni prima. Il suo fondatore, originario di un piccolo paesino in provincia di Avellino, era infatti noto ad Hollywood come “calzolaio delle star”, e lavorava fervidamente nel mondo dello star system e del cinema, con risultati eclatanti in termini di vendite. Alla sua morte, avvenuta nel 1960, l’azienda è stata rilevata dalla moglie e dai sei figli della coppia, che hanno allargato gli orizzonti espandendo il nome del brand anche al mondo degli accessori, dell’abbigliamento e della profumeria.
Salvatore Ferragamo è il luxury brand italiano che da sempre si occupa della creazione di scarpe e accessori made in Italy, e che più di recente si è aperto al mondo dell’abbigliamento uomo e donna. Ferragamo è uno tra i calzaturifici italiani più famosi in tutto il mondo e si caratterizza per l’elevata qualità dei suoi pezzi ma soprattutto per un ampio range di scelta, che va dalle sneakers alle zeppe, a vertiginose pump super eleganti. Ma Ferragamo, che affonda le sue radici in quel di Firenze, è anche accessori, abbigliamento, fragranze e molto altro ancora.
Gli inizi: la nascita di Ferragamo
La nascita del brand Salvatore Ferragamo avviene nel 1927, a Firenze. In realtà, tuttavia, Salvatore Ferragamo fondò il suo marchio in Italia soltanto dopo aver acquisito già enorme successo negli Stati Uniti, ad Hollywood, dove era conosciuto per essere “il calzolaio delle star” e dove aveva lavorato per ben 14 anni dopo aver effettuato due anni di pratica nel mondo dell’arte della calzatura lavorando a Torre del Greco, da un calzolaio, e infine in una propria bottega, a Bonito, la sua minuscola città natale nelle zone di Avellino. L’azienda andò in fallimento nel 1930 a causa della crisi che aveva travolto l’Italia, ma ripartì con più successo di prima qualche anno dopo, quando Salvatore Ferragamo si rese conto che il mercato italiano aveva ricominciato ad essere ricettivo.
La seconda e la terza generazione di Ferragamo
Alla morte di Salvatore Ferragamo il brand non cessò di esistere, anzi. Era il 1960 e la moglie Wanda, spalleggiata dai sei figli della coppia, portò il marchio a nuova luce iniziando ad esplorare nuovi mercati, come quello tessile e quello degli accessori. Soltanto ultimamente, il brand si è dedicato anche a qualche deliziosa produzione olfattiva, con profumi che hanno riscosso enorme successo sia tra il pubblico maschile che tra il pubblico femminile e che sono divenuti veri e propri cult della profumeria. E’ l’esempio di “Signorina by Ferragamo”, una tra le fragranze da donna più acquistate di tutti i tempi.
Inoltre, nel 1995 la moglie inaugurò sempre a Firenze il museo del brand, spostato poi nel 2006 presso la sede attuale, ovvero a Palazzo Spini. All’interno del museo è conservato tutto il lavoro del defunto marito, creatore del brand, ed è possibile ammirare le forme utilizzate per la creazione di alcuni modelli celebri destinati al mondo hollywoodiano.
I prodotti cult di Salvatore Ferragamo
Credits: Crisalide Press
Tra le firme stilistiche più celebri del brand Salvatore Ferragamo vanno citati sicuramente i gancini e il rosso Ferragamo. Il rosso, saturo e di gran classe, veniva inserito dallo stilista non soltanto come tinta principale di scarpe, abiti e accessori, ma anche all’interno di piccoli dettagli come le cuciture o i bottoni, tanto da diventare una sorta di segno distintivo. Ma ancor più distintivi sono i “gancini”, un’applique metallica posta su borse e altri accessori, scarpe incluse. Il modello più celebre dell’azienda è invece sicuramente il sandalo/zeppa creato negli anni ’30 e destinato a Judy Garland. Un turbinio di colori che richiama l’arcobaleno.
