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Gli immortali segreti della Porta Ermetica di Roma

 

Nota già nei tempi antichi come “la città eterna”, Roma possiede un patrimonio storico e archeologico che non è possibile ritrovare in nessun’altra città al mondo, ma che proprio per la sua sterminata ricchezza non è facilmente riassumibile né catalogabile. Spesso ai turisti arrivati nella capitale d’ Italia basta vedere il Colosseo, Piazza di Spagna o la Basilica di San Pietro per sentire sulla loro pelle l’odore dei secoli e rimanere senza fiato di fronte a capolavori che non hanno eguali, ma oggi noi di Italian Traditions vogliamo portare alla vostra attenzione un angolo di Roma molto più nascosto e segreto, la cui oscura storia è nota a pochi: la Porta Ermetica (o Porta Alchemica) del marchese Palombara.

Oggi collocata su un muro all’interno dei giardini di piazza Vittorio, la Porta Ermetica è l’unica sopravvissuta delle cinque esistenti a villa Palombara, residenza del marchese all’epoca. È una struttura di una porta fatta di pietra, sui cui lati sono incisi simboli alchemici ed esoterici, mentre sull’arco della porta perduta sul lato opposto vi era un’iscrizione che permette di affermare che furono costruite intorno al 1680, ma è lecito supporre che l’interesse del marchese Palombara per l’alchimia nacque probabilmente grazie alla sua frequentazione dal 1656 della corte della regina Cristina di Svezia, la quale era un’appassionata cultrice di alchimia e scienza.

Secondo la leggenda, trasmessaci nel 1802 dall’erudito Francesco Girolamo Cancellieri, una notte un misterioso pellegrino in cerca di ristoro fu ospitato nella villa. Il viandante, identificato con l’alchimista Francesco Giuseppe Borri, dimorò per una notte nei giardini della villa alla ricerca di una misteriosa erba capace di produrre l’oro.

Il mattino seguente fu visto scomparire per sempre attraverso la Porta, lasciando tuttavia dietro di sé alcune pagliuzze d’oro purissimo, frutto forse di una riuscita trasmutazione alchemica, e una misteriosa carta piena di enigmi e simboli magici che doveva contenere il segreto della pietra filosofale.

Pertanto il marchese fece incidere, sulle cinque porte di villa Palombara e sui muri della magione, il contenuto dell’enigmatico manoscritto, nella speranza che un giorno qualcuno sarebbe riuscito a decifrarlo.

Tuttavia col passare del tempo l’alchimia perse valore all’interno dell’ampio e sempre più moderno ventaglio delle scienze, e ancora oggi gli enigmi posti dal marchese rimangono tali, e probabilmente lo rimarranno per sempre. Forse non spettacolare come la vista del Colosseo, né antica come il Pantheon, la Porta Ermetica mantiene tuttavia vivo un fascino oscuro e intrigante che solo un reperto alchemico unico al mondo come questo può possedere. Perciò, se passerete per il Belpaese e visiterete la sua abbagliante capitale, non perdete questa piccola e nascosta perla: potreste scoprire il segreto della pietra filosofale!

Chi ha detto che per sognare occorre chiudere gli occhi non è mai stato nel Belpaese. Concediti un viaggio meraviglioso tra gli incantevoli scenari d’Italia e lasciati coccolare dalle attenzioni esperte dei professionisti del lusso. Che sia estate o inverno, è sempre il momento giusto per regalarsi una vacanza da fiaba. L’indice l’abbiamo scritto noi di Italian Traditions nel nostro IT5 della settimana. Cosa aspetti a rendere indimenticabile il tuo racconto?
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