Sandro Filepepi, detto anche Botticelli, nacque nel 1445 a Firenze. Fu uno dei pittori italiani più importanti, famoso durante la stagione del Rinascimento fiorentino e, più in generale, del Rinascimento italiano. Ti starai sicuramente chiedendo da dove deriva il cognome “Botticelli”: si racconta essere stato un nomignolo dato al fratello e poi esteso a tutti i figli maschi della famiglia. L’artista fu apprendista presso Filippo Lippi e iniziò la produzione delle sue opere fra cui diverse Madonne, uno dei soggetti preferiti dal pittore.
Aspetta… c’è di più: Botticelli a soli 26 anni aprì una bottega propria e fu considerato sicuramente un talento precoce molto promettente: in seguito seguì i principi dell’Accademia Neoplatonica, fondata dal famoso Cosimo de’ Medici. Questa tappa della sua vita sarà poi fondamentale per la filosofia rinascimentale, che riscoprirà gli autori classici e rimetterà l’uomo al centro di tutto l’universo. Alcune delle opere più famose del pittore sono: la Primavera ( 1482) e La nascita di Venere, entrambe le opere sono esposte alla Galleria degli Uffizi a Firenze.
Alcune curiosità su Botticelli
Ti svelo un segreto: in realtà la famosa e rinomata Venere di Botticelli non è un esempio di bellezza ideale. Ha il busto troppo lungo, l’ombelico troppo in alto e non ha né le scapole né lo sterno, quindi probabilmente nella realtà non sarebbe stata una donna considerata “bella” secondo i canoni estetici più comuni. L’artista è comunque famoso proprio per la ricerca continua di bellezza e armonia perfette: i suoi lavori infatti sono caratterizzati dal fatto che i soggetti in realtà somigliano di più a figure mitiche, ideali piuttosto che a delle rappresentazioni pedisseque del mondo reale.
Questo ti piacerà: il famoso pittore italiano fu inviato a Roma da Lorenzo il Magnifico come “portatore” dell’arte fiorentina e fu incaricato, insieme ad altri artisti, di affrescare le pareti della Cappella Sistina con dieci scene raffiguranti sia la storia di Cristo che quella di Mosè. Botticelli stesso creò tre affreschi che però spesso non vengono menzionati nella produzione del pittore.
Ecco un’altra cosa: in realtà, anche se diede un grandissimo contributo nell’arte italiana, Botticelli negli ultimi anni della sua vita ebbe diverse difficoltà. Le sue opere persero di valore e furono superate da quelle di Michelangelo e Leonardo. Alla fine morirà nel 1510, povero e solo e tutti i suoi capolavori saranno messi da parte per oltre trecento anni, fino all’Ottocento in cui furono rivalutati. Adesso scopriamo insieme uno dei quadri del celebre pittore italiano!
La Madonna della Melagrana
La Madonna della Melagrana è un lavoro realizzato nel 1487 e si trova anche questo alla Galleria degli Uffizi a Firenze: fu commissionato dalla magistratura fiorentina per decorare la Sale delle Udienze all’interno di Palazzo Vecchio. Analizzando il quadro si notano innanzitutto diversi protagonisti: la Madonna al centro con in braccio il Bambino e sei angeli, divisi in gruppi da tre, circondano i protagonisti.
Per quanto riguarda gli angeli, come è possibile osservare, essi si trovano nelle posizioni più esterne e sono appoggiati su due festoni di rose bianche e rosse. Le prime in particolare insieme ai gigli bianchi simboleggiano la verginità della Madonna, le rose rosse invece fanno riferimento al Sangue versato da Cristo durante la sua Passione. Il viso della Vergine è ovale, ma leggermente allungato e i più esperti noteranno che ricorda molto quello della Madonna del Libro, altro quadro dell’importante pittore rinascimentale italiano.
La melagrana invece, tenuta fra le mani sia dalla Vergine Maria che da Gesù bambino rappresenta la fertilità e la ricchezza: i grani rossi invece alludono al futuro sacrificio di Cristo per la salvezza di ogni uomo. Inoltre, i chicchi della melagrana tutti vicini fra loro si riferiscono alla fortissima unità della Chiesa. Come avrai capito quindi si tratta di una grandissima opera, creata da un fenomenale artista tutto made in Italy, una vera e propria eccellenza italiana.