Le olive taggiasche devono il proprio nome al paese di Taggio, paese della provincia di Imperia, a poca distanza da Sanremo. Secondo le informazioni storiche a nostra disposizione, questa preziosa varietà di olive sarebbe giunta – grazie ai monaci francesi dell’ordine di San Colombano, del monastero di Lerino – fino in Liguria. Nonostante ciò, l’oliva taggiasca è considerata a pieno titolo un’eccellenza del settore agro-alimentare ligure e italiano.
Un’eccellenza agroalimentare italiana
Di dimensioni medie, l’oliva taggiasca è particolarmente adatta alla produzione di olio, ma è apprezzatissima sulla tavola come frutto conservato. Le sue caratteristiche nutrizionali mostrano un elevato contenuto di lipidi, mentre le caratteristiche organolettiche la pongono al di sopra della media delle altre varietà, con un tasso di acidità estremamente basso.
Quest’ultima caratteristica è legata non tanto alla varietà quanto al tipo di lavorazione cui viene sottoposta ed alla stagionalità della maturazione tardiva, che giunge nel mese di gennaio. Per questi motivi, le olive taggiasche sono un prodotto DOP – Denominazione di Origine Protetta – dal 1997. Il gusto e l’aroma sono praticamente unici all’interno del loro genere, e danno vita a un olio fruttato e leggero dalle caratteristiche altrettanto uniche.
Un beneficio per la salute
Come si diceva, le olive taggiasche presentano un elevato contenuto in lipidi energetici complessi, detti anche trigliceridi. La loro composizione in acidi grassi vede la prevalenza di monoinsaturi, ma anche di polinsaturi e saturi. Gli acidi grassi monoinsaturi apportano benefici effetti sul colesterolo e sul suo metabolismo. Inoltre, sono particolarmente utili all’interno dei processi di cottura e di conservazione degli alimenti.
A ciò si aggiunge la presenza di fitosteroli, vitamine liposolubili, e polifenoli, tutti elementi dall’elevato potere antiossidante con benefica azione preventiva e di contrasto alle malattie cardiovascolari. Tra gli altri aspetti benefici, si segnala poi la capacità di stimolare l’appetito e di coadiuvare i processi digestivi.