Trussardi, un brand di lifestyle a tutto tondo
Nel 1911 a Bergamo, Dante Trussardi avvia un’azienda manifatturiera di guanti in pelle di lusso: è l’inizio della storia Trussardi fatta di artigianalità, eleganza e modernità. Dagli anni ’70, è il nipote Nicola a gestire l’attività e a introdurre diverse novità che porteranno la casa di moda a diventare un brand di lifestyle a tutto tondo. Egli amplia la produzione: oltre ai guanti viene prodotta una vasta gamma di accessori in pelle come valigie, portafogli, cinture e scarpe. Nel 1983, già sull’onda del successo, viene presentata la collezione di abbigliamento; da allora lo stile Trussardi, mantenendo sempre un focus sui capi e sugli accessori in pelle, è simbolo di una moda contemporanea e ricercata che unisce la qualità dei prodotti artigianali ai metodi innovativi di produzione e lavorazione della pelle.
L’idea di Nicola è esattamente quella di proporre dei prodotti che rappresentino il lifestyle italiano in ogni ambito: non limitandosi alla moda, il marchio introduce nelle sue creazioni anche articoli per la casa e per l’ufficio. Trussardi costruisce una vera e propria “way of life” che rispecchia lo stile unico del Belpaese. È sempre di Nicola Trussardi l’intuizione di adottare il levriero come simbolo della casa di moda: questa particolare razza di cane simboleggia la raffinatezza, il dinamismo e l’innovazione, esattamente i valori che il marchio vuole trasmettere.
A partire dagli anni ’80 Trussardi diventa assoluto protagonista del prêt-à-porter italiano, anticipando i tempi con sfilate evento in luoghi chiave della città di Milano come Piazza Duomo, il Teatro alla Scala, la Stazione Centrale e la Pinacoteca di Brera. Concentrandosi sul concetto di lifestyle, la maison si espande sempre di più in ogni campo e stringe collaborazioni in diversi ambiti: dai profumi alla biancheria per la casa, dalle biciclette alle automobili fino all’aviazione, per esempio creando interni in pelle per auto ed elicotteri. Vengono anche lanciate diverse linee: Jeans, Perfumes, Eyewear, Home e Junior. Nel 1996 si inaugura di Palazzo Marino Alla Scala, il primo concept store del mondo della moda, che tutt’oggi è l’headquarter del brand. Disposto su diversi piani, ospita non solo la boutique e lo show-room ma anche una sala esposizioni, un bar e un ristornate. Il ristorante Trussardi alla Scala è uno dei più esclusivi di Milano e ha conquistato due stelle Michelin.
In seguito alla morte di Nicola, la gestione dell’azienda passa ai quattro figli. Uno dei quali, Francesco muore prematuramente in un incidente d’auto, lasciando nel 2002 la direzione a Beatrice. Ella ne detiene la carica fino al 2013, quando cede la presidenza alla madre Maria Luisa Trussardi e il ruolo di amministratore delegato al fratello Tommaso, che la ricopre fino al 2019, quando il fondo di investimento italiano QuattroR acquista la maggioranza del brand.
Tra i principali direttori creativi del marchio vi sono stati Eric Wright, Umit Benan Sahin e dal 2013, per cinque anni, Gaia Trussardi, già responsabile delle linee Tru Trussardi e Trussardi Jeans, è stata la mente dietro le collezioni della Maison. Inoltre, si deve a Beatrice il merito di aver avviato la Fondazione Nicola Trussardi, che tutt’ora dirige. Essa è una delle principali istituzioni no profit con lo scopo di sostenere e diffondere l’arte contemporanea nella città di Milano collaborando con artisti e altri enti internazionali.
È da sempre evidente come la storia di Trussardi sia legata alla famiglia e ai valori che esaltano l’eccellenza delle creazioni made in Italy. Dal 2021 i nuovi direttori creativi sono i berlinesi Serhat Işık e Benjamin A.Huseby: pur mantenendo le caratteristiche che fin dall’inizio distinguono la Maison, il nuovo cambio di direzione è pensato per proiettare Trussardi nel futuro.
Immagine di Copertina: Trussardi