La pasta al forno alla siciliana è uno tra i piatti tipici della Sicilia maggiormente apprezzati e emulati da tutti i turisti italiani e non, e ha riscosso un enorme successo anche negli States e nei paesi oltreoceano. Viene concepita come piatto unico poiché ricca di carne, piselli e formaggi e dunque sia gustosissima che bilanciata.
Proprio per questo motivo, trattandosi di un prodotto molto appetitoso ma non sicuramente gourmet o adatto alle grandi occasioni, viene preparato piuttosto in occasione delle riunioni familiari e dunque per compleanni, pranzi della domenica o festività come la Festa del papà. È infatti un piatto semplicissimo che può essere realizzato senza difficoltà anche dalle figlie ancora giovani e alle primissime armi.
Piatti tipici della Sicilia e pasta al forno alla siciliana
In campo food&wine gli italiani sono davvero imbattibili: la tradizione culturale del belpaese fa della cucina un perno fondamentale e di regione in regione è possibile trovare piatti tipici diversissimi tra loro, pronti a deliziare le papille gustative degli assaggiatori.
Tra i piatti tipici siciliani di maggior successo lungo tutto lo stivale, oltre ai gustosi cannoli, c’è sicuramente la pasta al forno alla siciliana che suggeriamo per la festa del papà: un piatto semplice e super invitante da servire in tavola durante le occasioni di riunione familiare ma anche di domenica o durante la settimana.
La pasta al forno è, così come da nome, letteralmente “pasta infornata”. La pasta viene preparata secondo i metodi di cottura tradizionali e scolata al dente: viene poi condita con sugo semplice o ragù e un mix tra formaggi stagionati e freschi. Il formaggio stagionato viene utilizzato da grattugiato per poter mantecare la pasta, mentre quello fresco viene ridotto in cubetti così da dare consistenza in cottura. La pasta viene poi riposta in una teglia da forno e lasciata dorare con una prima cottura e con una passata al grill.
Altri piatti tipici della cultura sicula
La pasta al forno alla siciliana è uno tra i primi piatti italiani maggiormente apprezzati da turisti e non solo. Il primo piatto della pasta al forno alla siciliana è in realtà un piatto unico: il ricco ragù, unito alla generosa quantità di formaggi utilizzati, lo rendono perfetto come unica portata, da abbinare a un contorno leggero di verdure o insalata fresca.
Ma nei ristoranti in Sicilia o all’interno dei bar è possibile gustare numerosi piatti e dolci tipici, come ad esempio:
- Arancini al ragù
- Pasta alla Norma
- Cannoli
- Granita fresca
- Panelle (fatte con farina di ceci)
- Panino ca ‘meusa (tipico street food palermitano)
e molto altro ancora. La lista sarebbe infinita.
Ricetta della pasta al forno alla siciliana e dove mangiarla
Per la pasta al forno alla siciliana è necessario munirsi di:
- 400g di trito misto tra vitello e maiale
- 150g di concentrato di pomodoro sciolto in 1/2lt d’acqua
- 200g di piselli surgelati
- 350g di Anelli siciliani (o altro formato di pasta a scelta)
- 100g Primosale
- 80g Caciocavallo grattugiato
- mezzo bicchiere di vino rosso.
Per la realizzazione è sufficiente preparare un soffritto di cipolle rosse e olio all’interno del quale far rosolare il trito di carne macinata. Successivamente si dovrà sfumare la carne col vino a fuoco altissimo e, una volta evaporato lo stesso, aggiungere il concentrato di pomodori e i piselli e far cuocere fino a riduzione.
Gli anelli di pasta andranno cotti normalmente. Una volta pronti dovranno essere scolati e mantecati con il cacio grattugiato e il ragù. Andranno poi versati in una teglia da forno imburrata e ricoperta di pangrattato e guarniti con primosale a tocchetti. Cotti in forno a 180° fino a doratura con eventuale ultimo passaggio di 5 minuti supplementari al grill.
Se invece non vuoi cimentarti nella realizzazione della pasta al forno alla siciliana ma, piuttosto, sei alla ricerca di idee su dove mangiare in Sicilia, possiamo suggerirti il Bar Ristorante Menza a Catania, posticino super economico che sembrerebbe proporre ai propri ospiti la migliore pasta al forno della Sicilia orientale.
