Il patrimonio culturale della Sicilia si compone di innumerevoli quanto straordinari capolavori. Uno di questi è rappresentato dalla grande tradizione dei mastri pupari catanesi e dei Pupi siciliani, conosciuti in tutto il mondo.
I Pupi siciliani, le caratteristiche marionette della tradizione siciliana, danno vita alla cosiddetta Opera dei Pupi: una rappresentazione delle gesta degli eroi che, nel Medioevo, combatterono per difendere la cristianità dalla minaccia dei Saraceni. Il tema più rappresentato, infatti, è proprio quello dello scontro tra i Paladini di Carlo Magno contro i cavalieri musulmani.
I Pupi, dunque, sono marionette che indossano armature di metallo, impugnano una spada e, naturalmente, vengono abilmente mossi dal mastro puparo grazie a fili e aste di ferro. Originariamente, i pupi – realizzati essenzialmente a Palermo e Catania – avevano una dimensione che poteva raggiungere il metro e trenta, e un peso anche di 13 chili. Questa arte subì una sensibile flessione dopo gli anni ’50, a causa del trionfo del cinema e della televisione, per poi risorgere dopo gli anni ’70, grazie all’impegno delle ultime famiglie di mastri pupari rimaste attive. Nel 1975, infatti, nacque il Museo Internazionale delle Marionette, a Palermo, e – dal 2001 – l’arte dei pupi siciliani è patrimonio culturale dell’Umanità per l’UNESCO.
Francesco Salamanca: tra le fila dei mastri pupari catanesi
Nato nel 1955 a Catania, Francesco Salamanca iniziò a dedicarsi ai pupi e alla loro costruzione quando aveva 13 anni. Entrato nel laboratorio di uno degli storici mastri pupari catanesi come Emilio Musumeci, poté apprendere le più antiche tecniche costruttive dei pupi siciliani. A partire dagli anni ’80, Francesco Salamanca si staccò dall’attività della famiglia, fondando la sua bottega insieme alla moglie Angioletta Cavallaro.
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L’opera di puparo di Salamanca ha riscosso subito un grande successo, testimoniato dalla partecipazione a importanti fiere dell’artigianato su tutto il territorio italiano, e da numerosi riconoscimenti. Nel tempo, ha creato una collezione di 65 pupi siciliani da teatro per la nave “Costa Magica” della Costa Crociere, pubblicata anche in una monografia da FMR. In tempi più recenti, Francesco Salamanca ha esposto all’Italian Expo di Huston, e ha vinto il Premio Cavaliere Isidoro Platania per la carriera di Maestro Artigiano. Nel 2015, poi, in occasione del suo cinquantesimo compleanno, è stato invitato nel negozio di Eataly a Dubai ad esporre le sue collezioni di pupi.
Francesco rappresenta in maniera profonda tutta la conoscenza e la padronanza delle antiche tecniche di costruzione dei pupi, ed è anche un abile restauratore di queste splendide marionette. Inoltre, ha fondato l’Associazione culturale Arte e Pupi, grazie alla quale organizza eventi che coinvolgono i più importanti mastri pupari catanesi e del resto della Sicilia.
I Fratelli Napoli
Esistono anche altri mastri pupari catanesi: ad esempio, i Fratelli Napoli, la cui bottega costituisce un assoluto punto di riferimento per quanto riguarda l’antica arte dei pupi siciliani, grazie a un’esperienza di quattro generazioni di pupari.
Nella bottega di via Reitano, che un tempo era anche la casa di famiglia – vengono costruite non solo le marionette, ma anche fondali scenici, armi, e altri oggetti utili per la messa in scena dell’Opera dei Pupi. I Fratelli Napoli realizzano anche pupi su commissione per i collezionisti, e conducono visite guidate e workshop in laboratorio.