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Liguria, la guida completa

Questa Regione è un arcobaleno di colori dato dal mix di arte, cultura, paesaggi e ottima gastronomia, che la rendono la meta ideale per trascorrere una vacanza davvero indimenticabile.

Situata nell’Italia nord occidentale, la Liguria è compresa tra l’Appennino Ligure e le Alpi Liguri a nord e affacciata sul Mar Ligure a sud. Le sue coste sono alte, rocciose e frastagliate nella zona della Riviera di Levante, mentre nella Riviera di Ponente si alternano rocce a picco sul mare a spiagge sabbiose. 

Fonte: viaggi.corriereobjects.it 

Breve storia della Liguria 

A partire dal Neolitico, la Liguria è stata abitata dai Liguri; intorno al IV secolo, invece, iniziano a insediarsi altre civiltà, come i Celti e i Fenici, per poi essere conquistata dai Romani nel II secolo a.C. Tra Fenici e Romani non corse mai buon sangue, tanto che i primi si allearono sia con i Cartaginesi, sia con i Galli per contrastare l’avanzata dell’Impero Romano e la pace giunse solo dopo massacri e distruzione.  

Con la caduta dell’Impero Romano, la Liguria passa in mano a Goti, Longobardi e Franchi, per poi essere divisa in più stati feudali. La svolta avviene intorno all’anno 1000 quando Genova, prima come comune libero e poi come repubblica marinara, inizia un duro scontro con Venezia per ottenere il primato nei commerci tra Mediterraneo e Oriente.  

Genova vive il suo momento migliore durante il governo del doge Andrea Doria, imponendosi su tutta la regione e spostando il centro del potere economico verso la finanza attraverso l’istituzione del Banco di San Giorgio che, all’epoca, si occupava di finanziare le spedizioni spagnole oltreoceano. La fortuna di Genova e di tutta la Liguria, infatti, è stata profondamente legata alla Spagna; quando quest’ultima inizia il suo lento declino tra il Seicento e il Settecento, infatti, anche Genova risente sia della pressione a nord da parte dei Savoia, sia di Napoleone. Alla fine, viene annessa al Regno di Sardegna.  

Fonte: siviaggia.it 

Durante il Risorgimento, Genova diventa protagonista dando i natali a personaggi illustri come Nino Bixio, Giuseppe Mazzini e Goffredo Mameli ma, soprattutto, Giuseppe Garibaldi. Ed è proprio qui, infatti, che nel 1892 nasce il Partito Socialista Italiano.  

Durante i due conflitti mondiali, la Liguria risente tantissimo dei vari bombardamenti navali e aerei, il che contribuisce a creare nella popolazione un forte movimento di Resistenza. Nel dopoguerra, il territorio diventa scenario della grande fabbrica fordista: sorgono numerose imprese siderurgiche e in molti decidono di trasferirsi qui lasciando la propria casa al sud. Dopo gli anni ‘70 che vedono Genova tra le città colpite dal terrorismo, la deindustrializzazione tra gli anni ‘80 e ‘90 del secolo scorso cambia faccia alla società Ligure.  Il turismo diventa di massa e la Liguria attira subito piemontesi e lombardi in cerca del mare più vicino. Oggi la Liguria offre la sua bellezza e la sua cultura a milioni di visitatori ogni anno. 

I 10 posti più belli da vedere in Liguria 

La Liguria ha la caratteristica forma a mezzaluna: al suo interno offre un gran numero di attrazioni, che spaziano da quelle monumentali a quelle paesaggistiche, in grado di offrire grandi emozioni e momenti memorabili.  

Considerata tra le regioni più belle d’Italia, la Liguria è ricca di infrastrutture perfettamente organizzate che, insieme alla varietà di spiagge e paesaggi collinari, la rendono meta ambita e prediletta di visitatori sia italiani, sia stranieri.  

Ecco le 10 tappe immancabili durante un soggiorno in Liguria: 

Genova 

In qualità di capoluogo, Genova è il principale punto di riferimento per tutti coloro che decidono di visitare la Liguria, soprattutto se si tratta di famiglie con bambini; qui, infatti, si trova l’Acquario di Genova dove è possibile ammirare la più grande esposizione di biodiversità acquatica in tutta Europa.  

Fonte: tourismmedia.italia.it 

E non solo, perché la città è ricca di monumenti di grande interesse storico e architettonico, come la Cattedrale di San Lorenzo, il Palazzo Ducale e il Sistema dei Palazzi dei Rolli. Ottima anche l’offerta museale di Palazzo Reale, Palazzo Spinola e Villa croce 

Le Cinque Terre 

Le Cinque Terre si trovano nel tratto di costa della riviera ligure di levante: si tratta di Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore che, dal 1997, sono diventate Patrimonio Mondiale dell’Unesco.  

Fonte: liguria.info 

Ognuna di esse si distingue per le proprie peculiarità: 

  • Vernazza è il punto di partenza per passeggiate ed escursioni, famosa per i suoi numerosi sentieri pedonali; 
  • Monterosso è un’ottima meta turistica, anche perché offre la spiaggia più grande; 
  • Riomaggiore e Manarola si caratterizzano per i loro agglomerati di casette dai toni pastello posti sulle montagne;  
  • Corniglia, invece, si trova in cima a una lunga scalinata di circa 400 gradini.  

Riviera dei Fiori: Imperia, Ventimiglia, Cervo, Bordighera 

La parte di costa che si trova in provincia di Imperia è davvero uno spettacolo: si parte, innanzitutto, dal Parco Naturale della Riviera dei Fiori, dove mare e natura si mescolano offrendo panorami strepitosi. Le spiagge sono ampie e sabbiose, perfette per chi vuole prendere il sole.  

Fonte: siviaggia.it 

Da non perdere Cervo, un borgo arroccato che propone spiagge irresistibili e natura selvatica tra colline e montagne, Bordighera, ex borgo di pescatori e oggi mondana destinazione turistica, e Ventimiglia.    

Sanremo 

Sempre nella Riviera dei Fiori ecco Sanremo, città famosa per l’omonimo Festival che ospita ogni anno.  

Fonte: expedia.com 

Il suo centro storico, chiamato La Pigna, è famoso per i suoi carrugi (vicoletti) e le sue scalinate che conducono al Santuario della Madonna della Costa, mentre la parte moderna coincide con Via Matteotti. I suoi edifici simbolo sono Villa Nobel e i giardini botanici di Villa Ormond.  

Riviera delle Palme: Savona, Varazze, Noli, Finale ligure, Alassio 

Fonte: visititaly.com 

La Riviera delle Palme si estende dalla Riviera Ligure di Ponente alla città di Savona e presenta una varietà morfologica davvero interessante: 

  • Alassio, celebre per i famosi baci che sono dei dolcetti a basa di cacao e nocciola, presenta un fondale basso e accessibile a chiunque; 
  • Caprazoppa e Finale Ligure godono di una spiaggia sassosa e a tratti sabbiosa; 
  • Varigotti ha una spiaggia di sabbia fine e color avorio, che diventa bianca a Capo Noli
  • Bergeggi ha fondali immediatamente profondi, mentre Varazze presenta nuovamente le tonalità dell’avorio. 

Grotte di Toirano 

Le Grotte di Toirano consistono in un meraviglioso complesso carsico noto per la sua bellezza e il suo valore archeologico. Presenta due cavità: la Grotta di Bàsura e la Grotta di Santa Lucia Inferiore, che i visitatori possono visitare adeguatamente attrezzati.  

Fonte: liguria.info 

Il percorso turistico è lungo 1300 metri circa: si entra dalla Bàsura e si esce dalla Santa Lucia Inferiore e, nel frattempo, si attraversano sale bellissime che ospitano stalattiti e stalagmiti.  

Camogli, Abbazia di San Fruttuoso e Cristo degli Abissi 

Affacciata sul Golfo del Paradiso si trova Camogli, una località marinara che gode di un clima mite durante tutto l’anno. Ospita un bellissimo castello, detto della Dragona, arroccato sul mare ed è un ottimo punto di partenza per andare alla scoperta del Parco di Portofino.  

Fonte: lonelyplanetitalia.it 

San Fruttuoso, invece, si può raggiungere solo via mare a bordo di imbarcazioni private o battelli locali con partenza da Portofino; da visitare l’Abbazia che, da covo di pirati, si è poi trasformata in dimora per pescatori. Da non perdere poi il Cristo degli Abissi, a 17 metri di profondità dal mare.  

Portofino e Santa Margherita Ligure 

Conosciuto a livello mondiale, il borgo di Portofino è la destinazione ideale per un aperitivo romantico al tramonto. Ricco di negozi alla moda e bellezze naturalistiche, propone anche monumenti prestigiosi come la Chiesa di San Martino, la Chiesa di San Giorgio, l’Eremo di Sant’Antonio di Niasca, il Castello Brown e la Batteria di Punta Chiappa.  

Fonte: italian-riviera.com 

Nella zona orientale del Promontorio di Portofino sorge Santa Margherita Ligure, dove è possibile passeggiare sul lungomare e percorrere le vecchie strade (creuse) che conducono al Convento dei Padri Cappuccino e alla Chiesa di San Giacomo di Corte.  

Sestri Levante e Lavagna 

Nel Golfo del Tigullio si trova Sestri Levante, nota anche come la “città dei due mari” per via delle due baie che circondano il piccolo isolotto che coincide con il centro storico e che si collega alla terraferma attraverso un piccolo lembo di terra: la Baia del Silenzio e la Baia delle Favole.  

Fonte: liguria.info 

A Sestri Levante è possibile ammirare Palazzo Durazzo Pallavicino, uno degli edifici-simbolo, e Palazzo Fascie Rossi

Poco distante ecco Lavagna, destinazione perfetta per le vacanze estive; il suo centro è piccolino, ma offre spiagge bellissime e attrezzate, un mare limpido e ottima cucina. 

Golfo dei Poeti: La Spezia, Portovenere, Lerici 

Fonte: fanpage.it 

Infine, è consigliato visitare una delle zone più pittoresche di tutta la Liguria: il Golfo dei Poeti, tanto amata e descritta da numerosi artisti e poeti. In particolare: 

  • La Spezia, che si trova al centro del Golfo, e ospita il Castello di San Giorgio, la Chiesa di Santa Maria Assunta, il Museo Lia e il Museo Navale; 
  • Portovenere, un piccolo borgo di pescatori riconosciuto Patrimonio dell’Umanità Unesco;  
  • Lerici, tra i borghi di mare più belli della Liguria, ricco di spiagge dorate, castelli medievali e ville circondate dalla natura verdeggiante. 

Cosa mangiare in Liguria: piatti e vini tipici 

Chiunque si trovi in vacanza in Liguria non può non assaggiare i piatti tradizionali della sua cucina; alcune specialità sono conosciute in tutto il mondo altre, invece, aspettano solo di essere assaporate e scoperte direttamente sul posto. 

Fonte: gamberorosso.it 

Ecco i migliori piatti della tradizione Ligure da dover assolutamente provare: 

  • focaccia genovese: con il suo colore leggermente dorato, croccante sui bordi e morbida al centro, è uno dei simboli della Liguria;  
  • focaccia di Recco: a differenza di quella genovese, questa tipologia di focaccia è sottile e croccante e ripiena di formaggio fondente;  
  • farinata di ceci: è realizzata con farina di ceci, acqua e olio extra vergine di oliva, cotta in una teglia di rame e semplicemente deliziosa; 
  • panissa: uno snack da passeggio molto simile a una sorta di polenta a base di farina di ceci e acqua, fritta al momento è da gustare quando ancora calda;  
  • trofie al pesto: un must della cucina ligure, che può essere servito anche con l’aggiunta di fagiolini e patate; 
  • coniglio alla ligure: al sapore delicato della carne di coniglio viene associato quello forte e persistente delle olive taggiasche, dei pinoli e del vino rosso;  
  • corsetti: una pasta dalla forma di medaglia da condire con salsa di noci o pesto di erbe aromatiche;  
  • pansotti: altra tipologia di pasta a forma di raviolo ripiena di erbe spontanee e condita con salsa alle noci;  
  • gobeletti di Rapallo: dolci tipici a base di pasta frolla e ripieni di confettura di mele cotogne;  
  • baci di Alassio: altri dolci a base di nocciole e cacao farciti con una ganache al cioccolato, simili ai Baci di Dama.  

In abbinamento a questi piatti tipici non possono, poi, mancare i migliori vini locali: Pigato, Vermentino, Moscatello Rossese e Granaccia, tipici della zona compresa tra Savona e Imperia, senza dimenticare il Rossese di Dolceacqua e l’Ormeasco di Pornassio.  

Capite perché è facile innamorarsi delle Liguria? 

Copertina:italia

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