Tra gli innumerevoli musei e gallerie in Italia, il Museo Archeologico Provinciale a Salerno è una ennesima dimostrazione di quanto sia ricco e incredibile il patrimonio culturale, storico e artistico del nostro Paese. Una bella idea se non sai cosa visitare a Salerno!
Salerno da vedere
Se stai pensando cosa visitare a Salerno, non dimenticare di inserire nel tuo tour anche il Museo Archeologico.
Fondato nel 1828, il Museo Archeologico di Salerno ha riaperto i battenti nel febbraio del 2013 in Via San Benedetto 28. Il Museo, infatti, il cui primo allestimento fu ideato negli anni ’70 dall’architetto Ezio de Felice, è stato sottoposto a lavori di manutenzione e restyling, che lo hanno rilanciato e potenziato nelle sue funzionalità, nel rispetto però del design originario.
A ospitare il museo è il Complesso di San Benedetto, costruito tra il VII e il IX secolo, sull’area denominata Hortus Magnus, a ridosso delle mura orientali volute dal re Arechi II. Il monastero, che nel 930 divenne abbazia, ospitò tra gli altri l’Abate Desiderio, che divenne poi Papa Vittore III, e Gregorio VII. Dell’antica struttura sono visibili oggi il quadriportico romanico e il loggiato rinascimentale.
Fonte: ilvicolodellaneve.it
Cosa visitare a Salerno: due piani di storia
Il Museo propone, a partire dal giardino antistante, un lapidario con statue, rilievi figurati e basi onorarie romani. L’esposizione archeologica, articolata su due piani, segue un percorso cronologico e topografico. Al pianterreno è stata allestita la sezione “Provincia archeologica”, che propone i più rilevanti reperti rinvenuti in tutto il territorio salernitano, a partire dalla preistoria per arrivare all’età romana. Una particolare attenzione è stata riservata al costume maschile e femminile.
Il primo piano è stato dedicato quasi per intero al sito etrusco-campano sannita di Fratte, presente nella periferia settentrionale di Salerno, e datato tra la fine del VI secolo a.C. al I secolo d.C. Il percorso museale ne ricostruisce la storia, grazie anche alle nuove scoperte archeologiche condotte dall’Università di Salerno: l’abitato e la necropoli e uno studio sulla figura mitologica di Ercole. Inoltre, qui è custodita anche la testa bronzea di Apollo, simbolo dei Musei della Provincia di Salerno.
La struttura museale è arricchita da percorsi multimediali, con una splendida ricostruzione del sito di Fratte, e quella delle antiche rotte del Mediterraneo. L’Associazione Fonderie Culturali è attiva anche con vari tipi d’intrattenimento riservati ai più piccoli. I laboratori didattici e i percorsi speciali introducono i bambini dai 5 ai 13 anni in un viaggio alla scoperta della storia e dell’archeologia della città. Il tutto all’insegna del gioco, della fantasia e della manipolazione. L’attività dell’Associazione è rivolta anche agli insegnanti, grazie all’attività di uno sportello informativo di supporto alla progettazione curricolare e alle necessità didattiche della scuole e delle classi coinvolte.
Con la sua interessante proposta culturale e formativa, il Museo Archeologico di Salerno è senz’altro una tappa importante da inserire se vuoi davvero scoprire al meglio questa città piena di fascino oltre che di storia. Che ne dici di andare a visitarlo da solo o con la tua famiglia? Senza dubbio sarà un’esperienza entusiasmante che ricorderete con allegria!