La festa dei lavoratori affonda le sue radici in un periodo di significative e frequenti manifestazioni per i diritti degli operai delle fabbriche durante la Rivoluzione industriale negli Stati Uniti d’America, guidate dall’Associazione dell’Ordine dei Cavalieri del Lavoro americani, i Knights of Labor.

La conquista delle otto ore lavorative, iniziata il 1º maggio 1867 soltanto nello stato dell’Illinois, ebbe una successiva espansione lenta e graduale in tutto il territorio statunitense. Grover Cleveland, ritenne che il giorno 1º maggio avrebbe potuto costituire un’opportunità per commemorare i sanguinosi episodi di Chicago.
La festa del lavoro in Italia
La Festa dei lavoratori in Italia si celebrò dunque, per la prima volta, il 1° maggio del 1891 per essere poi sospesa dal 1924 e per tutto il ventennio fascista. Questo perché venne sostituita dalla Festa del Lavoro del 21 aprile, giorno del Natale di Roma.

Il concertone a Roma
Dal 1990, i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, in collaborazione con il comune di Roma, hanno istituito un grande concerto per celebrare il primo maggio, rivolto soprattutto ai giovani: la manifestazione si tiene a Roma, in piazza di San Giovanni in Laterano, dal pomeriggio alla notte, con la partecipazione di molti gruppi musicali e cantanti, ed è seguita da centinaia di migliaia di persone, oltre a essere trasmessa in diretta televisiva dalla Rai.

Dopo due anni di pandemia particolarmente difficili e nell’attuale momento tragico di guerra in Ucraina, il Concerto del Primo Maggio assume un significato simbolico e profondo: confrontarsi sul presente per affrontare il futuro con responsabilità, visione e speranza. Il Concertone in piazza San Giovanni si svilupperà come una sorta di racconto collettivo, una narrazione attraversata da tanta musica, ma anche da parole ed emozioni condivise. A presentarlo ci sarà Ambra Angiolini.

Il concertone, come di consueto, verrà trasmesso in diretta su RAI 3 e Rai Radio2, domenica 1 maggio dalle ore 15.30 alle ore 19.00 e dalle ore 20.00 alle ore 24.00.
Primo maggio, dove andare e cosa fare in Italia
- Le Cinque Terre sono un’ottima destinazione primaverile da scoprire on the road, qui troverete paesini affacciati sul mare, spiagge ancora deserte e ottime occasioni per mangiare bene.

- Godetevi il fascino della primavera ad Ischia, godendovi le spiagge e le terme ancora non prese d’assalto dai turisti. Passeggiate, trekking, ottima cucina e relax.

- Un lungo weekend alla scoperta della Puglia, delle spiagge e delle città. Oltre alle bellissime spiagge, la regione è disseminata di bei borghi da visitare dove la vita scorre lenta e rilassata e dove è un piacere passarci qualche giorno per apprezzarne la bellezza e gustarne i sapori a tavola.

- in Sicilia per un piccolo arcipelago che ci invidiano in tutto il mondo, le Eolie. Sette isole vere e proprie, tutte di origine vulcanica, più alcuni scogli e isolotti, compongono il gruppo situato 12 miglia a nord di Capo Milazzo, costa nord della regione.

- Tra Asti e Cuneo, Piemonte meridionale, in una zona collinare e verdissima coperta dai vigneti, il territorio delle Langhe con Alba come capoluogo, è una meta perfetta per chi ama la natura ma anche il buon cibo e soprattutto il vino che qui è una vera religione.

- Il sogno di ogni bambino si trova in Veneto, non lontano dalle sponde del Lago di Garda, in provincia di Verona. Gardaland da ormai più di quarant’anni è un punto di riferimento per gli amanti del genere con le sue 37 attrazioni in continuo aggiornamento che spaziano dalle classiche giostre ai gioielli tecnologici!

Primo maggio, i piatti tipici della tradizione
Si griglia, certo, oppure si opta per un pic nic all’aperto con panini, torte rustiche e focacce.
- Economiche e facili da trasportare, perfette per un pic nic all’aria aperta (come da tradizione), le fave sono fra i simboli per eccellenza della Festa dei lavoratori.
- A Volterra non c’è Festa dei Lavoratori senza la trippa toscana (e i salumi, i formaggi, le fave e tanto vino rosso).

- A tavola, per esempio, con le virtù teramane, piatto tipico abruzzese della provincia di Teramo, preparato con i resti della dispensa e le primizie della primavera. Legumi secchi, quindi, e verdure fresche di stagione, insieme ai rimasugli di pasta: insomma, una ricetta golosa, ricca e di recupero, che coniuga freddo e caldo, prima e dopo.
- In provincia di Tuoro, c’è la festa di San Francesco a Lula. In onore del santo si mangia il “su filindeu”, una minestra cotta nel brodo di pecora e condita con formaggio, ed il su zurrette, un sanguinaccio.

- C’è sempre un motivo per festeggiare e se vi trovate di passaggio a Valdobbiadene potete anche farlo nel modo più elegante e gourmet: nella terra del prosecco, a Conegliano – Valdobbiadene, come ogni anno l’1 Maggio è una giornata speciale in quanto in quei giorni si celebra la Primavera del Prosecco Superiore, evento enoturistico che offre agli appassionati la possibilità di immergersi nei vigneti e di degustare un ottimo prosecco.

E voi? Come trascorrerete la festa dei Lavoratori?
Immagine di copertina: Servizi Voce Tempo