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Museo Lavazza: un viaggio emotivo e sensoriale nel mondo del caffè

In Italia ci sono aziende che hanno fatto la storia del paese grazie al loro lavoro. Sono diventate il simbolo della città da cui provengono. La loro importanza viene celebrata attraverso la realizzazione di musei e spazi espositivi dedicati alla storia aziendale. Una di queste è il museo Lavazza di Torino. Italian Traditions vi porta alla scoperta di questo luogo che porta il visitatore a compiere un viaggio emotivo e sensoriale nella cultura del caffè. Inoltre consente di riscoprire la storia di questa impresa italiana conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.

Lavazza

Si tratta di un museo che è stato aperto nella città piemontese di Torino l’8 giugno del 2018. Questo polo innovativo è stato progettato dallo studio internazionale di Ralph Appelbaum. Si trova di fianco all’archivio storico Lavazza dove è contenuta la storia di questa importante azienda italiana. Qui attraverso più di 8500 documenti, storie e immagini è racchiusa la memoria dei 120 anni di storia della Lavazza.Il museo è parte dell’associazione nazionale Museimpresa. Il percorso espositivo si sviluppa attraverso 5 gallerie contraddistinte da un tema e un aspetto specifici.

Le sezioni del museo

Il museo Lavazza di Torino ripercorre la storia dell’azienda attraverso un percorso circolare. Qui viene ricostruita anche l’intera filiera produttiva del caffè. L’intero percorso è guidato dalla prima tazzina del caffè intelligente che viene consegnata ad ogni visitatore all’ingresso. Questa permette, durante la visita, di attivare contenuti multimediali e installazioni. Posizionandola sui display interattivi presenti nel museo è possibile interagire.

L’esposizione è suddivisa in cinque diverse aree tematiche. Queste sono:

  • Casa Lavazza
  • La Fabbrica
  • la Piazza
  • l’Atelier
  • l’Universo.
  1. La prima è uno spazio intimo e familiare all’interno del quale vengono ripercorsi i 120 anni attraverso una timeline illustrata. Questa inizia con la prima cambiale firmata da Luigi Lavazza per aprire la drogheria nel centro di Torino da cui tutto è partito. La fabbrica porta il visitatore alla scoperta del mondo della produzione attraverso le varie fasi della lavorazione del caffè.
  2. La terza sezione richiama il rito del caffè ed è la ricostruzione di una tipica piazza italiana degli anni ’70. Qui è presente lo storico furgone-bar utilizzato per la degustazione e la vendita al pubblico del Caffè Lavazza nelle piazze e nelle strade d’Italia. Con un balzo da passato a futuro, a fianco di questo precursore dello street-food è situata la ISS-presso, la prima macchina espresso a capsule progettata per lo spazio. Nella sezione Atelier sono ripercorsi i 60 anni di collaborazioni creative di Lavazza.
  3. L’ultima sezione è uno spazio onirico in cui è presente una proiezione multimediale che consente al visitatore di immergersi nel mondo Lavazza utilizzando la tazzina intelligente. Il tutto si conclude con una esperienza gustativa con miscele speciali di caffè ed assaggi in cui, ovviamente, il caffè è sempre presente. Il tutto è organizzato dal training Centre di Lavazza. Infine c’è lo store dove è possibile acquistare oggetti e gadget che raccontano la storia dell’azienda.

Come visitare e arrivare al museo

lavazza-italiantraditions

Il museo Lavazza di Torino è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. L’ultimo accesso consentito è alle 17.30 Il biglietto d’ingresso può essere acquistato online o anche presso la biglietteria, per i visitatori singoli. Il prezzo è di 10 euro per il biglietto intero e di 8 per il ridotto.

Il Museo è situato all’interna della cerchia cittadina, quindi molto ben servito dai mezzi pubblici per chi arriva in treno o aereo e, ovviamente, facilmente raggiungibile in auto.

Sono tantissime in Italia le realtà aziendali che si sono contraddistinte in tutto il mondo e hanno fatto la storia del paese. Se volete scoprire altre imprese fondamentali per l’Italia vi consigliamo la lettura anche di questo articolo. Ora che conoscete il museo Lavazza di Torino non vi resta che organizzare la vostra visita.

Main Image Credits: Guida Torino
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