Gli home restaurant italiani, spesso gestiti dalle Cesarine, gruppo di cuoche italiane, sono dei ristorantini ricavati all’interno delle abitazioni stesse dei loro gestori. Si tratta di luoghi economici e nei quali è possibile gustare i sapori della cucina locale. Non hanno necessità di ottenere particolari autorizzazioni ma, proprio per questo motivo, hanno un fatturato massimo annuo davvero basso. Rappresentano dunque un potenziale momento di splendida convivialità: potendo fatturare poco i proprietari sono costretti a offrire menù particolarmente economici e a ridurre ai minimi termini il numero di ospiti giornaliero.
Home restaurant italiani: chi sono le Cesarine
Gli home restaurant italiani sono il perfetto crocevia tra ristorante e accoglienza domestica. Vengono molto spesso gestiti dalle “Cesarine”, un gruppo di cuoche eccelse e dedite alla buona cucina tradizionale e ai gusti tipici delle varie regioni, e sono moderatamente low cost. Pranzare o cenare in home restaurant equivale ad entrare nella casa dei gestori del ristorantino casereccio, partecipare (o comunque osservare da vicino) alla preparazione delle portate e vivere un’esperienza di convivialità intima e molto simile a quella ottenibile durante un classico pranzo in famiglia. Tra gestori e clienti si instaurano spesso belle amicizie. Ma chi sono le Cesarine? E cosa si mangia in un home restaurant? Vediamolo insieme.
Gli home restaurant italiani più famosi
Gli home restaurant, caratterizzati da un ambiente familiare, hanno molti meno posti a sedere rispetto a un classico ristorante e, non a caso, sono meno pubblicizzati e lontani dalle logiche di marketing, per questo richiedono spesso una prenotazione anticipata.
I più famosi home restaurant d’Italia sono sicuramente My Kitchen Bistro di Federico Bonaconza, a Milano, e l’home restaurant di Claudia Proietti, a pochi km da Roma, immerso nel verde. All’interno di un ristorante casereccio si consumano piatti tipici della tradizione culinaria locale. Potremmo definirla come una cucina molto più simile a quella di una trattoria che non a quella di un ristorante vero e proprio.
Solitamente, inoltre, non sono presenti gli infiniti menù dei classici ristoranti, ma bensì un menù variabile ma prestabilito (di giorno in giorno o di settimana in settimana) o un menù componibile con 2 o 3 alternative per ogni portata. È proprio per la sensazione di “casa” e tradizione, tra ricette povere e antichissime, che consigliamo un’esperienza dalle Cesarine a tutti coloro che desiderano vivere e assaporare davvero l’italianità più autentica.
Come entrare nella rete degli home restaurant italiani
Entrare nella rete degli home restaurant italiani è semplicissimo: possono farlo tutti! Gli home restaurant non necessitano di particolari requisiti o licenze ed hanno come unico limite quello di poter fatturare un massimo di 5 mila euro lordi l’anno. Si tratta, dunque, non di una fonte di reddito vera e propria ma di un possibile “secondo lavoro”, perfetto per chiunque sia particolarmente portato ai fornelli e abbia buona conoscenza della cucina locale e delle norme igieniche da adottare durante la preparazione dei pasti. Gli home restaurant lavorano e si pubblicizzano grazie a reti web. Una delle piattaforme più conosciute per diventare gestori di un home restaurant in Italia o per cercarne uno in cui pranzare o cenare è Gnammo.
Cesarine e altre iniziative
Le Cesarine rappresentano una tra le più ampie reti di cuoche caserecce italiane. Sono zie, mamme, mogli e nonne dedite alla tradizione e con buone abilità culinarie che scelgono di sfruttare le loro doti per far conoscere la cucina locale ai turisti e guadagnare qualche soldino extra. La loro attività non si limita alla mera gestione dei vari home restaurant italiani, anzi! Organizzano spesso corsi di cucina, laboratori culinari e esperienze di degustazione. Per tutte le info utili sulle attività organizzate e le occasioni di ritrovo vi rimandiamo al sito web ufficiale.