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Come abbinare le castagne? Con un bel calice di Ribolla fresca

Una famosa tradizione friulana del periodo autunnale

L’autunno porta con se molti profumi e colori. In particolare ci sono frutti e prodotti che nascono o vengono prodotti in questo periodo dell’anno. Uno di questi è la ribolla prodotto tradizionale della regione italiana del Friuli Venezia Giulia. Italian Traditions vi porta alla sua scoperta spiegandovi in cosa consiste e come si procede per la sua preparazione. Inoltre vi consigliamo con cosa abbinare questa bevanda in linea con la tradizione friulana. Infine vi raccontiamo l’origine di questa usanza locale.

La Ribollaribolla

La ribolla mosto d’uva è un prodotto che viene venduto da alcune aziende viticole del Friuli più per continuare un’antica tradizione che per trarre un vero guadagno. Infatti ne vengono prodotte piccole quantità. La ribolla è frizzante e consiste in mosto d’uva parzialmente fermentato e con una gradazione alcolica molto bassa. Quindi è disponibile per un periodo di tempo limitato e deve essere consumato fresco. Solitamente è pronto negli ultimi giorni di ottobre o i primi di novembre. Viene prodotta utilizzando uve del vitigno omonimo.

Le castagne

Le castagne sono un frutto della pianta del castagno e derivano appunto dai fiori femminili racchiusi all’interno di una cupola. Questa poi si trasforma in riccio. Al suo interno si trova la castagna vera e propria. La sua forma e la sua dimensione dipendono dalla varietà e dalla posizione, oltre che dal numero, che occupano all’interno del riccio. Il periodo in cui viene raccolto coincide solitamente con la fine di ottobre e i primi di novembre. Infatti questo è il momento dell’anno in cui i frutti cadono dagli alberi e possono essere raccolti.

Origine della tradizione

In Friuli negli anni 50 la sera dei Santi la gente si riuniva per degustare la ribolla. In questa occasione si era soliti accompagnare l’assaggio con le castagne, tipiche della stagione, cotte alla brace. Il nome della ribolla deriva dall’azione di ribollire. Nel periodo autunnale infatti la bora rendeva le cantine fredde bloccando la fermentazione. Questa riprendeva poi a primavera. Per questo motivo i vignaioli erano soliti stimolare la fermentazione con le vinacce. La ribolla fresca che era ancora mosto doveva riposare dopo la fermentazione forzata.

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Per tutto il mese di ottobre veniva la vendita di questa bevanda nelle osterie e nei locali pubblici. Il giorno in cui si poteva assaggiare era per tradizione il 1 novembre. In questa giornata nelle città del Friuli si celebrava una grande festa conviviale. Oggi la ribolla fresca non viene più prodotta con il metodo della doppia fermentazione ma resta comunque un vino giovane che si presta per accompagnare le castagne. Per questo motivo è il vino ideale per la stagione.

In Italia sono presenti molte usanze e tradizioni che sono legate a particolari periodi dell’anno. Inoltre queste riguardano alcune specifiche regioni. Ancora oggi in alcune zone d’Italia vengono portate avanti antiche tradizioni territoriali. Se volete scoprire altre curiosità e informazioni interessanti riguardo la penisola italiana vi consigliamo la lettura di questo articolo. ora che conoscete la ribolla fresca non vi resta che degustarla accompagnandola con le castagne.

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