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Cucina Natalizia tipica Campana

Le pietanze tipiche della cucina natalizia campana

Nella cucina natalizia campana l’elenco dei cibi della tradizione italiana è infinito; dagli antipasti ai primi di pesce, dal baccalà fritto ai frutti di mare, dall’insalata di rinforzo alla frutta secca. Eppure, anche a Natale si può mangiare sano senza rinunciare al gusto.

ono tante, infatti, le pietanze che arrivano sulle tavole dei napoletani durante queste festività, poco caloriche e ricche di proprietà nutrizionali importanti per il benessere del nostro organismo, anche a Natale!

L’importante è che questi piatti siano cucinati in modo sano e genuino, vediamone alcuni esempi!

I cibi più sani della tradizionale cucina natalizia campana

1. Broccoli di Natale

Tipica verdura coltivata tra Salerno e Napoli, che vanta di poter rafforzare le difese immunitarie e proprietà antitumorali. Apporta ottime quantità di magnesio, fosforo e ferro, ed è un’importante fonte di fibra alimentare, utilissima per l’aumento della sazietà, per la prevenzione e la riduzione della stipsi.

Broccoli di Natale Napoletani: la Ricetta del Grande Classico in Tavola per  le Feste
amalfinotizie

2. Lenticchie

Tipico alimento natalizio, sono un’ottima fonte di ferro. Le lenticchie, così come i legumi più in generale, riducono l’incidenza di patologie cronico-degenerative, aumentano il transito intestinale e la sazietà grazie alla presenza di fibre, migliorano la colesterolemia, la glicemia e la pressione arteriosa. La cottura prolungata delle lenticchie permette di migliorarne la digeribilità poiché vengono degradate le lectine e le emoagglutinine, ovvero inibitori enzimatici che non consentono la digestione delle proteine generando disturbi intestinali. Tipiche del territorio campano sono le lenticchie “di Colliano” e di “San Gerardo” ma sono poco conosciute e, anche per questo motivo, a rischio di estinzione.

Cucinare le lenticchie [ricetta base] digeribili e leggere - a zucchero zero
giallozafferano

3. Insalata di rinforzo

Si tratta di un piatto sempre presente nella cucina natalizia campana composto da numerose verdure come carote, fagiolini, cavolfiore, peperoni e cipolline sott’aceto e da legumi come piselli e fagioli bianchi. Per questo motivo, si tratta di un piatto con un ottimo potenziale nutritivo. Infatti, le carote sono ricchissime di betacarotene; i fagiolini contengono un elevato quantitativo di fibra; il cavolfiore contiene potassio, calcio, e fosforo; i peperoni sono ricchi di vitamina C e le cipolline hanno varie proprietà antitumorali.

Attenzione però: la ricetta originale dell’insalata di rinforzo prevede grandi quantità di maionese ma, nel caso in cui s’intenda ridurre l’apporto calorico e dei grassi, la quota deve essere notevolmente ridotta, magari sostituendo quest’ultima con dello yogurt bianco magro.

Ricetta - Insalata di rinforzo napoletana | Dissapore
dissapore

4. Frutti di mare

I frutti di mare del prestigioso Mar Mediterraneo apportano proteine e vitamina A. Hanno numerose funzioni, tra queste: antietà, antitumorale, sono utili per la stimolazione delle difese immunitarie e per combattere l’acne. 

Ricetta Spaghetti ai frutti di mare
buonissimo

5. Baccalà

Il baccalà presenta poche calorie grazie al suo elevato quantitativo d’acqua e contiene proteine di alta qualità, vitamine del gruppo B (in particolare della B1 B3 e B6), fosforo e grassi omega 3 in grado di prevenire malattie cardiovascolari come infarti ed ictus. A Natale viene proposto in due versioni: bollito o fritto ma al fine di seguire una dieta sana, va preferito sicuramente il primo metodo di cottura che conserva meglio le proprietà nutritive senza aumentare l’apporto calorico.

Baccala e stoccafisso: che differenza c'e' - Cucinare Facile
cucinarefacile

6. Castagne del prete

Le castagne oltre ad essere in grado di dare energia evitando sintomi da stress, contengono vitamine del gruppo B e ferro! Ancora, sono in grado di aiutare la normale funzione intestinale.

Le castagne del prete sono riconosciute come prodotto agroalimentare tradizionale nella regione Campania, specialmente a Montella (in provincia di Avellino). Queste vedono l’impiego di un procedimento di essiccazione a fuoco lento, tostatura in forno ventilato a circa 180°C per circa 30 minuti ed infine, prima di essere commercializzate vengono idratate immergendole in acqua o in una miscela di acqua e vino.

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7. Fichi secchi

Il fico è un frutto fresco estremamente nutriente per il ricco contenuto di zuccheri. La discreta quantità di calcio e potassio e di fibre che contengono, insieme ai semini, hanno un effetto lassativo. I fichi secchi con il miele rientrano sicuramente nella cucina natalizia campana poichè è un’antica ricetta della penisola Sorrentina, in provincia di Napoli.

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8. Datteri

Sono ricchissimi di vitamine (principalmente la C e la A), inoltre presentano anche un buon contenuto di ferro, potassio e di altri preziosi minerali. Combattono gli stati infiammatori e proteggono le vie respiratorie dai malanni di stagione.

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9. Semi di zucca

A Napoli i semi di zucca prendono il nome di “semmente” e vengono gustati come snack al naturale, ma anche essiccati e successivamente tostati o cotti al forno senza aggiunta di sale. Questi contengono vitamine (C, E, K e vitamine del gruppo B), fosforo, magnesio, di grande aiuto per il cuore, zinco, che tiene sotto controllo il colesterolo, omega 3, utili per contrastare l’invecchiamento, e selenio. L’assunzione costante di questi semi ha inoltre un’azione benefica sul tono muscolare della vescica: aiuta a prevenire i disturbi legati all’ingrossamento della prostata ed è utile in generale a combattere i disturbi che interessano l’apparato urinario, anche femminile, come infiammazioni e cistite.

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10. Frutta secca

È un elemento imprescindibile della cucina natalizia campana. La frutta secca è ricca di acidi grassi essenziali in grado di combattere il colesterolo “cattivo” nel sangue, mantenendone i livelli sotto controllo consentendo la buona salute del cuore. Inoltre, le fibre contenute nella frutta secca placano la fame nervosa, donano sazietà e aiutano la regolarità del transito intestinale.

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Immagine di copertina: cookist

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