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Étroubles, Museo a cielo aperto

Piccola capitale della Valle del Gran San Bernardo, in epoca medievale si trovò ad essere uno dei paesi lungo la Via Francigena. Salassi, Romani, Burgundi, Ostrogoti, Bizantini, Carolingi, Saraceni, papi, re e imperatori, mercanti, pellegrini e viaggiatori sono passati di qui: tutti diretti al valico del Gran San Bernardo o in arrivo dalla Svizzera.

In epoca romana era nota con il nome di Restopolis, per la sua posizione lungo la via di transito per il Colle del Gran San Bernardo, percorso lungo il quale si sviluppò anche la Via Francigena, la strada che nel medioevo collegava le isole britanniche a Roma e Gerusalemme. Circondato da boschi e pascoli, il villaggio di Étroubles è situato nella Comba Frèide, la “valle fredda” del torrente Artanavaz. Oggi il borgo è zona pedonale, le aree verdi, i prati e gli alpeggi sono ben tenuti, i balconi sono sempre fioriti, molti angoli e strade sono stati riqualificati. La cittadina è inoltre un museo a cielo aperto, con una ventina di opere d’arte, tra sculture, pitture e installazioni, disseminate nelle vie, nelle piazze e sulle facciate delle case.

Da vedere

Chiesa parrocchiale – Risalente al 1815, si trova sul promontorio de La Tour, su cui un tempo sorgeva l’antica torre di Étroubles, andata distrutta; le pietre della torre vennero poi usate per edificare la chiesa stessa.

Cappella di Echevennoz – Con le sue pitture murali, è stata fondata nel 1440 e restaurata nel 1836

Cappella di Vachéry – Costruita nel 1506 e restaurata nel 1999, conserva un altare in legno scolpito del Settecento

Museo etnografico – Ospitato nella prima latteria valdostana risalente al 1853, il museo è dedicato alla fontina, al burro e al seràs.

Museo all’aperto “À Étroubles, avant toi sont passés…” – Dal 2005 Étroubles ospita un museo a “cielo aperto”, una galleria d´arte permanente con opere di artisti di fama internazionale.

Da gustare

Fontina d’alpeggio Dop di Étroubles – Prodotta con il latte intero di mucca di razza valdostana, è una delle migliori della regione, grazie ai pascoli incontaminati

Zuppa con fontina e pane nero

Da vivere

Carnevale della Comba Frèide – Di grande interesse è sfilata delle Landzette, le maschere tradizionali della Combe Froide, ispirate alla divisa delle truppe napoleoniche.

La Veillà – Un’occasione in cui i vecchi mestieri ritornano a vivere, insieme a musica tradizionale, punti di ristoro, vini locali e buon cibo.

 

 

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