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Basilica di San Pietro: storia e curiosità di uno dei simboli di Roma

La Basilica di San Pietro è uno dei simboli di Roma. Maestosa, elegante ed imponente, si staglia sulla piazza sottostante e viene ammirata ogni anno da milioni di visitatori. Scopriamo insieme storia e curiosità di questo capolavoro artistico e architettonico.

Agosto sta finendo e, strano ma vero, arriva uno dei momenti più belli per visitare Roma. Città d’arte per eccellenza, capitale d’Italia e culla dell’Impero Romano, Roma è al massimo del suo splendore nei mesi di settembre e ottobre (personalmente la adoro anche sotto Natale, ma magari di questo parleremo un’altra volta). Che sia la vostra prima o centesima visita, non può che lasciarvi sempre con il fiato sospeso. I simboli di Roma, maestosi e prorompenti, non vi stancheranno mai e scommetto che continuate ad emozionarvi ogni volta che intravedete la celebre Cupola (o er Cuppolone come dicono i romani) della Basilica di San Pietro in Vaticano.

Non c’è altro pensiero che tenga. Guardare questa cupola gigantesca che si staglia sul panorama della città rimane tra le cose più emozionanti da vedere a Roma. Un capolavoro di arte e architettura che da oltre 400 anni veglia su una delle città più travagliate, complesse e meravigliose al mondo. La Cupola rappresenta il simbolo più evidente dell’intera Basilica, la più grande delle quattro Basiliche Papali di Roma (seguita da San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore) e spesso indicata come la più grande chiesa al mondo.

Un tuffo nel passato e nella storia di uno dei simboli di Roma

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Trattandosi di una Cappella pontificia, e data la sua posizione all’interno di Città del Vaticano, adiacente al Palazzo Apostolico, la Basilica di San Pietro è un punto nevralgico per tutte le manifestazioni di culto cattoliche e le celebrazioni di festività come il Natale o la Pasqua, ma anche proclamazione dei nuovi Papi e esequie dei Papi defunti. La piazza adiacente, infatti, ospita ogni anno il tradizionale Presepe natalizio, che la trasforma in un luogo decisamente magico.

La costruzione dell’attuale Basilica nel luogo in cui si trova, risale al 1506 sotto il papato di Papa Giulio II, per poi concludersi dopo circa 60 anni. Ovviamente, nel corso del tempo, la conformazione e l’aspetto della Basilica sono cambiati, grazie all’intervento di diversi artisti che hanno apportato il loro contributo. Il più celebre fu quello di Michelangelo che, alla veneranda età di 70 anni, subentrò alla direzione dei lavori di costruzione della Basilica nel 1546, progettando quella che oggi è il simbolo per eccellenza della Basilica di San Pietro: la Cupola.

La Cupola di Michelangelo e il colonnato del Bernini

Come detto poco sopra, diversi artisti hanno contribuito a rendere la Basilica di San Pietro il capolavoro che conosciamo oggi. La celebre e mastodontica Cupola progettata da Michelangelo sovrasta l’intera piazza sottostante ed è visibile da diversi punti della città. Data la sua altezza di circa 130 metri, dalla sua cima – a cui si può accedere percorrendo ben 551 scalini – offre una visuale di Roma a 360°, che fa di lei uno dei migliori punti panoramici della città. Si narra, infatti, che in passato a Roma non potessero essere costruiti edifici più alti della Cupola, in modo che restasse il punto più alto, simboleggiando la maestosità di Dio.

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Davanti alla Basilica, invece, sorge Piazza San Pietro, abbracciata dal famoso colonnato del Bernini, un altro fra i simboli di Roma, al cui centro sorge un obelisco egizio. Le colonne che circondano la piazza sono 284 suddivise in quattro file, 88 pilastri e 96 statue in marmo. Il primo progetto della piazza elaborato dal Bernini risale al 1656 e a distanza di più di 400 anni viene riconosciuta come il vero cuore della Chiesa Cattolica.

Curiosità sulla Basilica di San Pietro: dalla storia di via della Conciliazione al buco della serratura

Oggi, la Basilica di San Pietro si staglia alla fine di via della Conciliazione, una via che in pratica collega Roma con Città del Vaticano. Tuttavia, via della Conciliazione è frutto di un enorme intervento urbanistico che nel 1936 portò alla demolizione di un quartiere denominato “Spina di Borgo”, per simboleggiare la riconciliazione tra il Regno d’Italia e la Santa Sede. Lo spettacolo che si para davanti agli occhi di turisti e cittadini romani è unico del suo genere: una lunga via che termina con la meravigliosa Basilica, che vista di sera è ancora più suggestiva grazie alle luci che la illuminano.

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Come detto precedentemente, la Cupola della Basilica di San Pietro è visibile da molti punti della città e ogni volta in un’angolazione diversa e particolare. La più suggestiva, però, è quella del buco della serratura. Si tratta di un punto strategico, turistico ma non troppo, da cui si può ammirare la Cupola guardando attraverso il buco di una serratura. Questa famosa serratura si trova sull’Aventino, uno dei sette colli di Roma, nella parte più alta tra il Giardino degli Aranci e la villa del Priorato di Malta. Dunque, se avete in programma un viaggio a Roma o vi ci trovate già, potrete provare l’emozione di spiare una delle bellezze più invidiate al mondo e rimanere – ancora una volta – senza fiato.

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