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Escursioni in Veneto: i Colli Berici, tra natura, storia e tradizione

Dopo il lungo e difficile periodo che tutto il mondo ancora fatica a lasciarsi alle spalle, il desiderio di rigenerarsi lontano dalla propria casa, ormai è divenuto per ognuno una priorità.

Allora perchè non pensare ad una vacanza alternativa, all’insegna di avventurose escursioni in Veneto, dove scoprire luoghi magici come i Colli Berici, nel cuore dei quali si ha la possibilità di visitare numerosi siti di una bellezza unica, tra cui la Casa Rupestre?

Escursioni in Veneto: qualche informazione

I Colli Berici, detti anche Monti Berici, sono un gruppo di rilievi collinari originatisi milioni di anni fa, su cui sorge la bella città di Vicenza e rappresentano la meta ideale dove trascorrere una vacanza all’insegna del relax e della tradizione che da sempre contraddistinguono il Veneto.

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Fonte: Antica Trattoria Sole

Essi, inoltre, rappresentano la meta ideale per chi ama scoprire le bellezze naturali in sella alla propria mountabike oppure passeggiando lungo i numerosi sentieri immersi nella natura. Oltre alla famosa Casa Rupestre, infatti, chi opta per la sua vacanza/escursione in questi luoghi straordinari, ha la possibilità di scoprire tantissimi altri siti molto interessanti ed unici nel loro genere.

Come non menzionare il Lago Fimon, meta preferita dai vicentini, situato in un’ampia rientranza di questi Colli ed ancora Villa Capra, opera risalente al 1570 del grande Andrea Palladio e Villa Barbarigo. In una regione come il Veneto, che vanta pure importanti produzioni di vino, non si può certo rinunciare ad una passeggiata attraverso la strada dei vini per conoscere ed assaggiare gli ottimi rossi prodotti nelle zone vicentine.

Escursioni in Veneto: Zovencedo e la Sengia dei Meoni

Proseguendo con le escursioni in Veneto, proprio nel cuore dei Colli Berici si scopre Zovencedo, all’interno di un Sito di grande importanza Comunitaria, tra boschi, valli e cavità carsiche: Che emozione scoprire la Cava Cice, all’interno della quale si possono ammirare il Museo della Pietra e la Casa Rupestre nella Sengia dei Meoni.

Ma non finisce qui, perchè percorrendo i tanti sentieri che attraversano il territorio di Zovencedo, è possibile ammirare paesaggi incontaminati davvero mozzafiato, dove ci sono tante antiche fontane con lavatoi e vecchie priare abbandonate. Da citare:

  • Fontana del Monte
  • Fontana del Borgo
  • Fontana dei Trotti
  • Fontana di San Gottardo
  • Fontana delle Donne
  • Fontana delle Piane

La visita alla Sengia dei Meoni

Ed eccoci giunti ad uno dei gioielli dei Colli Berici e tappa obbligata di una escursione in Veneto, la Casa Rupestre, che almeno una volta nella vita vale veramente la pena di visitare. A chi non piacerebbe, almeno per un momento, chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare indietro negli anni, all’epoca in cui la vita dei contadini scorreva lenta?

La Sengia dei Meoni prende il nome dall’ultima famiglia che ha abitato all’interno della Casa Rupestre. Si tratta di una cava di pietra che si incontra lungo un tratto dell’Altavia dei Berici, da cui un tempo si estraeva la pietra di Vicenza: Sicuramente un luogo affascinante ed unico nel suo genere, all’interno della quale è stata ricavata questa caratteristica abitazione capace di conservare ancora intatto il fascino di un tempo.

La Casa Rupestre

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Fonte: Motoskills.it

Appena giunti davanti a questa caratteristica costruzione, ci si ritrova di fronte ad un’abitazione di due piani all’interno della quale c’è l’ingresso, la cucina con il suo focolare ed il secchiaio, mentre al piano superiore vi sono le camere da letto. La Casa Rupestre fu abbandonata dopo un incendio provocato da un fulmine (sceso attraverso il camino) e restaurata nel 2013 dal comune di Zovencedo, che ha cercato di mantenere il più possibile l’edificio simile all’originale, arredandola con deliziosi mobili d’epoca.

Fare escursioni in Veneto vuol dire riscoprire la bellezza della natura e della tradizione in tutte le sue forme più belle ed i Colli Berici ne rappresentano senza dubbio una valida testimonianza.

Immagine di copertina: Corriere del Veneto

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