È il museo del Belpaese con più visitatori ogni anno (statistica da non sottovalutare) e tra i più visitati in generale al mondo, forte dei tesori unici che ivi sono custoditi. I Musei Vaticani furono fondati da papa Giulio II nel 1506, e aperti al pubblico nel 1771 per volere di papa Clemente XIV. L’origine dei Musei Vaticani può essere fatta risalire in realtà a una singola scultura di marmo, acquistata 500 anni fa. La scultura in questione è quella che rappresenta Laocoonte, il sacerdote che secondo la mitologia greca tentò di convincere i Troiani a non accettare il cavallo di legno che i Greci sembravano aver donato loro, e fu trovata il 14 gennaio 1506 in un vigneto nei pressi della basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.
A sondare la portata della scoperta fu inviato niente meno che Michelangelo Buonarroti, il quale all’epoca lavorava alla Santa Sede, e proprio su suo consiglio il Papa acquistò subito la scultura dal proprietario della vigna. Un mese dopo l’immortale opera fu esposta al pubblico in Vaticano. Da questo momento i Papi raccolsero sempre libri, arazzi, opere d’arte di qualsiasi tipo tra le migliori dei loro tempi, dando inizio a un processo che nei secoli ha portato in Vaticano alcuni tra i tesori più inestimabili esistenti.
Il complesso dei Musei è infatti composto da ben 25 diversi settori, tra cui una pinacoteca che comprende oltre 460 dipinti, capolavori dei maggiori artisti della storia della pittura italiana da Giotto al Beato Angelico, dal Perugino a Raffaello, da Leonardo a Tiziano.
Se questo breve excursus fra le meraviglie dell’ Italia vaticana vi ha fatto venir voglia di un viaggio all’insegna della cultura nella Città Eterna, sappiate che questi sono solo alcuni degli inestimabili tesori presenti in Vaticano ed esposti negli oltre 7 Km quadrati dei suoi Musei, dove davvero è possibile vedere e respirare la storia, quella che si studia sui libri e da secoli custoditi tra queste possenti mura. Un tesoro di valore incalcolabile, che condensa nelle sue stanze oltre due millenni di storia dell’arte e della civiltà.