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San Gimignano, un weekend nel Medioevo 

San Gimignano, in provincia di Siena, Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO dal 1990 è uno dei borghi più famosi e visitati di questa zona della Toscana, dove si incontrano molti centri urbani che presentano conservate pressoché intatte le loro antiche strutture medievali.   

La città si trova su un’altura, ad un’altezza di 324 metri sul livello del mare, ed è tutt’oggi circondata da mura che risalgono al Medioevo. Le sue numerose torri che la incoronano rendono San Gimignano ben riconoscibile, e dall’alto domina tutto il paesaggio circostante. 

Testimonianza del Medioevo italiano 

La posizione strategica della sua altura ha attirato l’attenzione di diverse civiltà fin dall’antichità. Un esempio sono le tracce di epoca etrusca ritrovate in prossimità di San Gimignano. Ben presto la dominazione romana si estesa fino a quest’area, ma il comune che conosciamo oggi ha iniziato a fiorire ben più tardi, in epoca altomedievale. Le prime menzioni di questo insediamento risalgono al X secolo, dove venne innalzata la prima cinta di mura. 

Nei secoli successivi San Gimignano si è espansa, fino ad arrivare all’attuale dimensione delle mura. L’ultima modifica al perimetro risale al XIII secolo. Fu un importante punto di snodo per chi si muoveva lungo le zone più interne della Toscana, anche perché proprio da qui passava una delle principali direttrici della cosiddetta via Francigena, attraversata da coloro che volevano raggiungere Roma. 

Foto : Pxabay

Vivere e respirare San Gimignano 

San Gimignano merita di essere vissuta in maniera approfondita. Il nostro consiglio è di alloggiare nel borgo o nelle aree circostanti per almeno un paio di giorni, per avere l’occasione di esplorare a fondo le sue vie, le sue mura e le sue torri. Torri che sono ancora oggi uno dei segni distintivi del comune, anche se ne sopravvivono solo 14. Nel periodo di massimo splendore erano ben 72 le torri che svettavano sopra San Gimignano. 

Ci sono molti luoghi da visitare, ma uno dei grandi pregi di questo borgo è nella capacità di far respirare ai turisti un’atmosfera autentica semplicemente passeggiando, attraversando le piazze. Per questo suggeriamo di programmare le proprie giornate lasciando del tempo libero, da trascorrere semplicemente osservando e immaginando quale dovesse essere la vita all’interno delle antiche mura qualche secolo fa. 

Il Duomo di San Gimignano è senza alcun dubbio da visitare. Il vero nome è quello di basilica collegiata di Santa Maria Assunta. La facciata è in puro stile romanico, decisamente molto sobria, ma la vera meraviglia è il suo interno. Le tre navate sono finemente decorate con degli affreschi. Oltre al duomo sono presenti molti altri edifici sacri che custodiscono al loro interno secoli di storia. Vanno assolutamente citate sia la Cappella di Santa Fina che la Chiesa di Sant’agostino. 

Dal sacro al profano: una delle principali attrazioni di San Gimignano è il suo Museo della Tortura, che in varie sale espone molti dei metodi utilizzati nel periodo medievale e anche nei secoli successivi, in piena Età Moderna. 

Per vedere San Gimignano dall’altro suggeriamo di esplorare la Rocca di Montestaffoli. La rocca di per sé è già posizionata in alto, e salendo sulla sua torretta è possibile ammirare non solo il borgo, ma tutto il territorio circostante. Da qui potrete scattare delle foto davvero uniche e spettacolari. 

Non dimenticate, prima di una visita in città, di controllare se sono in programma manifestazioni e eventi. San Gimignano offre un buon calendario di attività culturali. 

Foto : Pixabay

Genuinità a tavola 

La tradizione enogastronomica di San Gimignano è decisamente molto forte, e i suoi abitanti vanno molto orgogliosi dei prodotti tipici. Spesso chi visita la città sceglie di acquistare proprio alcune delle specialità enogastronomiche prodotte in loco, dopo essere stati conquistati durante una cena o in qualche gustoso assaggio offerto visitando le botteghe del borgo. 

Il ruolo da protagonista va senza alcun dubbio ad un vino, il Vernaccia di San Gimignano. Si tratta di un vino talmente unico da essere riconoscibile con un singolo sorso. Il Vernaccia di San Gimignano è un vino bianco, noto per essere piuttosto asciutto. Si produce da tempo immemore, e la tradizione vuole che con il suo gusto abbia conquistato uomini come Dante Alighieri e Lorenzo il Magnifico. 

Un altro prodotto tipicamente del luogo è lo Zafferano di San Gimignano, riconosciuto come DOP (Denominazione di Origine Protetta). 

Accanto al vino e allo zafferano non possono certo mancare altri alimenti della tradizione regionale, come la cinta senese e il prosciutto toscano. 

Come arrivare a San Gimignano 

La città di San Gimignano è piuttosto vicina all’autostrada A1. Se si arriva da Nord è preferibile prendere l’uscita Firenze Impruneta, per poi proseguire sulla Superstrada Firenze-Siena fino a Poggibonsi Nord. Se invece si arriva da Sud è preferibile uscire a Valdichiana, proseguire fino a Siena, da qui prendere la Superstrada Firenze-Siena e infine uscire a Poggibonsi Nord. 

Per quanto riguarda invece il treno è presente una apposita fermata sulla linea Empoli-Siena, chiamata Poggibonsi/San Gimignano. Per arrivare alla città medievale è necessario prendere un autobus o chiamare un taxi. 

Non ci sono aeroporti nelle vicinanze. I più comodi sono quello di Firenze e quello di Pisa. 

Copertina: Pixabay

Autore: Andrea Prosperi

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