E chi lo dice che per assaggiare un frutto esotico bisogna accontentarsi di quelli provenienti da Paesi tanto lontani?
Ne abbiamo uno tutto italiano, lo sapevi? Il suo nome è Annona e viene coltivato anche nel nostro territorio!
Proprio così, anche da noi è possibile degustare un frutto esotico italiano, anzi, ti dirò di più: viene consumato dalle famiglie calabresi da oltre 200 anni.
E non è tutto: questo particolare frutto dal sapore semplicemente squisito, di recente ha ottenuto la Denominazione Comunale di Origine ed è divenuto un prodotto made in Italy a tutti gli effetti.
Sto per svelarti come è arrivato nel territorio calabrese, visto che nasce in Ecuador e perché ha trovato terreno fertile proprio sulle coste ioniche e nelle zone pre-collinari del reggino.
Non ti resta che continuare a leggere per scoprirlo.
Origini e storia dell’annona, il frutto esotico che viene coltivato in Italia
Di origini ecuadoriane, l’annona arriva nel nostro Paese nel XIX secolo e trova il suo ambiente ideale nella meravigliosa Calabria, terra ricca di tanti altri prodotti eccellenti.
Ti piacerà sapere che si tratta di un frutto buono ed anche salutare, dalla polpa morbida, profumata e ricca di zuccheri.
Prende il nome dall’albero che lo produce, un arbusto rustico tipico dei paesi sudamericani che supera i due metri di altezza.
Ma ti dirò ancora che è caratterizzato da una buccia completamente verde e con particolari escrescenze che lo fanno assomigliare ad una pigna, mentre la polpa ha un colore bianco-crema.
La pianta fiorisce da metà primavera a fine estate, producendo i suoi frutti in modo graduale da settembre a dicembre.
Gli ultimi mesi dell’anno sono quelli ideali per gustarli, in quanto una volta raccolti maturano velocemente e non possono essere conservati per molto tempo.
La pianta di annona si è ambientata talmente bene nel territorio calabrese, che se ne coltiva una varietà tipica del luogo.
Pensa che nel lontano 1797 vi fu la prima semina in Italia di annona cherimola presso l’Orto Botanico di Palermo, mentre nella città calabrese si è insediata verso la prima metà dell’Ottocento.
Oggi la si può ammirare sul lungomare di Falcomatà, a Reggio Calabria, nell’entroterra e nei comuni vicini, nonché nei giardini di ville antiche oppure negli orti di palazzi molto vecchi.
Come gustare l’annona “calabrese”
Sai qual è il modo migliore di gustare l’annona coltivata in Calabria? Grazie al suo sapore dolce ed aromatico, ricorda vagamente il gusto della banana, della pera, della fragola, dell’ananas e di altri frutti tropicali.
Risulta molto gustosa fredda, sia al naturale che a spicchi o anche tagliata a metà e scavata con il cucchiaio.
Ma potresti deliziare il tuo palato pure utilizzandola per preparare dolci, gelati, marmellate proprio come si usa fare nel capoluogo calabrese.
Nulla togliendo alla nostra ottima frutta italiana, l’annona ha tanti altri pregi oltre al gusto piacevole, infatti è ricca di:
- Proteine
- Vitamina C
- Potassio
- Calcio
Sarai certamente contento di sapere anche che non contiene grassi ed è a basso contenuto calorico e questo significa che potrai mangiarla senza doverti preoccupare della linea!
Prima di concludere voglio svelarti un segreto: se non dovessi trovarla facilmente nei supermercati, potresti provare ad acquistare i semi e coltivarli in appartamento o in una serra adeguatamente riscaldata.
L’ideale sarebbe avere un bel giardino dove piantare l’arbusto e vederne crescere i meravigliosi frutti ogni l’anno!