Il vitigno Lambrusco di Sorbara ha due peculiarità. La prima è che è noto anche con il nome uzelino o oselino perché, trovandosi vicino ai boschi, è spesso visitato dagli uccellini che ne mangiano gli acini. La seconda è l’acinellatura: gli acini sono molto piccoli, con un diametro di pochi millimetri, perché una difformità dei fiori ne impedisce una piena maturazione. È a causa di questa caratteristica che il Lambrusco di Sorbara è un vino unico e di pregio.
Trattamento: le uve Lambrusco di Sorbara sono raccolte esclusivamente a mano fra la fine di settembre e l’inizio di ottobre e sono fatte fermentare in vasche di acciaio inox a temperatura controllata (dai quindici ai diciotto gradi) per un periodo che va dai dieci ai quindici giorni. In seguito, il vino è sottoposto a rifermentazione con metodo Charmat per un mese o cinque settimane.
Descrizione: è rosso rubino chiaro, con la schiuma color cipria e all’olfatto di sentono il profumo di rose, fragole, arance rosse e violette. Il sapore è fresco, equilibrato e saporito, con un retrogusto fruttato.
Abbinamento: è ideale per accompagnare salumi, gnocco fritto, primi piatti e piatti a base di pesce o conditi con ragù di carne, carne rossa, pizze, verdure, formaggi, zampone e carni bollite.