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Torre di Pisa, simbolo dell’architettura romanica

Conosciuta in tutto il mondo anche con il nome di Torre Pendente, la Torre di Pisa è non solo il simbolo per eccellenza della città toscana che la accoglie, ma anche uno dei monumenti più amati e iconici di tutta Italia.

Costruita tra il XII e il XIV secolo, sorge nella bellissima Piazza dei Miracoli e consiste nel campanile della Cattedrale di Santa Maria Assunta; nel tempo, infatti, ha avuto il compito di scandire il tempo (sia umano che divino) grazie alle sue sette campane, tante quante le note musicali e ciascuna con un nome proprio.

Ancora oggi, la Torre di Pisa è meta di attrazione turistica e riesce sempre e comunque a incantare i visitatori sia per la sua bellezza architettonica, sia per la sua originale pendenza che, sfidando qualunque legge della statica, continua a mantenerla perfettamente stabile. Ed è proprio per questo che è stata candidata a rientrare appieno tra le sette meraviglie del mondo moderno.

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La storia della Torre di Pisa

La costruzione della torre è iniziata nel 1173, ma la paternità è ancora oggi sconosciuta: in alcuni casi viene attribuita all’architetto Diotisalvi che, nello stesso periodo, si stata occupando della costruzione del battistero. I due edifici, effettivamente, si assomigliano molto. Altri studiosi, invece, ritengono che la realizzazione sia da attribuire a Gherardi, mentre il Vasari ritiene che il progetto sia di Bonanno Pisano. Quest’ultima tesi è avvalorata dal ritrovamento di un frammento epigrafico con su inciso “cittadino pisano di nome Bonanno”, ma probabilmente il calco apparteneva alla porta regia del Duomo.

Insomma, non si conosce il nome del vero padre della Torre di Pisa ma, in qualsiasi caso, è possibile constatare che abbia fatto un ottimo lavoro (chiunque egli sia)!

Perché la Torre di Pisa è inclinata?

A prescindere dal nome dell’architetto, una cosa è certa: la prima fase di realizzazione è stata interrotta a metà del terzo anello per via di un cedimento del terreno, a sua volta causato dall’antica presenza di un’ansa del fiume Auser.

L’instabilità de terreno ha ostacolato a lungo il proseguimento dei lavori che, infatti, sono ripresi nel 1275 grazie a Giovanni di Simone e Giovanni Pisano con l’aggiunta di tre piani ai tre anelli originari che, incurvandosi nel senso opposto alla pendenza, avevano come obiettivo proprio il raddrizzamento della torre.

Da quel momento in poi, in realtà, lo strapiombo è aumentato ma si sono verificati anche periodi di riduzione della pendenza. Durante i lavori di restauro compiuti nell’Ottocento, poi, è stato finalmente sfatato il mito secondo il quale la torre sarebbe stata pensata fin da subito come pendente: l’eccessiva presenza di acqua sotterranea rinvenuta, infatti, ha confermato la vera causa della cedevolezza del terreno, di certo non programmata.

Un’ulteriore riduzione della pendenza è avvenuta in occasione dei lavori di consolidamento svolti tra il 1990 e il 2001, durante i quali è stata anche consolidata la base per garantire la sicurezza dei visitatori e consentire loro di accedere serenamente all’interno dell’edificio.

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Struttura e campane della Torre di Pisa

La Torre di Pisa contiene al suo interno due stanze: la sala del Pesce, alla base, che prende il nome dalla presenza di un bassorilievo raffigurante proprio un pesce e la cella campanaria, posta al settimo anello.

Inoltre, sono presenti tre rampe di scale: la prima conduce ininterrottamente dalla base fino al sesto anello, la seconda porta dal sesto al settimo anello e la terza, più piccola, collega il settimo anello alla sommità della torre.

Una volta giunti in cima è possibile fare la conoscenza delle sette campane della Torre di Pisa, ognuna con un nome e una storia diversi:

  • Assunta, la più grande;
  • Crocifisso;
  • San Ranieri;
  • Dal Pozzo, che ha subìto gravi danni durante la Seconda Guerra Mondiale;
  • Pasquereccia;
  • Terza;
  • Vespruccio.

Le campane suonano tuttora prima dello svolgimento delle messe all’interno del Duomo e ogni giorno a mezzogiorno.

Curiosità sulla Torre di Pisa

Trattandosi di un edificio molto antico e legato inevitabilmente alla storia e ai personaggi famosi che sono nati o passati dalla città, intorno alla Torre di Pisa ruotano diversi aneddoti davvero curiosi e interessanti. Ecco i principali:

  • Secondo un’antica leggenda, lo scienziato Galileo Galilei avrebbe gettato due pesi proprio dalla cima della torre per dimostrare la caduta dei corpi gravi;
  • La campana San Ranieri era inizialmente definita Giustizia o Campana del Traditore perché, secondo le antiche usanze, suonava ogni qualvolta un traditore veniva condannato a morte. Si dice, infatti, che suonò anche in occasione della condanna del Conte Ugolino;
  • In passato, ogni campana era associata a un determinato momento della giornata liturgica: la Terza suonava alla terza ora del giorno, quindi alle nove del mattino; Vespruccio all’ora dei vespri, quindi alle sei del pomeriggio; la Pesquereccia, invece, annunciava la Pasqua;
  • La Torre di Pisa può essere definita una star del cinema, dato che sono stati davvero numerosi i film girati nei dintorni: tra i più famosi “Amici miei atto II” di Mario Monicelli, “Totò al Giro d’Italia” di Mario Mattoli e “Padre Padrone” dei fratelli Taviani. Recentemente, poi, una delle due protagoniste de “L’amica geniale”, Lenù, passeggia diverse volte per Piazza dei Miracoli con il fidanzato;
  • La torre si tinge di colori diversi in base alle luci del giorno e in occasioni speciali: di blu per l’anniversario dell’Onu o di rosa per la Giornata Mondiale contro il cancro al seno.

Inoltre, la Torre di Pisa non è di certo l’unica torre pendente presente in tutto il mondo, ma ne esistono delle altre:

  • la Pagoda della Collina della Tigre, in Cina;
  • la Torre del Monastero di Kilmacduagh, in Irlanda;
  • la Leaning Tower of Nevyansk, in Russia;
  • la Torre di Suurhusen, in Germania;
  • la Torre di Oldehove, in Olanda;
  • la Torre di Torun in Polonia.

In Italia, anche la Basilica di San Pietro di Castello a Venezia vanta un campanile pendente e, nella stessa città di Pisa, anche il campanile di San Nicola e il campanile di San Michele degli Scalzi si rivelano inclinati, sempre per via del suolo sabbioso e argilloso che caratterizza tutta la zona.

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I numeri della Torre di Pisa

I più curiosi vorranno di certo sapere alcuni dettagli “tecnici” della Torre di Pisa, che possono essere facilmente espressi in numeri:

  • altezza: 58,36 metri;
  • diametro esterno: 15 metri;
  • peso: 14.453 tonnellate;
  • inclinazione: (attuale) circa 5,5°;
  • conci in pietra: 29.424;
  • superfici lapidee: 7.735 metri quadrati;
  • capitelli: 207;
  • scale: 273 gradini.

Un ottimo spoiler per chi volesse visitarla a breve!

Come visitare la Torre di Pisa

É possibile visitare la Torre di Pisa in qualunque momento dell’anno, ma il consiglio è di acquistare/prenotare i biglietti prima dell’arrivo per evitare di rimanere a lungo in coda e avere la certezza di visitarla nel giorno previsto.

Si può scegliere di visitare sia la torre che il battistero con l’acquisto di un unico biglietto dal costo di 20 euro, oppure scegliere la visita completa di tutti i monumenti e i musei di Piazza dei Miracoli con un biglietto da 27 euro.

Nonostante non siano previsti biglietti ridotti, l’ingresso è gratuito per i visitatori disabili e il loro accompagnatore. Per ragioni di sicurezza, non è consentito l’accesso ai bambini con un’età inferiore agli 8 anni, mentre i minori di 18 anni devono essere accompagnati da un adulto.

La visita della torre è di circa 30 minuti e, considerando che bisogna salire/scendere ben 251 gradini, è sconsigliata a persone che soffrono di patologie motorie e cardiocircolatorie. Inoltre, il pavimento è piuttosto sconnesso e scivoloso, quindi è preferibile indossare abbigliamento e calzature molto comodi.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito: https://www.opapisa.it/visita/torre-pendente.

Copertina: tuscanypeople

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