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La Dama Velata e tutti gli altri fantasmi del Castello Sforzesco

Quella della Dama Velata è soltanto una tra le infinite leggende all’Italiana che parlano di fantasmi rinchiusi all’interno di ville, parchi e castelli. Inquietante quanto affascinante, la storia parla di una donna dall’aspetto gotico, interamente vestita di nero, che sarebbe solita irretire le sue vittime con fare ammaliante e seduttivo. Le vittime finirebbero poi per cedere alle sue lusinghe e trascorrere con lei focose notti d’amore prima che la dama sveli loro la sua reale figura “spettrale”. La leggenda, che ovviamente non ha nulla di concreto, ha portato le autorità a ispezionare Parco Sempione da cima a fondo nel tentativo di ritrovare la villa della donna che sembrerebbe essere nascosta in un’area segreta dello stesso. La ricerca non ha mai portato ad alcun risultato.

Parco Sempione, celebre parco milanese, situato in pieno centro storico e frequentatissimo ogni giorno sia dai milanesi stessi che dai turisti provenienti da ogni angolo del mondo, è sede di una tanto straordinaria quanto inquietante leggenda, quella della Dama Velata. La Dama Velata, assieme ad altre figure di fantasmi che popolerebbero i corridoi del vicino Castello Sforzesco, sembrerebbe essere una donna ottocentesca dal fare ammaliante, in grado di irretire gli uomini con le sue doti seduttive ma senza mai mostrarsi in volto, per farli uscire di senno e portarli alla follia. Da dove nasce questa leggenda italiana? Scopriamolo insieme.

La Dama Velata: leggenda

La leggenda della Dama Velata affonda le sue radici nel lontano 1800. Sebbene si tratti di pura fantasia, le testimonianze (probabilmente scaturite anche da una forte suggestione, creata dal vociferare attorno ai vari racconti) portarono le autorità ad ispezionare Parco Sempione, nonostante l’assurdità dei racconti. Secondo le denunce sporte dalle presunte vittime della donna, sarebbe infatti esistita all’interno di un’area nascosta del Parco una incantevole villa all’interno della quale la Dama trascinava le sue vittime per passare con loro focose nottate d’amore.

Come si comporterebbe il fantasma della Dama Velata?

Il fantasma della Dama Velata, da quanto si narra, si sarebbe comportato con diverse vittime nel seguente modo: in piena notte, durante le giornate particolarmente nebbiose, sarebbe apparsa agli occhi dei passanti e li avrebbe attratti a sé con i suoi modi ammalianti, vestita interamente di nero con uno splendido abito ottocentesco e il viso coperto da un velo. Una volta avvicinati, gli uomini sarebbero poi stati ipnotizzati, presi per mano e trascinati nella presunta villa della quale abbiamo appena parlato.

Lì avrebbero trascorso diverse ore in compagnia della donna a cantare per lei e danzare. Dopo di che, la Dama Velata li avrebbe omaggiati scoprendo il suo corpo e trascorrendo con loro interminabili notti d’amore. Dopo la splendida nottata, avrebbe deciso poi di mostrarsi in volto: peccato che sotto il velo invece di nascondere le fattezze di una giovane donna avrebbe scioccato le vittime mostrando soltanto un teschio privo di occhi. Nonostante lo spavento, tutte le sue vittime si sarebbero ritrovate a fuggire ma poi, successivamente, a tornare al parco per cercarla affannosamente, nella speranza di rivederla, finendo per diventare pazzi.

Gli altri fantasmi di Parco Sempione e del Castello Sforzesco

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Parco Sempione, tuttavia, non è soltanto “sede” della leggenda della Dama Velata. Al suo interno, secondo i racconti, si aggirerebbero anche le anime di altri fantasmi. Tutte donne e tutte appartenenti all’alta società. Anime erranti in cerca di pace e riscatto, quelle che in vita non sono riuscite ad ottenere. Molte di esse si aggirerebbero anche tra i corridoi del Castello Sforzesco, celebre palazzo-museo milanese. Tra queste spiccano per importanza Beatrice d’Este, moglie di Lodovico il Moro, e Isabella d’Aragona, sua acerrima nemica che si aggirerebbe per il castello in cerca di un veleno per “uccidere” l’antagonista.

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