Il Bastione Saint Remi è un’imponente struttura difensiva, che domina la città di Cagliari dalla sua posizione elevata. Offre non solo una vista spettacolare sul capoluogo e sul mare circostante, ma anche un’immersione affascinante nella storia e nella cultura della città e della Sardegna.
Breve storia del Bastione Saint Remy
Il Bastione San Remy fu costruito nel XIX secolo durante il dominio sabaudo sull’isola, come risposta alla necessità di rafforzare le difese della città contro le minacce esterne.
La sua costruzione rappresenta un esempio eccellente di architettura militare dell’epoca, con mura massicce e torri di avvistamento che si ergono fieramente sopra il tessuto urbano circostante.
Il Bastione Saint Remy è quindi un monumentale baluardo, parte delle difese di Castello, il quartiere storico di Cagliari. Situato tra via Mario De Candia e Piazza Costituzione, al confine con il quartiere di Villanova, è dedicato a Filippo Guglielmo Pallavicino delle Frabose, barone di Saint- Rhémy en Bosses, primo viceré sabaudo del Regno di Sardegna. È un’icona della città di Cagliari.
Il quartiere di Castello, dove sorge il Bastione di Saint Remy, chiamato Castédhu ‘e Súsu in sardo o Castello di Sopra, è il quartiere storico principale di Cagliari, situato su un colle calcareo a circa cento metri sul livello del mare. Fondato dai Pisani nel XIII secolo, il quartiere fu fortificato con mura, torri e bastioni, diventando il centro del potere civile, militare e religioso dopo la distruzione della capitale giudicale di Santa Igia da parte degli stessi pisani.
Nel corso dei secoli, il Castello ha ospitato i palazzi del potere e le residenze nobiliari sotto diverse dominazioni, tra cui: pisana (1215 – 1326), aragonese-spagnola (1326 – 1708), austriaca (1708 – 1717), spagnola (1717 – 1720) e sabauda (1720 – 1861). Ancora oggi, il quartiere è un simbolo della città di Cagliari, tanto che in sardo la città stessa è chiamata Casteddu.
L’accesso al quartiere avviene attraverso antiche porte medievali, aperte nelle mura che circondano gran parte del Castello, isolandolo dal resto della città e conferendogli un’atmosfera affascinante e storica.
Il bastione Saint Remy sorge quindi vicino alle antiche fortificazioni spagnole del XVI secolo, che proteggevano il lato sud della città. Queste fortificazioni includevano i bastioni di Santa Caterina, dello Sperone e della Zecca, di proprietà dello Stato fino all’abolizione delle fortificazioni nel 1866.
L’ex bastione di Santa Caterina, in passato noto come Baluarte de la Ciudad o del Trabuc, e anche come Terraple de la Fontana bona nell’antico spagnolo medievale, fu eretto tra il 1530 e il 1532 durante il periodo di dominazione aragonese. Orientato verso sud-est, verso l’attuale piazza della Costituzione, nel tempo, ha subito cedimenti strutturali a causa della presenza di una sorgente chiamata Fontana bona.
Oggi, dalla terrazza Umberto I, si accede al bastione di Santa Caterina tramite una breve scalinata. Questo bastione era già parte delle fortificazioni cinquecentesche, ma nel XIX secolo è stato integrato con il resto delle terrazze circostanti. Il suo nome attuale deriva da un convento adiacente, ormai scomparso, risalente al XVII secolo.
Nell’area del bastione si trovano resti archeologici di epoca romana e medievale, con scopi sia religiosi sia militari, inclusi siti cimiteriali e cultuali.
Il Bastione dello Sperone era anticamente conosciuto come baluarte de la Leona o de la porta de la Leona.
I lavori per la sua costruzione iniziarono nel XVI secolo (periodo aragonese) su ordine del viceré di Sardegna Juan Dusay. Nel 1549, furono aggiunti un parapetto e cannoni per aumentarne l’efficacia difensiva. Tuttavia, a causa delle sue dimensioni limitate, il baluardo fu oggetto di proposte per ampliarlo, ma solo nel 1573-1578 fu realizzata una galleria sotterranea per collegarlo al bastione della Zecca.
Il Bastione della Zecca, in passato noto come baluarte de Porta Villanueva o de los Caldereros, nel XVII secolo ospitava la Zecca, da cui deriva il suo nome attuale. Era dotato di una casamatta con cannoniera.
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Descrizione architettonica del Bastione Saint Remy
Costruito tra il 1899 e il 1903 su progetto di Giuseppe Costa, il Bastione di Saint Remy fu commissionato dalla giunta comunale di Cagliari. I costi si aggirarono sui 400 milioni di Lire, una somma notevole per l’epoca, ma per costruirlo si dovettero abbattere le antiche mura suscitando forti critiche da diversi esponenti politici.
Subito dopo il completamento, l’amministrazione comunale bandì un concorso per l’installazione di una fontana, ma nessun progetto fu ritenuto idoneo. Solo il 1° ottobre 1927 fu finalmente installata una fontana, rappresentante un’aquila romana in linea con la simbologia fascista. Comunque, a causa della pressione dell’acqua, la fontana danneggiò la piazza allagandola. Di conseguenza, fu rimossa il giorno successivo e sostituita con un banano, che ancora oggi è presente nella piazza della Costituzione.
Colpito dai bombardamenti nel 1943, il Bastione di Saint Remy fu utilizzato come rifugio per gli sfollati. Ricostruito dopo la guerra, i lavori iniziarono nel 1955 e fu riaperto nel 1958. La terrazza è stata recentemente restaurata tra il 2003 e il 2017.
L’edificio, alto 24 metri e largo 40, è costruito in pietraforte estratta dalle cave del colle di Bonaria. Comprende due ampie scalinate con 170 gradini ciascuna, coronate da un arco trionfale, e una spaziosa terrazza sulla sommità. Di stile neoclassico, con colonne corinzie, presenta una nicchia centrale di 6 metri di diametro, che nel 1927 ospitava la fontana, sostituita da un banano ancora presente.
La pietraforte di Bonaria è una varietà di calcare compatto di colore grigio-biancastro, estratto dalle cave situate sul colle di Bonaria, nella città di Cagliari.
Questa pietra è stata storicamente utilizzata per la costruzione di numerosi edifici e monumenti nella regione, grazie alla sua resistenza e alla sua bellezza estetica. Tra le sue caratteristiche principali vi è la capacità di assumere un colore più scuro con il passare del tempo, conferendo un aspetto caratteristico agli edifici costruiti con essa. La pietraforte di Bonaria è diventata parte integrante del patrimonio architettonico e culturale della città di Cagliari e delle zone circostanti.
La Galleria e la terrazza Umberto I di Savoia
La galleria e la terrazza sono dedicate a Umberto I, il sovrano italiano che ha regnato come re d’Italia dal 9 gennaio 1878 fino alla sua morte avvenuta il 29 luglio 1900. Era il figlio maggiore del re Vittorio Emanuele II e di sua moglie, la regina Adelaide di Austria. Durante il suo regno, Umberto I ha affrontato numerosi problemi politici e sociali, inclusi movimenti di opposizione, tensioni collettive dei cittadini e cambiamenti economici. Ha cercato di rafforzare il potere della monarchia e di promuovere lo sviluppo industriale ed economico del paese. In Italia ci sono diverse gallerie coperte intitolate al re Umberto I di Savoia, tra cui Napoli e Torino, oltre a Cagliari.
La passeggiata coperta è scavata nella struttura del bastione della Zecca ed è composta di tre navate con undici finestre e un solaio piano. Originariamente utilizzata come sala dei banchetti, durante la prima guerra mondiale fu adibita a infermeria, mentre negli anni ’30 ospitò la mostra dell’autarchia durante il periodo delle sanzioni.
Dopo la guerra, fu sede del Ministero del Tesoro e nel 1948 ospitò la prima Fiera campionaria della Sardegna. Dopo anni di abbandono, è stata restaurata nel 2004 ed è ora utilizzata come spazio culturale per mostre artistiche.
Dalla Galleria Umberto I è ancora possibile accedere alla Galleria dello Sperone, dove sono presenti parti delle strutture murarie cinquecentesche.
La spaziosa terrazza sovrastante, estesa per 4600 mq. e situata a 56,54 metri sul livello del mare, offre una magnifica vista sui quartieri del centro storico di Cagliari, tra cui Villanova, Stampace e la Marina. Da qui è possibile ammirare il panorama urbano della città, con lo stagno di Cagliari e il parco naturale regionale Molentargius-Saline, il Poetto e la Sella del Diavolo, e Monte Urpinu.
Nel panorama sullo sfondo si possono osservare, da est a ovest: il massiccio dei Sette Fratelli, i monti Serpeddì e Linas, i monti del Sulcis e fino a Sarroch a ovest. La terrazza incorpora anche i resti del bastione di Santa Caterina.
Una parte della terrazza è stata intitolata il 3 aprile 2003, allo scrittore britannico David Herbert Lawrence.
Come raggiungere il Bastione Saint Remy
Una volta raggiunta la città di Cagliari, via nave o in aereo, oppure in treno da qualsiasi città della Sardegna, il Bastione San Remy si trova nel centro storico della città nell’antico quartiere di Castello.
È situato tra via Mario De Candia e Piazza della Costituzione, al confine con il quartiere di Villanova.
Il Bastione Saint Remy è sempre aperto a ingresso libero.
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