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Il Sentiero del Principe a Salerno 

Se durante la vostra vacanza a Salerno avete voglia di allontanarvi dalle meravigliose spiagge salentine, il Sentiero del Principe fa per voi. Infatti questa zona, oltre a un mare incantevole offre tante attività compreso il trekking, grazie ai meravigliosi sentieri del posto dove la natura è selvaggia e ancora incontaminata. Il Sentiero del Principe attraversa la pineta del monte Bonadies e conduce al Castello Arechi: ecco le tappe principali. 

Partendo dalla sommità del Monte Bonadies e dal Castello Arechi, che deve il suo nome al principe longobardo che lo edificò nel VII secolo, si inizia questo itinerario emozionante che vi regalerà sensazioni di pace e serenità. 

Il panorama che si può osservare da Castello Arechi è meraviglioso e anche visitare il castello sarà un’esperienza da non dimenticare. 

Continuando il percorso giungerete alla Bastiglia, torrione di avvistamento costruito sulla cima di uno sperone roccioso per difendere la città. 

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Dalla Bastiglia, procederete poi in discesa verso Salerno: il Sentiero del Principe in questo tratto vi condurrà ad una terrazza panoramica da cui ammirare il golfo intero e la città. 

Una sosta alla terrazza è d’obbligo, soprattutto per scattare delle foto indimenticabili! 

Riprendendo il percorso, procederete verso Croce di Cava, continuando a scendere attraverso i boschi che conducono alla montagna di San Liberatore. 

Proprio qui troverete di fronte a voi quella che è considerata l’attrazione più suggestiva del Sentiero del Principe, la Porta del Principe, il rudere di una chiesa che non fu mai terminata e che risale ai primi anni del Novecento. 

Guardando questa porta in pietra vi sembrerà che racchiuda l’intero Golfo di Salerno: è una vera meraviglia per gli occhi. 

In seguito raggiungerete la pineta al di sotto del castello per poi risalire e terminare il vostro ercorso. 

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Informazioni utili sul Sentiero del Principe 

il Sentiero del Principe è un percorso di media difficoltà e presenta alcuni tratti in salita, soprattutto all’inizio, presenta un dislivello massimo di 400 metri, ci sono diverse varianti del percorso di cui, la più completa, ha una durata di circa quattro ore, che comprendono anche le varie pause che dedicherete ad ammirare il paesaggio dai diversi punti panoramici dell’itinerario. 

Vi basterà essere un po’ allenati e indossare l’abbigliamento giusto per poter affrontare questo percorso ma ricordate di portare con voi l’acqua e uno spuntino poiché, lungo l’intero percorso, non troverete punti di ristoro. 

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Salerno: cosa fare dopo il Sentiero del Principe 

Sicuramente il Sentiero del Principe è una delle attività più attrattive nella zona ma ci sono tantissime altre esperienze che potrete fare nella città di Salerno. 

La Pinacoteca Provinciale di Salerno 

Per visitare la Pinacoteca di Salerno dovrete passare per una delle sue vie principali, Via de’ Mercanti e arrivare a Palazzo Pinto, una residenza nobiliare che risale al XVII secolo e che apparteneva ad una delle famiglie più importanti dell’epoca. 

All’interno potrete ammirare una mostra divisa in tre sezioni: la prima raccoglie opere che vanno dal XV al XVIII secolo, la seconda è intitolata “Salernitani e Costaioli” e la terza “Artisti Stranieri”. 

Un consiglio: per organizzare al meglio la vostra visita, prima verificate gli orari di apertura e le tariffe della Pinacoteca. 

Il Duomo 

Costruito nel XI secolo e improntato su uno stile romantico, nel corso del tempo ha subito varie modifiche. 

Si tratta di una delle attrazioni principali della città, principale luogo di culto cattolico e, al suo interno, potrete visitare anche la cripta. 

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Il Complesso di Santa Sofia 

Si trova in Piazza Abate Conforti e fu costruito alla fine del X secolo; dopo la ristrutturazione è stato adibito a sede di eventi e mostre infatti, ogni anno, ospita esposizioni di personaggi famosi dell’arte e non solo come Picasso, Caravaggio, Warhol e Nervi. 

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Il Giardino della Minerva 

Un’altra tra le principali attrazioni del luogo, il Giardino della Minerva è un orto botanico che appartenne, nel XII secolo, alla famiglia Silvatico, un medico della Scuola Medica Salernitana e massimo esperto delle piante utilizzate a scopi curativi. 

Si tratta del primo giardino botanico d’Europa per la coltivazione di piante destinate a scopi medici che si sviluppa a partire dalla Villa Comunale fino a giungere a Castello Arechi. 

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La Villa Comunale 

La Villa Comunale di Salerno ospita ogni anno molti eventi: ad esempio, in primavera, è proprio qui che si svolge la famosa Mostra di Minerva che raccoglie piante rare e accessori per il giardino. 

D’inverno, invece, la Villa Comunale viene decorata con le installazioni luminose del celebre evento Luci d’Artista, un’esposizione di luminarie che si protrae per tutto il periodo delle feste natalizie e che attira, ogni anno, migliaia di turisti. 

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Dopo aver visitato le principali attrazioni della città, non vi resta che passeggiare sul lungomare di Salerno dove potrete godere di una vista panoramica sul Golfo e sulla Costiera Amalfitana, e gustare le specialità del posto come il cuoppo fritto di mare, tipico cibo da strada salentino, si tratta di uno squisito cono di frittura più o meno grande che trabocca di pietanze come alici, gamberi, calamari e paranza, tanto gusto con pochi euro di costo. Oppure la fantastica zizzona di Battipaglia, una grande mozzarella di bufala dal sapore succoso. 

Copertina: donnamoderna

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