Oroarezzo è sinonimo di oreficeria Made in Italy. Ad Arezzo dal 5 al 7 Maggio l’eccellenza italiana in mostra
Oreficeria ad Arezzo significa 1.200 aziende che danno vita al cosiddetto Distretto Orafo Aretino. Da questa realtà prende le mosse Oroarezzo, manifestazione dedicata a settore orafo italiano, che quest’anno si terrà dal 5 al 7 Maggio, presso ArezzoFiere.
Torna il Contest Premiere
Organizzata da Italian Exhibition Group, Oroarezzo torna quest’anno, per la sua 28° edizione, con un nuovo tema per il contest Premiere 2018: “Il bracciale”. Il Contest Premiere è il concorso dedicato alle novità in materia di design e nuove tendenze orafe – che ogni anno intende riconoscere e premiare quanto di meglio esprime la tradizione e l’arte orafa in Italia. La Giuria, presieduta da Beppe Angiolini, art director di Oroarezzo, e composta da esperti negli ambiti di moda, gioielleria, stampa e comunicazione, esaminerà e valuterà le creazioni proposte dai concorrenti, e le creazioni prescelte saranno esposte nel corso della Fiera, all’interno di un’apposita istallazione al centro dello spazio espositivo.

Esposizione e occasione di business
L’evento aretino ha in programma numerose iniziative e attività finalizzate alla valorizzazione e alla promozione dell’eccellenza orafa italiana, offrendo anche un importante supporto al business e alla possibilità di scambio e contatto tra addetti ai lavori. L’evento, che conta su una superficie complessiva di 8 mila metri quadrati, riserva grande spazio all’esposizione, offrendo ai partecipanti gli ambiti ideali dove poter mostrare e mettere in risalto per il grande pubblico le nuove collezioni ma, anche, incontare e ricevere clienti e buyer italiani e internazionali. Questi elementi fanno di Oroarezzo, che nell’edizione 2017 ha registrato oltre 25 mila presenze, un motore virtuoso in grado di valorizzare il proprio prodotto e creare networking. E le cifre parlano chiaro. La manifestazione attende l’arrivo di oltre 500 top buyer internazionali, provenienti da 60 Paesi (l’80% proviene infatti dall’estero), grazie anche al supporto organizzativo e logistico di Mise e Ice. Una vera e propria garanzia di successo per l’affermazione del Made in Italy nel resto del Mondo. Dati e numeri che fanno del Salone aretino uno degli appuntamenti fieristici più importanti per il settore dell’oreficeria, dell’argenteria e della gioielleria, grazie anche all’adesione alla piattaforma fieristica nazionale delle manifestazioni orafio-gioielliere (gestita da IEG). La sua importanza è testimoniata, inoltre, dalla partecipazione delle eccellenze produttive di tutti i distretti orafi italiani: da Vicenza a Valenza, da Torre del Greco a Firenze e Milano.
Una giornata di studi
La quattro giorni orafa ha in programma, tra l’altro, una giornata di studi, prevista per lunedì 7 maggio, che coinvolgerà esperti, ricercatori e docenti universitari. Si tratta de “I Metalli Preziosi nella Storia della Scienza e della Tecnologia”, seminario – organizzato da Tca/Precious Metals Refining – che approfondirà il tema dell’arte orafa e il recupero dei metalli preziosi. L’evento intende fornire un momento di formazione e di confronto per gli esperti del settore, oltre ad approfondimenti dedicati alle antiche lavorazioni orafe per arrivare a quelle più moderne ed avanzate tecnologicamente. L’evento è gratuito ed aperto al pubblico della manifestazione.