
È probabile che il colle su cui si erge la chiesa madre intitolata a San Michele Arcangelo abbia visto il passaggio e il dominio dei Longobardi. La parte più alta del paese è occupata dal palazzo baronale, che ripete l’impianto dell’antico castello longobardo. Del periodo normanno e angioino sono invece le sette torri inglobate nelle mura difensive che racchiudono il primitivo assetto urbano. La porta principale di accesso al centro storico era un tempo dotata di un ponte levatoio che si alzava sul fossato.
Da vedere
Palazzo baronale – Sorto sulle mura di cinta in corrispondenza della porta di piazza Umberto I, è composto da due torri circolari normanne inglobate nella facciata principale.
Chiesa di San Michele Arcangelo – Fu consacrata nel 1746. La recente manomissione dell’alta copertura a volta ne ha danneggiato le forme originarie; restano comunque da vedere la statua di San Michele e tre tele del Settecento da poco restaurate.
Chiesa di San Pietro Martire – Nella piazza su cui si affaccia la chiesa, si trova la fontana dedicata all’Estate, una copia della scultura che il francese Mathurin Moreau presentò all’Esposizione Universale di Parigi del 1855.
Da gustare
Legumi – Lungo il fiume Vandra vengono coltivati legumi in via di estinzione
Olio – Città dell’Olio, Fornelli è circondata di ulivi e produce un olio fruttato e leggero
Taccunell e fasciuel – Una pasta senza uova, tagliata a quadratini e condita con soffritto di olio, aglio e fagioli
Sciur c coccia – Fiori di zucchina in pastella fritti
Casc’ e ova – Fegatino di capretto con uova e formaggio
Pastiera – Crostata di riso cotto nel latte
Cecrchiata – Palline di pasta frolla con il miele
R sciusc – Pasta di pane e patate, fritta e spolverata di zucchero
Da vivere
Giornate al borgo – L’evento celebra la tradizione medievale e si tiene ogni anno ad agosto