Napoli, città dalle mille sfaccettature, custodisce nel suo cuore un patrimonio culturale nascosto: un labirinto di tunnel e cunicoli capaci di raccontare la sua storia millenaria. Leggende e ricostruzioni di epoche diverse, ben illustrate dalle guide che dirigono il tour, restituiscono un quadro inedito della città, imperdibile soprattutto per chi crede di conoscerla già.
Un patrimonio millenario
Napoli, fondata dai greci nel settimo secolo a.C., ha una storia che affonda le sue radici in millenni di cultura e civiltà. Ma la città visibile, con le sue maestose piazze e i suoi edifici secolari, è solo la punta dell’iceberg. Sotto la superficie si cela un labirinto sotterraneo che testimonia il passaggio di popoli e civiltà attraverso i secoli.
I sotterranei di Napoli sono il risultato di un’opera di scavo continua che ha avuto luogo nel corso dei secoli. Inizialmente utilizzati come cave di tufo -una pietra vulcanica leggera e porosa- questi tunnel sotterranei sono stati poi adattati e ampliati per scopi diversi.
Il percorso attraverso le gallerie
La Napoli sotterranea apre al visitatore le sue porte più segrete a cominciare dalla visita alle cripte e ai cimiteri sotterranei.
Le Catacombe di San Gennaro risalgono al II secolo d.C. e sono considerate il luogo di sepoltura dei martiri cristiani. Si estendono per circa 3.000 metri sotto terra: qui le antiche tradizioni di sepoltura si mescolano con le leggende e le superstizioni popolari. Uno dei luoghi più suggestivi è la “Fontana delle Anime del Purgatorio“, una piccola cappella decorata con teschi e ossa umane, dove si dice che le anime dei defunti vaghino ancora in cerca di pace.
Si passa poi ad esplorare i resti dell’antica Neapolis, l’antica città greca su cui è sorta l’odierna Napoli. Questa parte del percorso include cisterne, gallerie e tunnel che risalgono all’epoca greca e romana.
A seguire, le Gallerie Borboniche: costruite nel XVIII secolo durante il regno dei Borboni, erano originariamente utilizzate come vie di fuga per la famiglia reale in caso di emergenza. Durante la Seconda Guerra Mondiale furono invece adibite a rifugio antiaereo per la popolazione.
Le cisterne medioevali, tappa successiva del giro, furono utilizzate per la raccolta e lo stoccaggio dell’acqua potabile. Le loro maestose arcate e il loro sistema di distribuzione dell’acqua costituiscono un’importante testimonianza dell’abilità ingegneristica dei costruttori medievali.
Il tour sotterraneo comprende la visita alla Co.R.E Gallery, una galleria d’arte contemporanea che offre la possibilità di fantasticare lavorando d’immaginazione, esattamente come succede quando si esplorano scavi e aree archeologiche.
A seguire il Museo della Guerra offre un’esperienza immersiva, che fa rivivere in prima persona la vita e l’esperienza dei napoletani durante il secondo conflitto mondiale.
Circa 40.000 persone hanno trovato rifugio nei sotterranei della città durante gli anni del conflitto, in attesa che la guerra giungesse al termine. Durante la ricostruzione di Napoli la mancanza di mezzi di trasporto causò oggettive difficoltà nello smaltimento dei detriti: gli stessi vennero allora usati per riempire gli antichi pozzi nel sottosuolo. Questo spazio è rimasto sostanzialmente una discarica fino agli anni ottanta, quando alcuni volontari hanno deciso di ripulirlo. Proprio grazie al loro impegno oggi Napoli offre ai visitatori un percorso unico nel suo genere.
Conclude il giro la visita al Teatro Greco Romano o Teatro di Nerone: si trova all’aria aperta, in zona via Anticaglia. Da qui si può accedere a un antico appartamento napoletano, sollevare una botola e ritrovarsi nuovamente sottoterra, direttamente all’interno dei camerini privati di Nerone.
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Napoli sotterranea: orari e biglietti
La durata del tour è di circa 60 minuti. Le persone claustrofobiche possono effettuare un percorso alternativo, anche se, in generale, chi soffre di queste problematiche tende a non apprezzare la visita, soprattutto perché costretto a rinunciare a molte tappe interessanti.
Il percorso è fruibile tutti i giorni, compresi i weekend, ma alcune specifiche soste potrebbero essere interdette al pubblico in determinati giorni festivi o durante eventi eccezionali. È quindi importante controllare i giorni di apertura specifici sul sito web ufficiale.
Il biglietto costa 15 euro, 10 euro per gli studenti, 8 euro per i bambini. Sono previsti sconti per comitive costituite da 10, 15 o 30 persone.
Sotterranei di Napoli: un patrimonio da salvare.
La Napoli sotterranea è un patrimonio prezioso che merita di essere preservato e valorizzato.
Negli ultimi anni numerose associazioni e istituzioni si sono impegnate per promuoverne la conoscenza e la conservazione. Grazie alle visite guidate e ai progetti di riqualificazione i sotterranei di Napoli stanno lentamente emergendo dall’ombra per mostrare al mondo la loro bellezza e la loro importanza storica e culturale.
Il futuro della Napoli sotterranea presenta diverse sfide e problematiche che richiedono una gestione adeguata e un’intensa collaborazione tra autorità locali, organizzazioni culturali, comunità locali e altri stakeholder.
Una delle principali preoccupazioni riguarda la conservazione e la manutenzione delle strutture sotterranee: data la loro antichità e fragilità è essenziale adottare misure idonee a preservare questi siti storici da danni strutturali, erosione e degrado.
Lo sviluppo urbano può inoltre impattare sul sottosuolo e interferire con la stabilità delle fondamenta. Occorre avviare anche un lavoro sui temi della gestione dei rifiuti, del controllo delle acque sotterranee e della prevenzione dell’inquinamento.
Allo stesso tempo, continuare la ricerca archeologica nel sottosuolo di Napoli può portare a nuove scoperte e a una maggiore comprensione della storia della città. Una storia ricchissima che sta a noi accrescere perché sia conosciuta da chi verrà dopo di noi.
Copertina: Unsplash
Autore: Eleonora Di Mauro