Una persona sempre educata e riservata, Raffaella Carrà ha lasciato un ricordo indelebile di sé non soltanto in Italia, ma in tutto il resto del mondo da quando il 5 luglio scorso il suo cuore ha smesso di battere. Una tremenda malattia, purtroppo, ha portato via un’icona dello spettacolo che tanto ha dato ai suoi fans.
Pur non avendo avuto figli, la Carrà amava dire che ne aveva migliaia ed infatti, grazie a lei, attraverso l’adozione a distanza a cui aveva dedicato il programma “Amore” sono stati più di 150 mila i bambini che hanno trovato famiglia.
Una donna che ha saputo conquistare il suo pubblico non soltanto come showgirl, ma pure come attrice e conduttrice televisiva.

Raffaella Carrà, la sua vita di donna ed artista
Raffaella Carrà, ovvero Raffaella Roberta Pelloni, nasce a Bologna il 18 giugno 1943 e trascorre la sua infanzia a Bellaria-Igea Marina. All’età di 8 anni si trasferisce a Roma per seguire il suo sogno di imparare a danzare. Qui, infatti, segue la fondatrice Jia Ruskaia e la sua Accademia Nazionale di Danza.
Il suo talento viene fuori molto presto e di ciò ne è prova il debutto nel film ” Tormento del Passato”. Da qui inizia man mano il suo successo e la soubrette più amata dagli italiani arriva a farsi conoscere ed apprezzare anche oltre confine, soprattutto in Spagna ed in Sud America.
Della sua vita privata sappiamo che Raffaella ha avuto due grandi amori, prima Gianni Boncompagni e poi Sergio Japino, storie lunghe ed importanti ma sulle quali ha saputo mantenere il più alto riserbo, visto che era anche piuttosto riservata.
Senza dubbio il grande rammarico della Carrà è stato quello di non aver potuto avere figli, ma anche in questo caso ha saputo accettare con tranquilla rassegnazione ciò che madre natura aveva deciso per lei.

Raffaella Carrà, dal debutto al cinema alla televisione
Dopo aver conseguito il diploma presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, per la cantante di Tanti Auguri arriva il debutto al cinema nel 1960 dove le assegnano un ruolo nel film “La lunga notte del 43”. Cinque anni dopo recita accanto al grande Frank Sinatra in “Colonnello Von Ryan”.
Ma è in televisione che la grande Raffaella fa innamorare letteralmente di sè il pubblico, quando nel 1970 presenta lo spettacolo “Io, Agata e tu” al fianco a Nino Taranto e Nino Ferrer. Il suo breve ballo in quell’occasione, mette in evidenza le sue doti ed il carattere brillante che la contraddistinse sempre.
Sono tanti gli spettacoli che possiamo annoverare in questi anni, a partire da “Canzonissima” insieme a Corrado Mantoni, dove canta “Ma che musica maestro” e lancia il noto Tuca tuca, mostrando l’ombelico.

Raffaella Carrà e la sua esperienza come conduttrice televisiva
Ha recitato, ballato, cantato e presentato programmi in TV….questa è stata Raffaella Carrà! Ricordiamo “Milleluci” insieme a Mina, per continuare con “Ma che sera”, “Fantastico 3” ed ancora “Pronto, Raffaella?”. Grazie a quest’ultimo programma, l’European TV Magazine Association le assegna il titolo di personaggio televisivo europeo dell’anno.
Saranno certamente in tanti a ricordare pure tanti altri programmi di grande successo e che l’hanno resa così speciale ed indimenticabile, tra questi:
- Buonasera Raffaella
- Domenica In
- Fantastico 12
- Carramba che sorpresa
- Sogni
- Amore, dedicato alle adozioni a distanza.
Raffaella ha lavorato molto anche in Spagna, infatti, dal 1992 al 1995 ha condotto “Hola Raffaella” sul primo canale TVE e nel 2008 viene nuovamente chiamata dalla stessa emittente per condurre tre programmi.
Ancora molto ci sarebbe da raccontare su questa grande donna brillante, energica e dal cuore d’oro, tanto di diventare un’icona anche per i gay ed il perchè, come lei stessa aveva ammesso, non era mai riuscita a capirlo.
Da tre mesi Raffaella Carrà non c’è più, ma oltre a ricordarla attraverso i suoi tanti programmi, all’inizio di quest’ anno è uscito nelle sale cinematografiche il film “Balla balla” per rendere omaggio alla sua grande carriera di artista.

Immagine di copertina: grazia