Le pietanze tipiche della cucina natalizia campana
Nella cucina natalizia campana l’elenco dei cibi della tradizione italiana è infinito; dagli antipasti ai primi di pesce, dal baccalà fritto ai frutti di mare, dall’insalata di rinforzo alla frutta secca. Eppure, anche a Natale si può mangiare sano senza rinunciare al gusto.
ono tante, infatti, le pietanze che arrivano sulle tavole dei napoletani durante queste festività, poco caloriche e ricche di proprietà nutrizionali importanti per il benessere del nostro organismo, anche a Natale!
L’importante è che questi piatti siano cucinati in modo sano e genuino, vediamone alcuni esempi!
I cibi più sani della tradizionale cucina natalizia campana
1. Broccoli di Natale
Tipica verdura coltivata tra Salerno e Napoli, che vanta di poter rafforzare le difese immunitarie e proprietà antitumorali. Apporta ottime quantità di magnesio, fosforo e ferro, ed è un’importante fonte di fibra alimentare, utilissima per l’aumento della sazietà, per la prevenzione e la riduzione della stipsi.

2. Lenticchie
Tipico alimento natalizio, sono un’ottima fonte di ferro. Le lenticchie, così come i legumi più in generale, riducono l’incidenza di patologie cronico-degenerative, aumentano il transito intestinale e la sazietà grazie alla presenza di fibre, migliorano la colesterolemia, la glicemia e la pressione arteriosa. La cottura prolungata delle lenticchie permette di migliorarne la digeribilità poiché vengono degradate le lectine e le emoagglutinine, ovvero inibitori enzimatici che non consentono la digestione delle proteine generando disturbi intestinali. Tipiche del territorio campano sono le lenticchie “di Colliano” e di “San Gerardo” ma sono poco conosciute e, anche per questo motivo, a rischio di estinzione.
![Cucinare le lenticchie [ricetta base] digeribili e leggere - a zucchero zero](https://blog.giallozafferano.it/azuccherozero/wp-content/uploads/2018/05/Cucinare-le-lenticchie-ricetta-base-o.jpg)
3. Insalata di rinforzo
Si tratta di un piatto sempre presente nella cucina natalizia campana composto da numerose verdure come carote, fagiolini, cavolfiore, peperoni e cipolline sott’aceto e da legumi come piselli e fagioli bianchi. Per questo motivo, si tratta di un piatto con un ottimo potenziale nutritivo. Infatti, le carote sono ricchissime di betacarotene; i fagiolini contengono un elevato quantitativo di fibra; il cavolfiore contiene potassio, calcio, e fosforo; i peperoni sono ricchi di vitamina C e le cipolline hanno varie proprietà antitumorali.
Attenzione però: la ricetta originale dell’insalata di rinforzo prevede grandi quantità di maionese ma, nel caso in cui s’intenda ridurre l’apporto calorico e dei grassi, la quota deve essere notevolmente ridotta, magari sostituendo quest’ultima con dello yogurt bianco magro.

4. Frutti di mare
I frutti di mare del prestigioso Mar Mediterraneo apportano proteine e vitamina A. Hanno numerose funzioni, tra queste: antietà, antitumorale, sono utili per la stimolazione delle difese immunitarie e per combattere l’acne.

5. Baccalà
Il baccalà presenta poche calorie grazie al suo elevato quantitativo d’acqua e contiene proteine di alta qualità, vitamine del gruppo B (in particolare della B1 B3 e B6), fosforo e grassi omega 3 in grado di prevenire malattie cardiovascolari come infarti ed ictus. A Natale viene proposto in due versioni: bollito o fritto ma al fine di seguire una dieta sana, va preferito sicuramente il primo metodo di cottura che conserva meglio le proprietà nutritive senza aumentare l’apporto calorico.

6. Castagne del prete
Le castagne oltre ad essere in grado di dare energia evitando sintomi da stress, contengono vitamine del gruppo B e ferro! Ancora, sono in grado di aiutare la normale funzione intestinale.
Le castagne del prete sono riconosciute come prodotto agroalimentare tradizionale nella regione Campania, specialmente a Montella (in provincia di Avellino). Queste vedono l’impiego di un procedimento di essiccazione a fuoco lento, tostatura in forno ventilato a circa 180°C per circa 30 minuti ed infine, prima di essere commercializzate vengono idratate immergendole in acqua o in una miscela di acqua e vino.

7. Fichi secchi
Il fico è un frutto fresco estremamente nutriente per il ricco contenuto di zuccheri. La discreta quantità di calcio e potassio e di fibre che contengono, insieme ai semini, hanno un effetto lassativo. I fichi secchi con il miele rientrano sicuramente nella cucina natalizia campana poichè è un’antica ricetta della penisola Sorrentina, in provincia di Napoli.

8. Datteri
Sono ricchissimi di vitamine (principalmente la C e la A), inoltre presentano anche un buon contenuto di ferro, potassio e di altri preziosi minerali. Combattono gli stati infiammatori e proteggono le vie respiratorie dai malanni di stagione.

9. Semi di zucca
A Napoli i semi di zucca prendono il nome di “semmente” e vengono gustati come snack al naturale, ma anche essiccati e successivamente tostati o cotti al forno senza aggiunta di sale. Questi contengono vitamine (C, E, K e vitamine del gruppo B), fosforo, magnesio, di grande aiuto per il cuore, zinco, che tiene sotto controllo il colesterolo, omega 3, utili per contrastare l’invecchiamento, e selenio. L’assunzione costante di questi semi ha inoltre un’azione benefica sul tono muscolare della vescica: aiuta a prevenire i disturbi legati all’ingrossamento della prostata ed è utile in generale a combattere i disturbi che interessano l’apparato urinario, anche femminile, come infiammazioni e cistite.

10. Frutta secca
È un elemento imprescindibile della cucina natalizia campana. La frutta secca è ricca di acidi grassi essenziali in grado di combattere il colesterolo “cattivo” nel sangue, mantenendone i livelli sotto controllo consentendo la buona salute del cuore. Inoltre, le fibre contenute nella frutta secca placano la fame nervosa, donano sazietà e aiutano la regolarità del transito intestinale.

Immagine di copertina: cookist