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Galleria degli Uffizi

 

Città d’arte e patria del Rinascimento, di grandi e illustri artisti e di celebri e importanti opere d’arte, Firenze accoglie il visitatore con una moltitudine di capolavori e monumenti. La città custodisce uno dei musei d’arte più famosi e visitati del mondo per le sue pregevoli collezioni di dipinti e statue antiche, la Galleria degli Uffizi, orgoglio e pregio italiano. Gli Uffizi ospitano un inestimabile patrimonio artistico che comprende migliaia di quadri dall’epoca medievale a quella moderna, un gran numero di sculture antiche e di miniature.

La Galleria è nata da un progetto di riqualificazione cittadina di Cosimo I de’ Medici, giovane signore toscano che, dopo essersi trasferito nel 1540 a Palazzo Vecchio, la sede del governo, fece costruire l’edificio che avrebbe ospitato le più importanti magistrature dello Stato. Questo edificio erano gli Uffizi (uffici). A occuparsi della sua costruzione fu il pittore e architetto Giorgio Vasari, che iniziò i lavori nel 1560. Alla coppia signore-architetto Cosimo I de’ Medici-Vasari seguì poi quella del granduca  Francesco I e Bernardo Buontalenti che, insieme ad Alfonso Parigi, realizzò la fabbrica degli Uffizi. Francesco I decise di destinare lo spazio della loggia dell’ultimo piano degli Uffici alla Galleria, dove sarebbero state messe statue antiche e ritratti della famiglia de’ Medici e uomini famosi.

Divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico, l’esposizione mostra opere dal XII al XVIII secolo, con la migliore collezione al mondo di opere dell’epoca rinascimentale. Al suo interno sono ospitati alcuni fra i più grandi capolavori dell’umanità, realizzati da artisti che vanno da Cimabue (Madonna in Maestà) a Caravaggio (BaccoMedusa; Sacrificio di Isacco), passando per Giotto (Madonna di Ognissanti), Leonardo da Vinci (Adorazione dei Magi; Annunciazione), Michelangelo (Tondo Doni) Raffaello (Madonna del Cardellino; Leone X), Tiziano (Venere di Urbino), Botticelli (Nascita di Venere; La Primavera; Madonna del Magnificat; Adorazione dei Magi), Piero della Francesca (Ritratto dei duchi di Urbino), Canaletto e Parmigianino.

Capolavori che rendono omaggio all’arte italiana e non solo, infatti nel 1565 il Vasari fece costruire un corridoio (il cosiddetto Corridoio vasariano) con la funzione di collegamento tra gli uffici dei Medici nell’attuale Galleria e Palazzo Pitti, allora residenza della stessa famiglia, attraverso Ponte Vecchio, e ne decorò le pareti con opere di Guido Reni, dei Carracci e di Artemisia Gentileschi. La presenza poi di importanti raccolte di pittori tedeschi, olandesi e fiamminghi, tra cui Dürer, Rembrandt, Rubens, Van Dyck, Velázquez, e la famosa collezione degli autoritratti degli artisti valorizza ancor più questo luogo già incantevole.

Questa struttura di innovativa natura architettonica appare come un ambiente di passaggio sospeso; lunga un chilometro e piuttosto stretta, stupisce per la scenografica vista sull’Arno e sulla Chiesa di Santa Felicita. Artista prediletto dei Medici e figura chiave delle iniziative promosse dalla famiglia fiorentina, con gli Uffizi Giorgio Vasari ha lasciato un’impronta indelebile della sua versatilità artistica ed è inutile dire che la visita alla Galleria costituisce una tappa obbligatoria per chi voglia conoscere la città toscana e la ricchezza del patrimonio italiano.

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