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Le 5 icone italiane più famose nel mondo

 

Un pittore, un pilota, una scienziata, uno stilista e un attore. Sono solo alcune delle numerose eccellenze che l’Italia vanta. Eccellenze italiane nel mondo. Si, perché se siamo apprezzati e conosciuti in tutto il mondo, un po’ lo dobbiamo anche a loro. Uomini e donne che con grande coraggio hanno saputo rincorrere le proprie ambizioni, le ardenti passioni che li muovevano, e che inconsapevolmente hanno fatto la storia del nostro paese. «Pensa e agisci da vincente. Così molto probabilmente raggiungerai il tuo obbiettivo», disse Enzo Ferrari, fondatore della celebre casa automobilistica che porta il suo nome. Che cosa ci viene in mente quando citiamo Leonardo Da Vinci? Sicuramente la Gioconda; ma forse non tutti sanno che Leonardo progettò il primo aereo e il primo paracadute della storia, o che Rita Levi Montalcini è stata l’unica italiana a vincere il Premio Nobel per la Medicina. Dai uno sguardo alla nostra classifica delle cinque icone italiane di tutti i tempi, per scoprire piccole curiosità di grandi uomini.

Leonardo Da Vinci

È uno dei più grandi geni dell’umanità, pittore, inventore e magnifico osservatore della natura e della tecnologia del Rinascimento. É Leonardo da Vinci. Nato a Vinci nel 1452, grazie al padre, da bambino iniziò a studiare belle arti con Andrea del Verrocchio, il mentore di molti pittori classici, riuscendo ad attirare l’attenzione della famiglia Medici, i governanti della zona di Firenze. A Milano venne fatto ambasciatore alla corte di Ludovico Sforza, e a Firenze lavorò come ingegnere militare per i Borgia. Il suo forte interesse per la scienza lo spinse a scrivere un trattato sul volo, compresi gli schemi per costruire il primo aereo e il primo paracadute della storia. Il suo genio tecnico divenne così famoso che lo stesso re di Francia lo volle alla sua corte come maestro scienziato. Tra i numerosi dispositivi rivoluzionari che Leonardo inventò, ricordiamo il carroarmato meccanico, il primo esemplare di robot, automobili, ma anche sottomarini, telai automatici, ponti, dighe, e soprattutto, il primo atlante anatomico visivo del mondo. Leonardo rivoluzionò sia le arti figurative che la storia del pensiero e della scienza. (Per saperne di più, clicca qui)

Enzo Ferrari

Pensate a una macchina da corsa. È indubbiamente molto probabile che abbiate appena pensato ad una Ferrari rosso fuoco, un mix di velocità, design e meccanica di altissima precisione. “Ferrari” è il nome della famiglia del fondatore Enzo Ferrari, imprenditore, ingegnere e pilota automobilistico. Nato a Modena nel 1898, era conosciuto anche come “Drake”, dal pirata Sir Francis Drake, la cui determinazione e il temperamento si dice essere stato alla pari di quello del gigante italiano. Grazie al lavoro nella piccola società di ingegneria di un amico, fu notato dall’Alfa Romeo, dove lavorò per undici anni come pilota. La crisi economica del 1933 portò l’Alfa Romeo a ritirarsi fino al 1937, e dopo la guerra Ferrari creò La Scuderia Ferrari, la sezione sportiva della casa automobilistica Ferrari. La prima gara disputata nel campionato mondiale fu il Gran Premio di Monaco, mentre la prima vittoria in F1 fu il Gran Premio di Gran Bretagna del 1951. Fu questa la vittoria che segnò il declino dell’Alfa Romeo nel mondo della F1 e, contemporaneamente, l’ascesa sportiva della Ferrari. (Per saperne di più, clicca qui)

 Rita Levi Montalcini

«Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente». Così diceva Rita Levi Montalcini, una delle più grande scienziate italiane del XX secolo. Innumerevoli i suoi riconoscimenti nazionali e internazionali, ai quali vanno sommate più di venti lauree honoris causa. Pensate che è stata l’unica italiana a essere stata insignita del Premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia nel 1986, e la prima donna a essere ammessa all’Accademia Pontificia. Rita Levi nacque a Torino nel 1909 da una famiglia ebrea sefardita. Contrariamente ai voleri del padre, si iscrisse alla facoltà di medicina all’Università di Torino, dove si laureò con 110 e lode. A causa dell’emanazione delle leggi razziali nel 1938, fu costretta a diversi spostamenti, ma non smise mai di dedicarsi alla ricerca. Nel 1947, le venne offerta una cattedra alla Washington University di St. Louis dove, all’inizio degli anni Cinquanta, fece la sua scoperta più importante: la proteina del fattore di crescita del sistema nervoso (NGF), studio che trent’anni dopo sarebbe stato premiato con il Nobel. Nel 2001 è stata nominata senatrice a vita “per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale”. (Per saperne di più, clicca qui)

Giorgio Armani

Quinto uomo più ricco d’Italia, Giorgio Armani è uno dei più importanti esponenti della moda internazionale. Intelligente, visionario, sobrio ma impeccabilmente elegante, Armani nasce a Piacenza nel 1934 e lavora come designer fino al 1965. L’accoglienza entusiastica dei suoi disegni porta alla fondazione dell’azienda omonima nel 1975, anno a cui risale la sua prima collezione. La sua creazione più iconica, emblema del suo stile, è la cosiddetta “giacca destrutturata”, una giacca senza imbottiture e fodere interne. Ispirato al cinema in bianco e nero e alle atmosfere dell’America degli anni venti e trenta, il suo stile sceglie tagli puliti e toni di colori freddi: il beige, il grigio e il greige, una nuova tonalità tra il grigio e il sabbia terroso; ma è soprattutto il blu-Armani a contraddistinguere la sua produzione. Quello di Armani è un successo interminabile, che continua ancora oggi e che si è esteso ai campi più disparati. Oltre alla linea profumi (tra i quali Acqua di Gio e Black Code) di grande successo commerciale, fra i suoi marchi più famosi vi sono Emporio Armani e Armani Jeans. (Per saperne di più, clicca qui)

Marcello Mastroianni

L’epoca d’oro del cinema italiano è costellata da tanti e grandi nomi. Tra questi brilla certamente quello di Marcello Mastroianni, uno degli interpreti italiani più conosciuti e apprezzati all’estero negli anni sessanta e settanta. Bello, sfacciato, ironico e saggio in un modo unico, è stato un attore fra i più polivalenti del cinema italiano, capace di destreggiarsi perfettamente sia nei ruoli drammatici che in quelli comici. Nato in provincia di Frosinone nel 1924, debuttò nel cinema nel 1984 con I miserabili, film tratto dall’omonimo romanzo di Victor Hugo. I primi ruoli da professionista li ottiene grazie a Visconti, che gli offre la parte nei film Rosalinda o Come vi piace e in Un tram che si chiama desiderio. L’affermazione definitiva arriva nel 1958 con I soliti ignoti, cui segue Adua e le compagne (1960). Ma saranno i due capolavori di Fellini, La Dolce Vita, che gli conferiranno il successo internazionali e la conseguente fama di “latin lover”, dalla quale cercherà di difendersi sino all’età più matura. Tra i suoi film più famosi ricordiamo Divorzio all’italiana, Ieri, oggi, domani, I girasoli, Splendor, Matrimonio all’italiana e, sempre per Fellini, La città delle donne, Ginger e Fred e Intervista. (Per saperne di più, clicca qui)

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