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Canzoni patriottiche italiane: Come è nata “La leggenda del Piave”?

Canzoni patriottiche italiane:Come è nata “La leggenda del Piave”?

Ecco la storia di una delle canzoni patriottiche italiane più celebri

“La Leggenda del Piave” è ancora oggi una delle canzoni patriottiche italiane più note e più significative nella storia del paese. Venne scritta durante gli ultimi giorni della prima guerra mondiale e diventò famosa in particolare negli anni successivi al conflitto. In questo articolo Italian Traditions vi racconterà l’origine della Leggenda del Piave che nei primi versi narra gli eventi accaduti durante il primo conflitto mondiale, dal 24 maggio alla vittoria dell’Italia. Parleremo inoltre del suo autore Giovanni Ermete Gaeta, un compositore e poeta dialettale napoletano e della storia narrata all’interno delle strofe di questa composizione patriottica.

La storia

Le vicende narrate nella canzone “La Leggenda del Piave , una tra le più importati canzoni patriottiche italiane, sono riferite alla prima guerra mondiale e in particolare al periodo del novembre 1917. Dopo lo sfondamento da parte dell’esercito austriaco a Caporetto, le truppe italiane si arrestarono sulla linea di fronte lungo le rive del fiume Piave. L’offensiva austriaca iniziò il 15 giugno del 1918,  ma venne fermata dall’esercito italiano nella battaglia del Solstizio del 22 giugno. In queste giornate storiche l’autore della canzone si trovava al lavoro in un ufficio postale e su dei moduli di servizio scrisse le prime tre strofe. La quarta e ultima strofa venne scritta pochi giorni dopo la fine della guerra.

L’autore

L’autore di “La leggenda del Piave”, una tra le canzoni patriottiche italiane di maggior successo, è Giovanni Ermete Gaeta nato a Napoli nel 1884. Gaeta era un grande appassionato di musica e poesia. Studiò da autodidatta la teoria musicale e iniziò a suonare il mandolino. Nel 1902 vinse un concorso alle Poste e iniziò a lavorare a Bergamo, in Lombardia. Nel corso degli anni scrisse molte poesie articoli e saggi critici firmandosi con lo pseudonimo di E. A. Mario.

Dodici anni più tardi durante la guerra mondiale prestò servizio nella posta militare dove venne incaricato di trasportare al fronte la corrispondenza. Due anni dopo aver scritto la canzone venne licenziato dalle poste a causa della sua attività come musicista. Si trovò in difficoltà economiche poiché la SIAE non gli riconosceva i diritti per “La Leggenda del Piave” in quanto considerava il testo un inno nazionale e per questo motivo era di proprietà dello stato anche se in realtà la canzone non ebbe mai ufficialmente questa qualifica. Gaeta mori il 24 giugno del 1961 lasciando numerose canzoni scritte in lingua napoletana che hanno reso celebre questo genere di musica in tutto il mondo.

La canzone

La prima strofa della canzone è riferita al periodo iniziale del conflitto mondiale, mentre la seconda narra della disfatta di Caporetto. In quel periodo si credeva che la sconfitta fosse stata causata dal tradimento di un reparto dell’esercito italiano, ma dopo la guerra si scoprì che quel reparto dell’esercito aveva resistito per poi essere sconfitto e si decise di sostituire la parola “tradimento” con “fosco evento”. L’ultima strofa si riferisce invece alla battaglia conclusiva e alla vittoria dell’Italia. La canzone servì a risollevare il morale dei soldati e riuscì a dar loro coraggio, poiché avevano combattuto un’estenuante guerra di trincea. Oggi il manoscritto è conservato al Museo storico della comunicazione del Ministero dello sviluppo economico, all’Eur di Roma.

Nella storia della musica dello stivale ci sono state numerose canzoni patriottiche italiane e sono ricordate tutt’oggi, in quanto raccontano di avvenimenti che hanno caratterizzato la storia dell’Italia.  Se vuoi scoprire storie e leggende italiane ti suggeriamo di leggere anche questo articolo. Ora che conoscete La Leggenda del Piave non ti rimane che ascoltarla se ancora non lo avete fatto.

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