Prima di parlare della vera storia di Babbo Natale / San Nicola, partiamo dal chiarire meglio la questione del nome. “Babbo Natale” viene chiamato così, ovviamente, soltanto in Italia. In tutto il resto del mondo il nome che lo rappresenta è Santa Claus, che altri non è che un diminutivo del nome, esteso, Saint Nicholas, il cui suffisso è stato trasformato in “Santa” dai bimbi, un po’ per affetto e un po’ per difficoltà nella pronuncia. Santa Claus viene utilizzato come appellativo nei paesi anglosassoni e dunque anche in America, ma non è che altrove la situazione cambi di molto. In Germania infatti il nome di Babbo Natale è Sant Nikolaus. La figura di Babbo Natale è dunque strettamente legata a quella di San Nicola. Ma perché? Scopriamolo insieme.
San Nicola o Babbo Natale? Ecco la vera storia
San Nicola era un vescovo greco della città di Myra, nato nel 280 d.C.
Appartenendo a una città turca, il suo nome fu collegato sia al cristianesimo che alle religioni ortodosse. Venne considerato come “portatore di doni” per eccellenza perché, leggenda narra, che un tempo approdò presso una famiglia molto povera composta da madre, padre e tre figlie femmine. Il padre delle ragazze, despota per eccellenza, tentò di avviarle verso la prostituzione per racimolare qualche spicciolo. Ecco dunque che il Vescovo Nicola donò alle tre ragazze, durante il periodo natalizio, tre palle d’oro. Il dono sarebbe servito a salvarle dalla strada.
San Nicola in Italia
San Nicola è considerato santo patrono di fanciulle e fanciulli. Il motivo per il quale la sua figura è legata all’Italia è dovuto a un evento datato 1087. All’epoca, i baresi organizzarono una spedizione in nave verso Myra e si impadronirono delle spoglie del Santo, per poi collocarle definitivamente all’interno della cripta eretta appositamente in suo onore, a Bari (https://italian-traditions.com/it/cose-da-vedere-assolutamente-bari/). Il motivo del “furto” era non solo una ripicca verso i popoli bizantini (da sempre in lotta per la conquista dei territori delle coste pugliesi) ma anche per portare lustro alla città, dal momento che avere in loco le spoglie di un Santo così importante l’avrebbe resa ambita meta di pellegrinaggi e avrebbe fatto inevitabilmente girare denaro.
Il passaggio da San Nicola a Babbo Natale nella cultura moderna
Il passaggio che porta da San Nicola a Babbo Natale, in quella che è la storia della cultura moderna, è molto recente. Nei paesi dell’est si continua a festeggiare un Babbo Natale/San Nicola che continua ad avere le sembianze di vescovo vestito a festa. In tutto il resto del mondo, tuttavia, non è così! Santa Claus, panciuto e barbuto e con il volto sempre sorridente, viene descritto per la prima volta come “personaggio” in una poesia di inizio 1800 da Clement Clarke Moore. Haddon Sundblom, famoso disegnatore americano, lo raffigurò per la prima volta nel 1931 all’interno di uno dei primi tentativi pubblicitari di Coca Cola, donandogli un volto.