La Toscana, esattamente come le altre regioni italiane, è un agglomerato di paesaggi mozzafiato, monumenti straordinari, luoghi da visitare e tradizioni da scoprire!
Le città che ospita al suo interno meritano tutte una grande attenzione ma, in questo caso, sono due le località che rientrano da quelle da dover visitare almeno una volta nella vita: Lucca e Pisa!
Un viaggio tra arte, cultura e storia
Distano tra loro circa 20 chilometri, appena 20 minuti, tanto da poter essere visitate anche nella stessa giornata: Lucca e Pisa sono due città toscane meravigliose, avvolte in una cornice storica capace di abbracciare i visitatori e condurli alla scoperta di opere architettoniche centenarie.
La prima, Lucca, si trova al nord della regione e ospita 89.114 abitanti. Rientra tra i pochissimi capoluoghi che sono riusciti a preservare e conservare il centro storico, colmo di monumenti risalenti a varie epoche e circondato da una cinta muraria del Cinquecento rimasta pressoché immutata nonostante il trascorrere del tempo.

Ufficialmente di origine romana (anche se alcune testimonianze farebbero risalire la sua fondazione a insediamenti precedenti), Lucca è conosciuta come un’ex città di mercanti e tessitori che ha mantenuto la propria indipendenza fino al 1799, anno dell’arrivo delle truppe napoleoniche.
Anche la seconda, Pisa, si trova al nord della Toscana; insieme ai comuni vicini raggiunge un sistema urbano di ben 195mila abitanti ed è la città con maggiore affluenza di visitatori per via della presenza dell’aeroporto più importante di tutta la regione, il Galileo Galilei.

Grazie a una serie di ritrovamenti archeologici rinvenuti tra gli anni Ottanta e Novanta si è potuta confermare la sua origine etrusca, ancora oggi ben visibile in alcuni luoghi rimasti intatti allo scorrere dei secoli.
Cosa vedere a Lucca
Lucca è una città ospitale, che può essere visitata anche a piedi e in bicicletta; basta girare tra le sue vie per rendersi conto di quanto il suo stile sia variegato ma, al tempo stesso, perfettamente amalgamato: le mura rinascimentali accompagnano i palazzi del Settecento, così come le strutture imperiali tipiche dell’Ottocento non stonano per niente di fronte al contesto urbano estremamente moderno.
Le mura rinascimentali

Una passeggiata panoramica sulle mura rinascimentali che si affacciano sulla città è doveroso, non appena giunti a Lucca; si estendono per ben 4 chilometri e sono totalmente percorribili sia a piedi, che in auto (ma è consigliato andare in bicicletta per un’esperienza ancora più emozionante). Inoltre, si sono conservate talmente tanto bene dalla loro costruzione avvenuta nel Cinquecento da essere diventate prima un parco urbano pubblico e, successivamente, un vero e proprio simbolo della località!
Piazza Anfiteatro e Piazza Napoleone
Proprio a Lucca è possibile visitare una delle più belle piazze d’Italia, cioè Piazza Anfiteatro che, grazie alla sua forma ellittica, è come se accogliesse i visitatori con un caloroso abbraccio. Si può accedere solo attraverso 4 piccole porte e, una volta al suo interno, si viene circondati da negozi, ristoranti e tantissima folla.

Piazza Napoleone, invece, presenta una pianta classica ma si rivela essere la piazza più grande (nonché la più grande) di tutta la città; è proprio qui, infatti, che si tengono i concerti del Lucca Summer Festival e, in occasione delle feste natalizie, viene installata una pista di ghiaccio.

Duomo di Lucca o Cattedrale di San Martino
Dal grande impatto visivo, il Duomo di Lucca (conosciuto anche come Cattedrale di San Martino) è la basilica più antica di tutta la Toscana, dato che la sua costruzione risale al VI secolo.

All’esterno presenta marmi colorati e colonne decorate con intarsi e rilievi, mentre all’interno è caratterizzata da arcate gotiche e vetrate che generano suggestivi giochi di luce.
Torre dei Guinigi e Torre delle Ore e dell’Orologio
Interamente realizzata con pietre e mattoni, la Torre dei Guinigi è alta ben 45 metri ed è l’unica costruita per volere delle famiglie private di Lucca a non essere andata distrutta. Sulla sua cima crescono sette lecci, dando vita a un piccolo giardino che si staglia verso il cielo.

Un altro monumento molto interessante è la Torre delle Ore e degli Orologi, realizzata nel 1754 proprio dagli orologiai lucchesi e ancora oggi funzionante tramite carica manuale. Percorrendo “solo” 207 gradini in legno è possibile salire sulla torre per ammirarlo da vicino.

Chiesa di San Michele in Foro e Basilica di San Frediano
Lucca rientra indubbiamente tra le città italiane con il più alto numero di chiese sul suo territorio; tra le più importanti spiccano la Chiesa di San Michele e la Basilica di San Frediano che, insieme al Duomo, sono vere e proprie icone per gli abitanti locali.
La Chiesa di San Michele in Foro prende il suo nome dalla sua posizione, dato che sorge dove in passato si trovava il Foro Romano; alta 4 metri, è sormontata da un’imponente statua dell’Arcangelo Michele che sconfigge il drago.

La Basilica di San Frediano, invece, è tra i luoghi di culto più antichi di Lucca e sorge sull’omonima piazza. Il suo pezzo forte (e distintivo) risiede nella fonte battesimale, risalente al XII secolo, decorata con rilievi raffiguranti le storie di Mosè e di alcuni Apostoli.

Palazzo Mansi e la Pinacoteca
I musei, le piazze e i monumenti da vedere a Lucca sono davvero numerosi, al punto che è difficile decidere da dove iniziare! Qualunque sia la scelta, non si può fare a meno di fare un salto sia a Palazzo Mansi, sia alla Pinacoteca (che si trova al suo interno), due poli attrattivi davvero irresistibili!

Il primo, appartenuto alla famiglia nobiliare Mansi, risale alla fine del Cinquecento e ospita la Pinacoteca Nazionale che, a sua volta, custodisce 83 opere donate dal granduca Pietro Leopoldo. Fanno da contorno gli ambienti di palazzo riccamente affrescati, che creano un’atmosfera principesca mozzafiato.
Cosa vedere a Pisa
Tra le città più affascinanti, amate e visitate della Toscana c’è Pisa, conosciuta in tutto il mondo per la sua torre pendente. Eppure, la città offre tantissimi altri motivi per attirare l’attenzione: basta attingere dal suo scrigno colmo di tesori artistici e storici tutti da scoprire!
Torre di Pisa
Si parte senza alcun dubbio dalla Torre Pendente che, proprio grazie alla sua leggendaria inclinazione, è entrata a far parte dei monumenti più famosi e visitati al mondo. Alta oltre 56 metri, la sua costruzione è del 1173 e, a quanto pare, la sua inclinazione ha iniziato a farsi evidente ancora prima che si completasse il terzo piano per via del terreno eccessivamente sabbioso e cedevole. A oggi, la torre è candidata a entrare a far parte delle sette meraviglie del mondo.

L’aspetto più divertente di una visita alla Torre di Pisa è che si può salire in cima, ma solo dopo aver affrontato ben 251 scalini!
Piazza dei Miracoli: Duomo, Battistero e Camposanto
La bellissima Piazza del Duomo è conosciuta anche come Piazza dei Miracoli e ospita al suo interno, oltre la Torre Pendente, anche altri edifici bellissimi: il Duomo, il Battistero e il Camposanto.
Il Duomo, cioè la Cattedrale di Santa Maria Assunta, è realizzato in stile romanico pisano che trae ispirazione da elementi classici, normanni, bizantini, islamici e paleocristiani, soprattutto per via dei legami commerciali che, nel corso del XVII secolo, Pisa aveva instaurato con i mercanti arabi.

Di fronte al Duomo si erge il Battistero dedicato a San Giovanni, un monumento dalla circonferenza di oltre 107 metri che lo elegge a battistero più grande non solo d’Italia, ma del mondo intero! Ogni anno, cento giorni prima dell’esame di Stato, gli studenti delle scuole superiori si recano in Piazza dei Miracoli per compiere il “rito dei cento giorni”: in pratica, girano cento volte intorno al Battistero, attuando un vero e proprio rito scaramantico che dovrebbe garantire loro il superamento della prova di maturità!
Per concludere, il Camposanto Monumentale è un capolavoro a cielo aperto: costruito nel 1277 con l’obiettivo di accogliere sepolture e sarcofagi, prende il suo nome dalla tradizione secondo cui fu riempito con la terra proveniente dalla Palestina e portata in loco dalle navi pisane.
Piazza dei Cavalieri
Nata come centro del potere politico cittadino, Piazza dei Cavalieri è tra le più importanti di tutta la città: al suo interno ospita il Palazzo dei Cavalieri, noto anche come Palazzo della Carovana e oggi sede della Scuola Normale di Pisa, tra le più prestigiose istituzioni accademiche a livello internazionale.

Altri due edifici molto importanti si affacciano sulla piazza, cioè la Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri e il Palazzo dell’Orologio, quest’ultimo diventato celebre poiché, in una delle sue due torri, fu tenuto prigioniero il Conte Ugolino della Gherardesca, protagonista di uno dei celebri canti della Divina Commedia.
Borgo Stretto e Borgo Largo
Passeggiando per il centro storico di Pisa è impossibile non passare per Borgo Stretto, uno dei quartieri storici della città che propone lunghe camminate tra botteghe, enoteche e piccoli bar con tavolini all’aperto.

Una volta terminati i portici di Borgo Stretto si arriva in Piazza del Pozzetto, cioè Borgo Largo, ma solo dopo aver incrociato il Casino dei Nobili, risalente al Settecento e le terme romane, denominate Bagni di Nerone.
I Lungarni
Come tutti sanno, Pisa è attraversata dal fiume Arno; se si visita la città in una giornata di sole, che permette di passeggiare a lungo e liberamente, il consiglio è di farlo sui Lungarni, le vie che costeggiano il fiume.

Il più famoso è quello mediceo, che ospita edifici storici come il Palazzo dei Medici, il Palazzo Toscanelli e la Chiesa di San Matteo in Soarta.
Cosa mangiare a Lucca
Ogni città italiana vanta una tradizione gastronomica invidiabile, e Lucca non è da meno, anzi: di generazione in generazione vengono tramandate usanze e ricette che, ancora oggi, danno vita a piatti gustosi in grado di riempire le tavole (e le pance) di abitanti e visitatori!

Ecco i più importanti:
- tordelli lucchesi: un tipo di pasta ripiena di una farcia di carne, dalla forma a semicerchio di dimensioni importanti e solitamente accompagnati dal classico ragù;
- minestra di farro: il farro della Garfagnana è stato riconosciuto con il marchio IGP, il che indica una qualità eccellente. Solitamente, viene impiegato per la preparazione di una zuppa alla quale vengono aggiunti anche fagioli borlotti, verza, pomodori pelati e qualche cubetto di pancetta;
- zuppa alla frantoiana: a base di fagioli borlotti, zucchine, patate, bietole, sedano, verza, porro, cavolo nero, zucca, finocchio e borraggine, trova la sua ragion d’essere se accompagnata da una fetta di pane abbrustolito;
- matuffi: sempre dalla Garfagnana arriva questo piatto preparato con polenta gialla alternata a strati di sugo di carne o, per chi lo preferisce, funghi e parmigiano;
- garmugia: sempre in ambito zuppe, la garmugia è un piatto stagionale legato ai prodotti tipicamente primaverili come piselli, carciofi, asparagi e fave che vengono accompagnati da carne e pancetta;
- rovellina alla lucchese: si tratta di un piatto di recupero, che impiega fettina di manzo impanate e fritte, ricotte nel sugo di pomodoro e arricchite con capperi. Ancora più gustosa se accompagnata da purè di patate o verdurine fritte;
- biroldo: consiste in un salume di umili origini realizzato con gli scarti del maiale. In pratica, si pone come via di mezzo tra la coppa di testa, tipica toscana, e il sanguinaccio;
- pane di patate: morbido e gustoso, il pane di patate viene preparato aggiungendo alla farina di grano un 15% di patate lesse e schiacciate, un po’ di semola e tritello, più del sale marino di grana media. Si conserva perfettamente, anche per diversi giorni;
- torta d’erbi: dessert tipico e di origine popolare in grado di mescolare perfettamente dolce e salato, dando vita a un sapore semplicemente unico. Consiste in una pasta frolla di forma rotonda cotta in forno e guarnita successivamente da uno strano mix di bietola, frutta candita, pinoli, uva passa e spolverata di formaggi;
- buccellato: in passato, il buccellatum era un pane rotondo realizzato con una corona di panini; al giorno d’oggi, invece, il buccellato può avere anche una forma lineare ed equivale a un dolce molto semplice, che mira a nobilitare il pane. Il suo impasto prevede l’aggiunta di una passa e anice, per poi essere spennellato esternamente con zucchero e uovo.
Cosa mangiare a Pisa
La tradizione gastronomica toscana è perfettamente rispettata dalla cucina pisana, tanto sana quanto buona; gran parte dei piatti tipici ha origine contadina e sfrutta, di conseguenza, ingredienti semplici e provenienti dall’orto e dalle campagne.

Ecco qualche delizia da non dover assolutamente perdere:
- bordatino alla pisana: tipico esempio di cucina povera, è una minestra realizzata con fagioli freschi o secchi, cavolo nero e farina gialla e, volendo, con l’aggiunta di cotenne, lardo o prosciutto;
- pasta e ceci: la pasta corta e i ceci interi si incontrano in un piatto sicuramente povero, ma straordinariamente gustoso. Una sua variante molto apprezzata è realizzata con passata di ceci arricchita con bietola e gamberi;
- pallette: consiste in una crema quasi liquida a base di farina di granturco macinata, servita poi a strati alternati a ragù di carne di manzo e maiale, rigaglie di coniglio e salsa ai funghi, per finire poi con una spolverata di parmigiano;
- tagliata al mucco pisano: la mucca pisana è un incrocio tra la mucca podolica locale, la chianina e la bruno alpina, quindi la sua carne si rivela particolarmente tenera e dal sapore deciso;
- stoccafisso alla pisana: inizialmente tra i piatti più poveri della toscana, oggi pasto gourmet servito nei migliori ristoranti, lo stoccafisso alla pisana viene cucinato in umido con patate a pezzi e, infine, reso più o meno piccante in base ai gusti;
- cantuccini col vin santo: il vin santo è una bevanda da dessert che viene spesso servito insieme ai cantucci toscani, biscotti secchi preparati con farina, zucchero, uova, mandorle e pinoli;
- castagnaccio: una torta di farina di castagne con l’aggiunta di uvetta, noci, pinoli e rosmarino sminuzzato, conosciuta in tutta Italia già nel Cinquecento.
Eventi da non perdere a Lucca
Lucca è una città da sempre molto movimentata, caratterizzata da luoghi perennemente affollati da persone di qualunque età e in qualsiasi momento dell’anno e della giornata. Ciò deriva non solo dalla consistente presenza di locali che permettono di sorseggiare un drink o fare un aperitivo, ma anche dai numerosi eventi che l’amministrazione cittadina ospita e organizza annualmente i quali, tra l’altro, attirano turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Lucca Comics & Games
Il Lucca Comics & Games, che viene organizzato in città ormai da diversi anni, si svolge solitamente l’ultimo weekend di ottobre e rientra tra gli eventi più importanti d’Europa interamente dedicato al mondo dei fumetti, dei cartoni animati e dei videogiochi.

L’evento si compone, in genere, di due aree ben distinte: una dedicata all’allestimento di stand che espongono centinaia di oggetti, l’altra preposta ai giochi di ruolo, alla messa in scena di giochi medievali ed esibizioni dal vivo. Ma il pezzo forte è la presenza dei cosplayers, cioè appassionati (se non fanatici) vestiti proprio come personaggi di fumetti e cartoni animati!
Lucca Summer Festival, Winter Festival e Lucca Blues Festival
Nel mese di luglio si svolge, invece, il Lucca Summer Festival, una serie di appuntamenti musicali di altissimo livello che prevedono la partecipazione di musicisti e cantanti di fama internazionale. Di solito, i concerti si tengono in Piazza Napoleone, dentro le mura cittadine, ma alcuni artisti si esibiscono anche in Piazza Anfiteatro.

Tappa fissa del calendario cittadino degli eventi annuali, ecco il Winter Festival: da ottobre a dicembre, una serie di concerti meravigliosi accolgono migliaia di spettatori all’interno dello straordinario Teatro del Giglio di Lucca
E per finire con la musica, ecco un altro evento da segnalare: il Lucca Blues Festival, che si tiene nel mese di aprile nel Foro Boario che, nonostante sia ancora molto “giovane”, manifesta già tutte quelle potenzialità che daranno filo da torcere al festival musicale che, a luglio, si tiene a Pistoia.
Settembre Lucchese
La tradizione religiosa abbraccia il divertimento regalando a cittadini e turisti eventi e manifestazioni da segnare in agenda per il mese di settembre, a partire dalla Festa di Santa Croce, cioè una processione che parte dalla Basilica di San Frediano e giunge alla Cattedrale di San Martino.
L’evento religioso fa parte di una manifestazione molto più ampia, il cosiddetto Settembre Lucchese, che prevede una serie di manifestazioni sparse in tutta la città a base di mercatini agricoli e di antiquariato e un meraviglioso luna park allestito per la gioia di grandi e piccini!
Marcia delle Ville e Mercatini in Cortile
Da ben 39 anni si svolge a Lucca e provincia la Marcia delle Ville, una corsa organizzata dalle parti di Marlia e che prevede un percorso che si snoda tra le ville più belle del territorio. Ci sono itinerari dedicati ai corridori esperti e altri predisposti per gli amatoriali, lunghi dai 3,5 ai 28 chilometri, che ospitano anche punti di ristoro per ripagare gli atleti dalla fatica della corsa.

E per chi ama la natura e l’amore per l’ambiente, ecco la manifestazione Mercatini in Cortile, che si svolge tre volte l’anno all’interno del Foro Boario. Nasce come strumento di sensibilizzazione nei confronti del riciclaggio e del rispetto per l’ambiente, ma si rivela puntualmente un’occasione molto importante per vendere, scambiare o acquistare oggetti vintage e usati, evitando di gettarli via e concedendo loro una seconda vita.
Eventi da non perdere a Pisa
Pisa è una città universitaria, il che la porta a essere sempre molto affollata, sia di giorno che di notte, in qualunque periodo dell’anno; e il calendario degli eventi in città è abbastanza ricco e fitto da poter soddisfare le esigenze di adulti e bambini!
La Luminara e la Regata di San Ranieri
Il 16 giugno è il giorno dedicato a San Ranieri, patrono della città; la sera prima, in suo onore, i cittadini adornano porte e finestre con più di 70mila lumini (detti anche “lampanini”) che illuminano quasi a giorno i Lungarni.

Il risultato è semplicemente stupefacente: migliaia di persone attraversano i ponti come se si trovassero all’interno di una fiaba, che si conclude con uno straordinario spettacolo pirotecnico non appena si fa buio.
Per la festa di San Ranieri, invece, si organizza ogni anno la regata sull’Arno, in occasione della quale i partecipanti si contendono il Palio di origine medievale. Le barche sono quattro e ciascuno rappresenta un determinato quartiere storico tra Santa Maria, San Francesco, San Martino e Sant’Antonio, ognuno contraddistinto da colori tipici: bianco e rosso per San Martino, bianco e verde per Sant’Antonio, bianco e blu per Santa Maria e bianco e giallo per San Francesco.

Regata storica delle Repubbliche Marinare
Un’altra regata storica è quella che coinvolge le quattro antiche Repubbliche Marinare, cioè Amalfi, Genova, Venezia e Pisa. Dato che ogni anno si svolge in una città diversa, a Pisa è possibile ammirarla ogni quattro anni.

Prima della Regata, si può assistere a un corteo composto da figuranti che ripropongono personaggi storici e leggendari legati alla tradizione di ogni singola città; per quanto riguarda Pisa, tra i personaggi più importanti rientra Kinzica de’ Sismondi, eroina pisana che, secondo la leggenda, salvò la città dai pirati saraceni.
Gioco del Ponte
Ogni estate, sul Ponte di Mezzo, si può partecipare al Gioco del Ponte, una festività tradizionale medievale che mette in scena la battaglia tra i quartieri pisani raggruppati nelle Parti di Mezzogiorno e Tramontana.
Come si gioca? Ogni Parte deve spingere il carrello verso la Parte avversaria e vince chi riesce a far cadere la bandiera dell’altra squadra.
Copertina : chiantivillas