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Sangiovese di Romagna Superiore

Il Sangiovese di Romagna Superiore proviene da vigneti che si trovano sulle colline di Coriano, in provincia di Rimini, e sono gestiti in modo biodinamico. Questo sistema è nato negli anni Venti del Novecento sulla base dell’antroposofia di Rudolph Steiner in contrapposizione all’adozione di sostanze chimiche in agricoltura. Il metodo biodinamico favorisce l’uso di letame, terricciato e preparati per concimi biologici non inquinanti. Oggi è anche riconosciuta una certificazione per questo metodo, quella rilasciata dall’associazione Demeter.

Il Sangiovese di Romagna Superiore è prodotto principalmente con uve Sangiovese, ma può capitare che per un 15% (massimo) ne siano usate anche altre.

Trattamento: le uve sono vinificate con la macerazione delle bucce per circa ventun giorni, con frequenti rimontaggi (il mosto viene “rigirato”, prelevandone un po’ dalla base e ripompandolo in superficie, in modo che colore, tannino e sostanze delle bucce siano estratte più velocemente). In seguito il vino è affinato per un anno in barrique e poi in bottiglia.

Descrizione: il colore è rosso rubino chiaro e all’olfatto si sentono ribes, lamponi e prugne, con profumi di cuoio e liquirizia. Il sapore è fresco ed elegante, con il tannino non troppo forte né appena accennato.

Abbinamento: è ideale per accompagnare i piatti tipici della regione, piatti con ragù di carne, risotti, formaggi freschi e stagionati, carni rosse e selvaggina.

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