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Marostica, la città delle ciliegie 

Quasi due chilometri di cinta muraria completa di merlature passaggi circondano Marostica gioiello fra i gioielli della provincia di Vicenza in Veneto che nasconde al suo interno un’atmosfera incredibile. 

La città è celebre per la partita a scacchi dove i personaggi viventi impersonano i pezzi, muovendosi su una scacchiera gigante in Piazza degli scacchi. Gli oltre 600 figuranti che  circondano l’evento rendono indimenticabile l’evento che si svolge solo negli anni pari.  

Ma c’è molto altro da vedere e soprattutto da gustare a Marostica. 

tripadvisor

Le ciliegie di Marostica 

Se amate le meraviglie della natura ricordatevi che  qui potete ammirare lo spettacolo dei fiori di ciliegio. La fioritura dei ciliegi avviene tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, quando tutto il paesaggio si tinge di bianco. Uno spettacolo magico, reso ancora più prezioso dalla sua breve durata. Poichè il ciliegio ha conquistato anche i dintorni di Marostica, è possibile avventurarsi sia apiedi che in mountain bike su diversi percorsi molto suggestivi, come: 

  • il Sentiero dei Ciliegi (10 km), da Marostica a Pianezze, passando per Roveredo Alto e San Luca; 
  • il Sentiero Colceresa (12 km), tra Pianezze, Mason Vicentino e Molvena; 
  • Sentiero delle Colline di San Benedetto (Marostica) fino alla Chiesetta dedicata alle Sante Agata e Apollonia (Marsan). 

qualigeo

Nel 2001 la ciliegia di Marostica ha ottenuto il marchio di Indicazione Geografica Protetta, la prima in Italia, e il frutto prelibato è festeggiato con varie manifestazioni come feste e mostre mercato sia a Marostica che nei paesi vicini. 

  • la Festa della Ciliegia di Marostica IGP, che nel 2024 raggiungerà il traguardo delle ottanta edizioni; 
  • la Festa della Ciliegia Sandra (Pianezze); 
  • la Ciliegia in Festa (Mason Vicentino). 
  • la tradizionale Marcia del Ciliegio in Fiore nel giorno di Pasquetta (Mason Vicentino); 
  • la nuova Camminata delle Ciliegie e dei Piccoli Frutti in giugno (Crosara); 
  • il Summer Festival in luglio e la Ciliegia IGP (la ‘Regina Rossa’). 

A Marostica è anche possibile usufrurired i guide ambientali escursionistich per realizzare percorsi personalizzati. 

Cosa vedere 

Dopo una scorpacciata di ciliegie dop nulla di meglio di una passeggiata per raggiungere il Castello Superiore che domina dall’alto la cinta muraria e la città. Il miglior punto di partenza è il Castello Inferiore, perfettamente restaurato. Proprio davanti al castello Inferiore c’è piazza degli scacchi con la grande scacchiera.  

Sempre nei pressi della scacchiera sorge il Palazzo del Doglione, per quattrocento anni sede del governo veneto sulla città.È gestito dal Fondo per l’Ambiente italiano e quindi si può visitare in primavera e autunno nelle giornate dedicate. 

Da non perdere anche la chiesa di Sant’Antonio abate, che ospita una preziosa pala d’altare cinquecentesca: la predica di San Paolo all’ Aeropago di Atene. Capolavoro di Jacopo da Ponte e suo figlio Francesco, pittori originari di Bassano del Grappa. 

Per finire l’elegantissimo Corso Mazzini, dalle architetture severe addolcite dai moltissimi negozi che ne fanno una delle vie più vive della città. 

Wikipedia

Cosa mangiare a Marostica 

Escursioni sui sentieri, feste popolari e buon cibo, cosa volete di più? Dal pane alle ciliegie confit i alla pizza ‘TestaRossa’, bianca e con ciliegie, specialità da scoprire personalmente, ce n’è per tutti i gusti.  

Il piatto più amato è però il risotto alle ciliegie che si può mangiare anche nei pressi di Piazza degli Scacchi. Nelle osterie della piazza è possibile gustare un aperitivo godendo di un affaccio eccezionale. Sempre sotto i portici chi preferisce un boccone al volo potrà gustare la la focaccia ‘Primavera’: con ciliegie, ovviamente, ciliegie ce non mancano anche nella versione localedel cocktail Americano 

Per chi è alla ricerca di idee regalo, una tappa sotto i portici è d’obbligo.  Potrete trovare il paté di alici con ciliegie, un abbinamento solo all’apparenza azzardato. L’alternativa è con asparagi o radicchio.  

Copertina: kiwithexplorer

Articolo a cura di Desiree Tripodi

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