Nella cucina tradizionale italiana, anche un semplice contorno può essere una pietanza gustosa e saporita. Ed è proprio il caso del friggione bolognese, uno dei piatti tipici Emilia Romagna.
Alcune curiosità sul friggione bolognese
Come si diceva, si tratta di uno dei contorni italiani per eccellenza e di un’istituzione della cucina tradizionale emiliana, realizzato con pochi ma fondamentali ingredienti.
Alla base della preparazione di questa contorno vi è, infatti, il sapiente uso di cipolle e pomodori, tra i principali ingredienti di tutta la cucina dell’Emilia Romagna ed, in particolare modo, di quella bolognese. Infatti la ricetta è stata depositata presso la Camera di Commercio di Bologna.
Tuttavia, come per ogni ricetta della tradizione famigliare degli italiani, anche il friggione bolognese subisce piccole variazioni sugli ingredienti, che possono differire in base al luogo in cui ci si trova.
In alcuni casi, infatti, lo si potrà trovare con peperoni e patate oppure in altri si vedrà lo strutto sostituito dall’olio d’oliva. Un’altra variante ancora prevede anche l’aggiunta di salsiccia che, dopo esser stata tagliata a pezzettini, viene fatta rosolare la cipolla prima di aggiungere i pomodori.
Piatti tipici Emilia Romagna: dove mangiare il friggione bolognese
Se l’accostamento con la salsiccia t’interessa, allora ordina pure il friggione bolognese presso la Trattoria Valerio, delizioso ristorante aperto dal 1898 in cui è possibile gustare la cucina della cosiddetta “Vecchia Bologna”.
Piatti tipici Emilia Romagna: come preparare il friggione bolognese
Come si può intuire, si tratta di un piatto di origine contadina, molto amato ancora oggi e preparato per accompagnare ricette come il bollito di carne o la polenta.
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Ma adesso passiamo alla preparazione vera e propria di uno dei piatti tipici Emilia Romagna.
Nonostante si tratti di una ricetta estremamente facile da realizzare, anche per via dei pochi ingredienti necessari, bisognerà comunque prestare attenzione ai giusti tempi di cottura.
Infatti, le cipolle dovranno riposare a lungo, perdendo tutta la loro acqua prima di cuocere molto lentamente su fuoco dolcissimo.
Per preparare il friggione bolognese bisognerà cominciare col mondare le cipolle in maniera sottile, servendosi di un coltello o di una mandolina.
La cipolla finemente tagliata dovrà essere raccolta all’interno di una ciotola abbastanza capiente, dentro la quale verrà aggiunto lo zucchero e il sale, mescolati per bene.
Il tutto dovrà riposare per almeno due ore, durante le quali le cipolle perderanno tutta l’acqua. Tuttavia, se decidi di fare questa operazione il giorno prima, puoi anche lasciare le cipolle per l’intera notte. In questo modo saranno ancora più dolci.
Una volta trascorso il tempo necessario, riponi le cipolle con il loro liquido e lo strutto all’interno di una casseruola capiente e dal fondo spesso. Qui le cipolle, mescolate di tanto in tanto, dovranno cuocere a fuoco basso per circa 2 ore.
Sarà importante non dimenticare di controllarle durante la prima fase di cottura, così da evitare che si attacchino al fondo del tegame. Una volta che le cipolle avranno assunto una consistenza molto morbida e un colore nocciola sarà il momento di unire i pomodori spezzettati e abbondante pepe fresco di mulinello.
Quando anche il pomodoro avrà raggiunto una consistenza morbida, solitamente dopo 1 ora e mezza, il piatto sarà pronto.
Gustalo caldo come contorno dei tuoi piatti.
E se avanza?
I bolognesi sono soliti consumarlo anche freddo su una fetta di pane casereccio: un perfetto piatto unico!
E perché non gustare il friggione bolognese con l’Albana di Romagna?