Search

Parco dei mostri di Bomarzo, il più antico giardino di sculture dell’era moderna 

Sogno leggiadro o incubo mistico a occhi aperti: il parco dei mostri di Bomarzo un posto unico al mondo, un giardino misterioso che unisce alchimia, magia e mitologia. Questo luogo straordinario è un complesso monumentale del 1500 popolato da sculture alquanto particolari.

Nel passato ha incantato personaggi di primo piano come Goethe e Salvador Dalì, i tanti elementi diversi presenti all’interno del parco dei mostri contribuiscono a renderlo un’esperienza unica. 

Bomarzo intriga da secoli per la sua presunta architettura misterica ed esoterica, ma nessuno scienziato ha ancora rilevato coerenze fra le varie teorie e le architetture del parco. Scopriamo la genesi di questo giardino manieristico e le sculture “mostruose” che è possibile ammirare al suo interno. 

La storia del parco dei mostri di Bomarzo 

Il parco dei mostri di Bomarzo o sacro bosco è stato realizzato intorno alla metà del 1500 per volere di Pier Francesco Orsini detto Vicino. La prima parte dei lavori terminò già nel 1552. Le rocce vennero fatte scolpire direttamente sul posto.

Il giardino di differenzia notevolmente dai tipici giardini all’italiana del tempo. Nel corso degli anni si sono succeduti numerosi studi volti a spiegare l’enigma di questo particolare bosco. Lo si può collocare in un’area intermedia tra magia, arte e letteratura.

Il parco dei mostri è destinato a rimanere un luogo ricco di fascino e mistero. La struttura restò dimenticata e abbandonata per oltre 300 anni fino a quando nel 1954 Giancarlo e Tina Severi Bettini iniziarono a ristrutturarlo per poi aprirlo al pubblico. 

Parco dei mostri di Bomarzo: cosa vedere? 

Il parco sorprende sempre i suoi visitatori che resteranno colpiti dalla sua incredibile unicità. All’ingresso del giardino si trovano due grosse sfingi e oltre si incontra la prima delle statue. Si tratta di una colossale testa di mostro marino che rappresenta la leggenda di Proteo- Glauco, il pescatore che si trasformò dopo aver mangiato un’erba magica.

Proseguendo ci si imbatte in una scena che raffigura una battaglia tra giganti. Questi sono Ercole e Caco il figlio del dio Vulcano. Sono tantissime le suggestive opere che si trovano all’interno del parco dei mostri di Bomarzo. Tra i gruppi scultorei più interessanti ci sono senza dubbio quello del Pegaso alato, quello della tartaruga e anche la scultura dell’elefante. Molto interessante anche la statua del dio Nettuno. Durante il percorso ci si imbatte in un edificio veramente particolare. Questo è la casa pendente, una costruzione che è stata realizzata sopra un masso inclinato e che è visitabile solo attraverso un ponte che la collega con un muro esterno.

Si tratta di un’esperienza sensoriale che spiazza il visitatore. Vicino alla casa si trova la statua del Drago e poco distante troviamo anche un gigante, uno stregone e un terrificante orco con la bocca aperta, vero simbolo del parco. Andando avanti si arriva in un grande spazio delimitato da pigne e ghirlande decorative e due orsi araldici sul fondo.

All’interno del parco dei mostri sono ben 37 le sculture gigantesche che sorprenderanno chiunque varchi la sua soglia. Il piccolo tempio con la cupola che ricalca in miniatura quella ottogonale di Brunelleschi a Firenze dona un po’ di pace al sabba che ha intorno. 

Cosa vedere nei dintorni del parco dei mostri di Bomarzo? 

Con l’occasione della visita al parco dei mostri non si può non visitare il meraviglioso borgo storico di Bomarzo uno dei più famosi del Lazio. Questo paesino si trova situato su dolci colline al confine con l’Umbria.

Il suo centro ha un aspetto medioevale e conserva ancora oggi interessanti edifici come il Palazzo Orsini. Per chi ama la natura un altro luogo vicino al parco dei mostri di Bomarzo assolutamente da visitare: è la riserva naturale di Monte Casoli. Qui si possono trovare tantissime testimonianze archeologiche di epoca etrusca.

Altra attrazione da non perdere è la Piramide etrusca di Bomarzo. Si tratta dell’altare rupestre più grande d’Europa. Sempre a poca distanza si trova la Necropoli di Santa Cecilia che ospita i resti di un cimitero paleocristiano. Molto interessante anche la città fantasma di Chia.

L’antico borgo è ormai completamente abbandonato e per questo motivo viene chiamato così. I territori di questa parte del Lazio offrono ai turisti diverse opportunità per scoprire l’affascinante passato della regione. 

Parco dei mostri di Bomarzo: dove si trova? 

Il Parco dei mostri di Bomarzo è un giardino che si estende per 3 ettari ed è popolato dalla presenza di 37 sculture fenomenali, fontane, edifici pendenti ed obelischi. La visione di questi oggetti unici nel loro genere sconvolge piacevolmente il visitatore, calcolate una mezza giornata di tempo per visitarlo con calma, specialmente se portate i bambini.

Il parco dei mostri di Bomarzo si trova a soli 20 chilometri di distanza da Viterbo ed è raggiungibile tramite la superstrada Viterbo-Orte. Per chi proviene da altre città la strada migliore è l’autostrada A1 con uscita a Attigliano che si trova a soli 4 chilometri dal parco. Bomarzo è raggiungibile in bus, ma le corse da Orte e Viterbo sono rare. Al suo interno trovate un ristorante e un bar per rifocillarsi. 

Copertina: veraclasse

Write a response

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close
Your custom text © Copyright 2018. All rights reserved.
Close