I misteri dell’antica civiltà etrusca nascosti tra le strade scavate nel tufo che uniscono, come in un magico triangolo, i borghi di Sovana, Sorano e Pitigliano, nel verde della selvaggia Maremma toscana.
Un giro alla scoperta di tracce di storia autentica, conservate negli infiniti pori che solo una pietra come il tufo può dare, tra antichità & nbsp;necropolinbsp;e preziose testimonianze dell’epoca etrusca.
Descrizione del percorso:
Il percorso ad anello è lungo26 km, con partenza e ritorno a Sovana. Dalla piazza del paese si scende alla SP 22< nei pressi della Rocca Aldobrandesca. Con leggere ondulazioni si procede all’inizio della discesa che passa nei pressi della necropoli di San Rocco e termina al ponte sul fiume Lente: qui inizia la salita al cuore di Sorano, lungo una spettacolare strada scavata nel tufo.
Dopo una corretta visita del centro storico, si riprende a pedalare in direzione di Pitigliano, che si raggiunge in discesa dopo un breve tratto di salita per arrivare a San Quirico. Arrivati in zona abitata, si può scegliere di entrare nel centro storico oppure proseguire dritto e scendere lungo una serie di tornanti fino al bivio per Sovana. Superato il ponte sul Lente, si sale per circa 4 km fino al bivio con la SP 22 che, in discesa, riporta a Sovana.
Consigli tecnici:
Il percorso si sviluppa su strade asfaltate, ideali per il ciclismo. La parte più impegnativa è la breve salita a Sorano.
Maremma Toscana, un nastro verde lungo il mare
Tutta la costa maremmana da Bibbona a Marina di Grosseto si estende all’ombra di grandi pini. Queste pinete, spesso piantate al posto delle foreste planiziali originali di leccio e altre essenze, fanno parte del paesaggio modellato da almeno due secoli di lavoro umano.
Le splendide pinete del Parco Culturale della Val di Cornia sono protette e dotate di sentieri; le pinete di Marina di Alberese sono aperte alle visite su alcuni sentieri definiti, piantata dalla famiglia Lorena e oggi perfettamente integrata nell’ambiente naturale del Parco Regionale della Maremma.
I luoghi più famosi:
- Follonica è rinomata per la sua spiaggia, libera e attrezzata, ma la vocazione di questa cittadina costiera è sempre stata la siderurgia. Nel vasto complesso dell’ex Fonderia di Ghisa ILVA, il Museo del Ferro e della Ghisa documenta le tecniche di lavorazione e i macchinari dell’epoca granducale.
- Scarlino: il comune di Scarlino comprende altre due frazioni: Scarlino Scalo e Puntone, dove si trova il porto turistico. Tra i pregi ambientali e naturalistici va ricordato anche il complesso forestale delle Bandite ed in particolare la zona costiera il cui accesso è consentito solo a piedi, a cavallo o in bicicletta.
- Castiglione della Pescaia: immerso in una splendida pineta, è attrezzato e rinomato centro balneare con canale portuale, che si estende tra il mare e il retro di Poggio Petriccio. Alle spalle della zona moderna, a picco sul mare, si trovano le antiche case di Castiglione Castello, il borgo medievale arroccato su uno sperone roccioso e racchiuso dalle formidabili mura rinforzate da numerose torri. Durante i mesi estivi il paese vive una grande animazione, soprattutto nel mese di agosto quando c’è il Palio Marinaro.
- Marina di Grosseto: Piccolo borgo costiero costruito intorno alla torre del Sale, unica testimonianza del passato, Marina di Grosseto ha conosciuto un notevole sviluppo del turismo balneare chiamato dall’ampia spiaggia sabbiosa che va a sud fino a Bocca d’Ombrone, che si trova direttamente nel Parco Regionale della Maremma.
Le spiagge più famose:
- Spiaggia delle Rocchette: è una delle spiagge più belle e famose della Maremma. Di sabbia fine e chiara, è incastonata in un paesaggio selvaggio e suggestivo. Questa località è caratterizzata da una cresta rocciosa di colore rosso scuro, a nord della spiaggia, che si può affrontare raggiungendo una baia di ciottoli. Il mare è cristallino e trasparente, con un fondale adatto per l’addio & nbsp; snorkeling.
- Spiaggia delle Capanne: È così chiamata perché in inverno i pescatori, per ripararsi dal freddo della notte, costruiscono capanne disposte con i tronchi spiaggiati trasportati dal fiume Ombrone. La spiaggia, molto selvaggia, si trova al confine settentrionale del Parco della Maremma.
- Punta Ala: delimitata da una folta pineta, la magnifica spiaggia sabbiosa lunga diversi chilometri, in estate è in gran parte occupata da stabilimenti balneari di lusso e molto frequentata anche nella parte con accesso gratuito.
- Riva del Sole: A Riva del Sole c’è una spiaggia sul retro e a stretto contatto con una verde pineta. Una sezione di questa zona chiamata “Il Gatto e la Volpe” è ciò che rimane di una più grande area di dune naturali.
Cucina tipica della Maremma
I, intensi e di carattere, si intrecciano tra mare e terra: spaziano dai sapori di pesce e pecorino dell’entroterra in dolce e forte; dall’acquacotta ai Tortelli alla ricotta maremmana e agli spinaci alle erbe selvatiche.
Attività da fare in Maremma
- Ideale per il birdwatching in palude è la Riserva della Diaccia Botrona, una delle zone umide più importanti d’Italia e un vero paradiso per gli uccelli. Si visita in modalità slow: a piedi, in mountain bike o con una barca.
- Il trekking a cavallo coinvolge ogni anno, in tutte le stagioni, decine di migliaia di appassionati. Chi è già abile potrà cimentarsi in escursioni a cavallo della durata di diversi giorni, con bivacchi nelle cascine e la possibilità di scoprire gli angoli più nascosti e inaccessibili dell’entroterra maremmano.
Immagine di Copertina: Itinari