La Costiera amalfitana, famosa in tutto il mondo per la sua bellezza naturalistica e per gli splendidi borghi da sempre importanti mete turistiche, è il tratto di costa compreso tra la penisola sorrentina e la costiera cilentana. Nel corso degli anni, grazie alle sue attrattive, un mix straordinario di mare, splendidi paesaggi, centri abitati pieni di fascino, storia, cultura e una straordinaria tradizione culinaria, l’hanno fatta diventare una delle località italiane preferite dal jet set mondiale, venendo soprannominata anche la “Divina Costiera”. E non è casuale che sia stata dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
I centri abitati che si affacciano sulla costiera, di solito paesi di pescatori e agricoltori, sono arrampicati sui forti pendii delle montagne, che cadono direttamente in mare, conservando il loro antico aspetto. A partire da sud, risalendo verso nord, vediamo quali sono le città più belle da visitare della Costiera Amalfitana.
Le città più belle da visitare della Costiera Amalfitana subito dopo Salerno
Vietri sul Mare
Vietri sul Mare vanta origini etrusche ed è considerata come “la prima perla di Amalfi”. È universalmente conosciuta come una delle capitali della ceramica, che qui viene prodotta in numerosi laboratori ed è presente ovunque: nelle strade, nelle chiese, negli alberghi, nei ristoranti. La Chiesa di San Giovanni Battista conserva una raffigurazione del santo su ceramica. Diverse torri punteggiano l’abitato e la zona intorno: la torre di Marina di Vietri, la Torretta Belvedere di Raito, la Torre di Dragonea.
Cetara
Cetara è un piccolo borgo di pescatori, dominato da una torre del XVI secolo, diventato famoso per la cosiddetta “colatura di alici”, una sorta di salsa liquida – che trova un riferimento nel garum dei romani, e che ha ricevuto la denominazione DOP – trasparente e dal colore ambrato che viene preparata facendo maturare le alici in una soluzione di acqua e sale. La colatura è particolarmente indicata per condire gli spaghetti, ma anche un pesce come il tonno. H diverse spiagge, in alcuni casi raggiungibili solo via mare, e quella del Lannio, sabbiosa e vicina all’ingresso del paese.
Maiori

Come Vietri, anche Maiori sarebbe stata fondata dagli Etruschi, e poi frequentata dai romani. Più tardi, il turismo internazionale continuò a frequentarla, e il regista Roberto Rossellini la scelse come una delle sue location preferite. Nel centro abitato è da vedere la Chiesa di Santa Maria al Mare, famosa per la sua cupola ricoperta di maioliche, le rovine di un’abbazia benedettina da cui è possibile godere un incredibile panorama, il Castello di San Nicola e la Torre normanna. Tra le altre cittadine, Maiori vanta la spiaggia più lunga della Costiera Amalfitana.
Minori

Tra le città più belle da visitare della Costiera Amalfitana figura anche il piccolo centro di Minori, che vanta una storia antica e anche molte leggende. Uno degli elementi principali del suo patrimonio è la Basilica di Santa Trofimena, costruita in onore di un martire le cui ceneri furono deposte in un’urna poi gettata in mare. Un altro è rappresentato dalla villa romana del I secolo a.C., con l’Antiquarium, famosa per i suoi affreschi. Alla Chiesa dell’Arciconfraternita del SS Sacramento, invece, è legata l’attività dei Flagellanti – o Battenti – che partecipano alle celebrazioni della Settimana Santa La sua tradizione gastronomica è legata soprattutto al limoncello, prodotto con i profumatissimi limoni della zona, e alla pasticceria, che le sono valsi la denominazione di “Città del gusto”. Anche qui sorgono diverse torri, costruite per contrastare le scorrerie dei pirati saraceni, tra cui la Torre del Paradiso e dell’Annunziata.
Ravello
Dopo Minori, Ravello sorge all’interno della costiera, su un’altura tagliata dal torrente Dragone. La sua posizione la rese storicamente un luogo protetto prima dalle invasioni di barbari, poi dalle incursioni dei pirati saraceni che infestavano il mar Tirreno. È un’autentica perla che non ha mancato di attrarre turisti provenienti da tutto il mondo, e non solo al panorama di incomparabile bellezza e alla vista mozzafiato che qui si può apprezzare. È stata frequentata, tra gli altri, dal compositore Richard Wagner e dallo scrittore Gore Vidal. Notevole è il Duomo, risalente all’XI secolo – dove è custodito il sangue di San Pantaleone che, proprio come accade con quello del napoletano San Gennaro, si scioglie una volta all’anno – con l’annesso Museo dell’Opera.

Il centro, inoltre, si distingue per le case-fondaco appartenenti alle antiche famiglie ravellesi, come Palazzo Rogaedo, quella più antica, che poi fu trasformata in convento agostiniano. Su tutto, comunque, si impone la famosa Villa Rufolo, conosciuta per i suoi splendidi giardini, e Villa Cimbrone, con spettacolari giardini e la terrazza con i busti. Tutto il centro è da esplorare, alla scoperta di antiche chiese e palazzi nobilari a volte in rovina, e della Fontana Moresca, costruita con copie di frammenti provenienti dall’antico ciborio del Duomo.
Amalfi

Per la sua storia, è il centro della costiera, impossibile da non annoverare fra le città più belle da visitare della Costiera Amalfitana. Amalfi, infatti, fu ducato e una delle quattro Repubbliche Marinare, e un importantissimo centro commerciale tra il IX e il XIII secolo. Conserva il suo fascino medievale, rappresentato dalla Cattedrale di Sant’Andrea, e dal Chiostro del Paradiso, realizzato in stile arabo: un vero museo a cielo aperto. Intorno alla città le quattro torri dello Ziro, dove fu rinchiusa Giovanna la Pazza, di Poegrola, Tabor e della Luna. La visita ad Amalfi, dopo le innumerevoli e antiche chiese e le fontane, si può concludere al Museo della Carta a mano, che racconta la storia di Amalfi che fu un importante centro della fabbricazione della carta.
Atrani

Confinante con Amalfi, Atrani è la più piccola città del Sud Italia, e conta meno di mille abitanti. Un luogo incantato, aggrappato alla roccia, che conserva tutto il suo fascino antico. Da vedere la chiesa di San Salvatore de Birecto, del X secolo, e le incredibili vedute che ispirarono anche il famoso disegnatore svizzero Escher. Tra le città più belle da visitare della Costiera Amalfitana e tra le più sconosciute.
Furore

Furore è una meta meno conosciuta delle altre, ma propone una straordinaria attrattiva rappresentata dal suo fiordo. Il Fiordo di Furore, infatti, penetra profondamente nella montagna a picco sul mare, aprendosi in una gola su cui le case del minuscolo borgo – dove vissero Roberto Rossellini e Anna Magnani -stanno letteralmente aggrappate. Il fiordo è scavalcato da un ponte alto trenta metri, su cui in estate si tiene un campionato internazionale di tuffi.
Praiano

La città di Praiano era una località turistica già nel X secolo, quando qui venivano i Dogi del ducato di Amalfi in villeggiatura. Un luogo ideale per il mare, per il relax e per godere del piacere di un giro tra le antiche costruzioni del centro storico di questa cittadina inserita nell’elenco delle città più belle da visitare della Costiera Amalfitana. Da vedere la Chiesa di San Giovanni, la Chiesa di Santa Maria ad Castra, e la Chiesa della SS Annunziata, costruita sulla spiaggia.
Positano

Ultima ma non ultima delle città più belle da visitare della ostiera amalfitana è Positano. Importante centro nel Medioevo, si spopolò per l’emigrazione verso il Nord America. La sua fortuna cambiò quando fu scoperta dai turisti per la sua incomparabile bellezza. Ricca di chiese, tra cui Santa Maria Assunta con la sua cupola di maioliche e una Madonna nera, Postano conta numerose torri di guardia: della Sponda, la più antica, Trasìta, di Fornillo, di Renzo. Da vedere anche il Museo Archeologico Romano di Santa Mara Assunta, sito archeologico composto da due cripte e da un ambiente appartenuto a una villa romana, con le pareti affrescate che rappresentano l’unico esempio di pittura parietale della Costiera.
Immagine di copertina: Amalfi Car Service